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Festa della Polizia: ecco i destinatari delle 28 onorificenze

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Una giornata per sugellare l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accomunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente.

 Alle 9.30 il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello e il Prefetto Chiara Armenia, alla presenza di un picchetto d’onore in armi, hanno deposto una corona presso il monumento ai caduti della Polizia di Stato nello slargo antistante alla Questura. Alla deposizione hanno assistito il cappellano della Polizia di Stato don Vincente Genova, i funzionari e il personale della questura, una rappresentanza dell’ANPS, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno e alcuni familiari dei caduti della Polizia di Stato.

Successivamente, alle 10.30, nell’Auditorium del Seminario Vescovile di Caltanissetta si è svolta la cerimonia del 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della provincia. Nella piazzetta Giovanni Paolo II è stato schierato un picchetto d’onore e automezzi delle Specialità della Polizia di Stato. In un’area della piazzetta sono stati collocati tre stand: della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura con materiale divulgativo.

All’Auditorium del Seminario Vescovile, dopo che lo speaker ha letto i messaggi del Capo dello Stato, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, si sono esibiti 52 alunni delle classi 5^D e 5^C dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, i quali, accompagnati dal Maestro Angelo Palermo, Direttore dell’Orchestra della Cattedrale di Caltanissetta, hanno intonato l’Inno Nazionale.

Quindi ha preso la parola il Questore della provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, la quale ha ringraziato gli ospiti intervenuti e ha enunciato il discorso celebrativo della ricorrenza.

Alla cerimonia hanno partecipato anche due classi di studenti dell’I.T.E.T. Rapisardi – Da Vinci di Caltanissetta e una classe del Circolo Didattico Statale “Leonardo Sciascia” di Caltanissetta che, nel corso dell’anno scolastico, hanno partecipato ai numerosi progetti di legalità della Polizia di Stato.

Una giornata, quella di oggi, volta a sugellare l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accomunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente.

Un lungo percorso durante il quale la Polizia di Stato è cambiata, si è evoluta insieme alla società, è migliorata senza perdere mai di vista il suo obiettivo più profondo: essere al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini, obiettivo riassunto nel motto “Esserci Sempre”.

Ventotto ricompense conferite dal Ministro dell’Interno e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e consegnate dal Prefetto Chiara Armenia, ai poliziotti distintisi nel corso dei servizi di polizia.

Nel corso della cerimonia del 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato sono stati premiati 28 poliziotti con ricompense consegnate dal Prefetto Chiara Armenia, conferite dal Ministro dell’Interno e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Al Sovrintendente della Polizia di Stato Roberto Grieco è stata concessa, dal Ministro dell’Interno, una Medaglia di bronzo al merito civile poiché, libero dal servizio, si tuffava in mare e portava in salvo due bambine che non riuscivano a tornare in riva. Successivamente tornava in mare e soccorreva un uomo rimasto intrappolato in un infossamento marino e ormai allo stremo delle forze, conducendolo in salvo (26 giugno 2015).

Al Vice Questore della Polizia di Stato Giovanni Minardi è stato concesso, dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, l’encomio solenne per un’importante attività di polizia giudiziaria di rilievo transnazionale, che si concludeva con l’arresto di sette persone, operanti tra l’Italia e il Belgio, ritenuti responsabili dei reati di omicidio, traffico di stupefacenti e detenzione di armi (15 dicembre 2020).

All’Ispettore Michele Ernesto Faraci, all’Ispettore Salvatore D’anca, all’Ispettore Gabriele Spanò, al Vice Ispettore Giuseppe Antonio Bevilacqua, al Sovrintendente Capo Cosimo Provenzano e al Sovrintendente Capo Leandro Pastorello è stato concesso l’encomio solenne per un’importante attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di 35 persone, ritenute affiliate della stidda, nonché con il sequestro di beni ed attività commerciali per un ingente valore economico. Per la medesima operazione è stato concesso l’encomio al Vice Sovrintendente Salvatore Garzia, all’Assistente Capo Coordinatore Maurizio La Barbera, all’Assistente Capo Coordinatore Maurizio Giuseppe Sardo, all’Assistente Capo Coordinatore Dario Michele Buccoleri, all’Assistente Capo Coordinatore Jlenia Giudice e all’Assistente Capo Roberto Santangelo (26 settembre 2019).

