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Cronaca

Gdf scopre falso medico che diceva di saper prevenire e curare pure il Covid

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I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un soggetto italiano N.C. (classe 1956), che, sprovvisto dei titoli abilitativi prescritti dalla normativa di settore, si qualificava come fisioterapista, allergologo, medico iperbarico, medico estetico, osteopata e naturopata.
Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caltanissetta, hanno consentito di individuare decine di pazienti che, escussi in atti, hanno confermato le prestazioni ricevute, riferendo di essere stati sottoposti, tra l’altro, anche a trattamenti specialistici.
Il sedicente medico si pubblicizzava avvalendosi di profili creati sui principali social network e sulle piattaforme di consulenza online, a mezzo dei quali pubblicava un tariffario delle prestazioni fornite, il cui costo variava dai 25 ai 100 euro.
Le prestazioni abusive venivano effettuate in un appartamento adibito a studio professionale, sito a Caltanissetta, al cui interno sono state rinvenute e sequestrate svariate attrezzature elettromedicali, quali: una camera iperbarica, un attrezzo per l’idro-colon terapia (pratica riservata agli specialisti in gastroenterologia), e un macchinario che, a detta del sedicente “professionista”, serviva per la cura e la prevenzione del Covid-19.
Sono in corso accertamenti per individuare la clientela che si rivolgeva al falso medico e ricostruire il volume d’affari conseguito in totale evasione di imposte.
Il responsabile è stato denunciato per il reato di esercizio abusivo di una professione che prevede la pena della reclusione fino a 3 anni, la multa fino a 50.000 euro, nonché la confisca dei beni strumentali alla commissione del reato.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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