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Finanziaria regionale: Di Paola (M5s) sostiene che non c’è idea per il futuro

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 “Dobbiamo decidere se costruire una Sicilia dove si sta e dove si resta, o una Sicilia che è solo di passaggio. Va bene la velocità nell’esitare il bilancio e la legge di stabilità, ma vogliamo capire la visione di questo governo per la Sicilia. In questa legge di stabilità non vi è alcuna idea di futuro”. 

Lo ha dichiarato il vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola nel corso della discussione generale sulla legge finanziaria regionale a Sala d’Ercole. 

“Il Governo regionale – ha sottolineato Di Paola – vuole gli inceneritori? Vuole riempire i nostri terreni di impianti eolici e fotovoltaici senza alcuna programmazione? Non lo abbiamo capito noi, non lo hanno capito i siciliani e non si capisce nemmeno in questa legge di stabilità che, non mette nero su bianco alcuna soluzione ai problemi della Sicilia, dalla gestione dei rifiuti o alla sanità, a quello dell’energia”.

“Il governo Schifani  – continua – conferma che vuole tagliare la sanità pubblica in favore della sanità privata. Evidentemente vuol costringere i siciliani a fare delle assicurazioni sulla vita per curarsi. Poi ancora non si comprende la posizione sull’autonomia differenziata: cosa farà il governo regionale a tal proposito, una norma che penalizzerà i siciliani? Non è possibile che il governo sposti milioni di euro da un assessorato all’altro dei fondi che in realtà toccano ai comuni. La decisione spetta al parlamento, non al governo regionale. A proposito del lavoro poi, ancora una volta non si dà alcuna risposta ai precari. Altro punto nebuloso è la chiusura dell’ufficio speciale all’immigrazione. Una scelta che penalizza i Comuni che stanno gestendo in prima linea il fenomeno migratorio. Anche se da forza di opposizione, abbiamo dato prova di voler costruire una Sicilia dove si sta e non un’isola di passaggio” – ha concluso Di Paola. 

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Attualità

Medico gelese docente al master di secondo livello sulla terapia del dolore dell’ateneo catanese

Medico gelese docente al master sulla terapia del dolore

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Si è concluso all’Università di Catania il master di secondo livello sulla terapia del dolore e le cure palliative.

Tra i docenti del corso anche il Direttore dell’Hospice del Vittorio Emanuele di Gela dott.Giampaolo Alario che ha insegnato ai 16 colleghi allievi la disciplina “Fisiopatologia del dolore”.

Il dott. Alario è stato relatore di due tesi di corsisti che si sono specializzati con il massimo dei voti e la lode.

 Pioniere in città  della terapia del dolore, Alario fa parte del tavolo tecnico regionale che si occupa di questa branca della medicina.

«Il master per il prossimo anno – dice il dott. Alario – uscirà fuori dai confini regionali perchè ha iscritti anche dal Nord Italia e questo ci fa piacere perchè dimostra la buona qualità del percorso proposto ai colleghi». Attualmente il dott. Alario si sta occupando di approfondire  un percorso sul dolore oro- facciale. Nel tempo politica con la guida del movimento ” Rinnova” da lui fondato.

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Cronaca

Gela, individuato piromane di via Goya

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Individuato dalla Polizia di Gela, l’autore dell’incendio dello scorso 28 febbraio in via Goya, in cui furono danneggiate cinque auto (tre in uso ad uno stesso nucleo familiare e altri due veicoli parcheggiati nelle vicinanze).

Al termine delle indagini, la sezione investigativa del Commissariato ha trasmesso alla Procura della Repubblica molteplici risultanze investigative, che hanno disvelato il sicuro coinvolgimento di un pregiudicato di 45 anni, quale autore materiale dell’atto intimidatorio. L’uomo è stato denunciato.

L’attività d’indagine, snodatasi attraverso molteplici fonti di prova – caratterizzate da elementi acquisiti nel corso di attività di natura tecnica, rilievi di polizia scientifica ed analisi di alcuni sistemi di videosorveglianza – hanno consentito agli investigatori di ricostruire quanto accaduto in via Goya, evento caratterizzato da un’intrinseca pericolosità per l’incolumità pubblica in considerazione della significativa consistenza dell’evento incendiario. Sconosciuto il movente.

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Attualità

Sottoscritto protocollo legalità sulla Zes della Sicilia Occidentale di cui fa parte anche Gela

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Trasparenza, verifica, monitoraggio e controllo nel settore dei pubblici appalti nell’ambito dell’attuazione delle opere Pnrr della Zes Sicilia occidentale: è l’oggetto del protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale che oggi il commissario straordinario del Governo, Carlo Amenta. ha siglato con le quattro Prefetture della Sicilia occidentale. 

Un atto di governance – sottoscritto dai Prefetti, Maria Teresa Cucinotta (Palermo), Filippina Cocuzza (Trapani), Maria Rita Cocciufa (Agrigento) e Chiara Armenia ( Caltanissetta) finalizzato ad assicurare la legalità e la trasparenza nell’economia. 

«La letteratura economica – ha commentato il commissario Amenta al termine dell’incontro tenutosi presso la Prefettura di Palermo – è concorde nell’affermare che illegalità e malaffare sono freni per lo sviluppo di un territorio. Oggi per me è un giorno fondamentale perché grazie all’impegno e alla collaborazione dei prefetti delle province in cui si trovano le zone economiche speciali della Sicilia occidentale, ci siamo dotati di un presidio di legalità unico che ci consente di monitorare con attenzione sia gli investimenti che gli interventi infrastrutturali per i quali siamo chiamati a svolgere il ruolo di stazione appaltante. Chi vuole investire nella Zes Sicilia occidentale sa che troverà un contesto di legalità e di supporto agli imprenditori onesti che potenzierà la capacità attrattiva dei nostri territori». 

La sottoscrizione del Protocollo di legalità è, dunque, finalizzata alle attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale attraverso l’estensione delle cautele antimafia – nella forma più rigorosa delle «informazioni» del prefetto – all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, ed agli appalti di lavori pubblici sottosoglia, in base al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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