Al Vice Questore Aggiunto Salvatore Avvento è stato concesso l’encomio solenne per aver diretto un importante attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di 28 persone facenti parte di un’organizzazione criminale collegata alla ndrangheta calabrese dedita al traffico di sostanze stupefacenti e con il sequestro di 35 kilogrammi, di cocaina, hashish e marijuana (12 dicembre 2022).

Al Sovrintendente Capo Carmelo D’Amico è stato concesso l’encomio per un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto, responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di armi da sparo (26 novembre 2018).

Al Vice Ispettore Salvatore Barrile, al Sovrintendente Umberto Messina, al Vice Sovrintendente Calogero Scancarello, all’Assistente Giovanni Riggi è stato concesso l’encomio per aver partecipato ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di 7 persone per associazione di tipo mafioso, dedita all’estorsione e al traffico di sostanze stupefacenti (29 giugno 2021).

All’Assistente Simone Cassinera è stato concesso l’encomio per aver espletato un’attività di soccorso pubblico conclusosi con la messa in sicurezza di tutti gli abitanti di un condominio dove era divampato un incendio (25 giugno 2019).

Al Commissario Capo Vincenzo Spinello, al Sostituto Commissario Emanuele Sirone, all’Ispettore Vincenzo Damanti, al Vice Ispettore Michele Turco, al Vice Ispettore Giovanni Romano, al Sovrintendente Salvatore Ferrante, all’Assistente Capo Coordinatore Giovanni Vona è stata concessa la lode per aver partecipato ad un’operazione di polizia giudiziaria che portava all’arresto di 3 soggetti e al deferimento all’autorità giudiziaria di altri 20, responsabili a vario titolo di danneggiamento, detenzione di armi da sparo clandestine e relativo munizionamento e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina (

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Alla Regione assunti 106 funzionari e ci sono state 40 rinunce

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Hanno firmato il contratto questa mattina 106 nuovi funzionari assunti dalla Regione Siciliana con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 per il Ricambio generazionale.

Nella sede dell’assessorato della Funzione pubblica, a Palermo, il presidente della Regione ha dato il benvenuto ai nuovi dipendenti che entreranno in servizio il prossimo 3 giugno, una volta completate le procedure di registrazione dei contratti di lavoro. Il governatore ha, inoltre, ringraziato il personale del dipartimento della Funzione pubblica per avere accelerato i tempi burocratici necessari. Presenti anche l’assessore e il dirigente generale del dipartimento.

Lo scorrimento delle graduatorie approvate tra agosto e ottobre del 2022 per 216 posti si è reso necessario per colmare, seppur in parte, la carenza di organico in diversi ruoli dell’amministrazione regionale.

Gli idonei che avevano inviato nei termini la documentazione necessaria per l’assunzione e che erano stati convocati per firmare i contratti erano 146. A firmare il contratto oggi sono stati 7 avvocati (11 i posti disponibili); 13 agronomi su 17; 39 funzionari amministrativi (su 107); 8 informatici (su 25) e 39 ingegneri (su 56). Assunti anche 7 lavoratori delle cosiddette categorie protette. In 40, invece, non si sono presentati alla convocazione o hanno rinunciato al momento della firma. 

Un nuovo scorrimento delle graduatorie sarà effettuato dopo l’approvazione del conto consuntivo della Regione per il completamento delle restanti 110 immissioni in servizio.

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Miur non riconosce qualifica di sostegno in Romania, Tar accoglie ricorso

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Agrigento – Mancato riconoscimento della qualifica professionale di docente di sostegno acquisita in Romania, il Tar del Lazio dà ragione ad un insegnante agrigentino e dispone una nuova verifica del titolo.

L’uomo, difeso dallo studio legale Limblici Palumbo di Favara (AG), ha presentato ricorso contro il Ministero dell’Istruzione e ha contestato come questo si sia limitato a constatare l’assenza dell’attestato di competenza professionale rilasciato dal Ministero romeno, senza richiedere all’interessato un’integrazione documentale, senza effettuare le necessarie comparazioni e senza alcuna valutazione in ordine alla possibilità di colmare le eventuali differenze con apposite misure compensative.

La Sezione Quarta Bis  del Tar del Lazio con sentenza depositata il 17 aprile scorso, in sintesi, ha evidenziato che la condotta dell’Amministrazione contrasta con la direttiva europea 2005/36/CE ma non solo. Come infatti più volte ribadito a livello nazionale dai giudici del Consiglio di Stato in adunanza plenaria, con riferimento al riconoscimento dei titoli di formazione conseguiti all’estero, deve essere effettuata da parte del Paese di destinazione una verifica in concreto delle competenze professionali acquisite e della loro idoneità all’accesso della professione regolamentata.

L’eventuale mancanza di documenti necessari, ha stabilito il giudice amministrativo, non può di per sé essere considerata causa ostativa al riconoscimento della qualifica, in quanto il Ministero è tenuto a verificare il concreto livello di competenza professionale acquisito dall’interessato nel Paese di origine.  

Resta comunque salva la possibilità di disporre misure compensative, ossia attività ulteriori che l’Amministrazione può predisporre al fine di colmare eventuali differenze tra la formazione posseduta e quella richiesta sul territorio nazionale.

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Il mese della Madonna inizia col pellegrinaggio

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Martedì 30 aprile alle ore 23.00 si snoderà da Piazza Calvario la tradizionale processione cittadina d’inizio mese di maggio fino alla chiesetta della Madonna di Bitalemi, tanto cara al popolo gelese. Ogni giorno alle 17.30 ci sarà la recita del Santo Rosario.

Oltre i pellegrinaggi del 13, 24 e 31 maggio, varie parrocchie ed associazioni hanno già segnato il loro pellegrinaggio a piedi e così, come ogni anno, tanti saranno i fedeli che dalle proprie abitazioni o quartieri si recheranno spontaneamente in questo semplice luogo di preghiera recentemente restaurato. Il vescovo Mons. Gisana, concluderà il 31 maggio il mese dedicato alla Madonna. Secondo gli studi archeologici, dove attualmente sorge la chiesetta mariana, c’era un grande santuario greco dedicato alla dea Demetra Thesmophoros che nel 405 a.C. fu radicalmente distrutto dagli eserciti cartaginesi.

Dopo la fondazione, da parte di Federico II, della città di Eraclea sul sito dell’antica Gela (1233), la pietà dei fedeli innalzò su quelle rovine un Santuario dedicandolo a “Santa Maria di Betlemme” legata all’abbazia di Terrana e sotto la tutela diretta del vescovo di Betlemme. Il Santuario, nel XVII sec., andò in rovina e, successivamente, quello spazio venne inglobato in una casa rurale dove, ai piedi della collina, fu costruita una edicola mariana che sostituì il santuario medievale.

Negli scavi dal 1901 al 1967 e successivamente nel 1991, sono state rinvenute migliaia di offerte votive deposte dalle donne che partecipavano alle feste in onore di Demetra (640/540 circa a.C.) e lucerne paleocristiane. Questo luogo, fortemente simbolico, in cui sono stati piantati i primi semi della cristianità e dove i fedeli hanno instaurato nella fede semplice e popolare il loro rapporto genuino con la Vergine Maria, è stato sempre luogo di pellegrinaggio soprattutto nel mese di maggio.


Momento importante per la comunità cittadina sarà anche la festa di San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino. Il triduo inizierà giovedì 2 maggio alle ore 18.30. Le celebrazioni saranno dedicate a coloro che hanno preparato le Cene a marzo, alle famiglie e ai disoccupati con la partecipazione dei segretari della CGIL, CISL, UIL. Domenica 5 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca. Dal 2 al 5 maggio, presso le aziende gelesi ci saranno dei momenti di preghiera con i lavoratori.

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