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Cronaca

Gela ai raggi x: ieri controllate 200 persone ed elevate 18 sanzioni amministrative

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Continuano i controlli serrati a Gela. Ieri sera la polizia ha controllato 200 persone, 89 veicoli e 11 attività commerciali. Elevate 18 sanzioni amministrative. Nel corso delle perquisizioni il cane antidroga ha fiutato sostanza stupefacente, segnalata una persona.

In relazione alla recrudescenza di episodi criminosi e danneggiamenti seguiti da incendi avvenuti nel territorio di Gela, allo scopo di imprimere ogni possibile impulso all’attività di prevenzione generale, continuano i servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato disposti dal Prefetto Chiara Armenia in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 28 aprile scorso.

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato, con l’impiego di equipaggi del Commissariato di Gela, della Divisione Amministrativa della Questura del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo ha proceduto al controllo di 200 persone, di cui 57 con precedenti penali, e 89 veicoli, eseguito controlli a 41 soggetti sottoposti a misure restrittive e a 11 esercizi commerciali. In generale è stata svolta una capillare vigilanza delle zone dove si sono registrati con maggiore frequenza episodi criminosi, concentrando per ore tutte le pattuglie nello stesso quartiere onde effettuare un controllo particolarmente approfondito. Nel corso di tale attività sono state eseguite 5 perquisizioni ed elevate 18 sanzioni al codice della strada e di natura amministrativa. Sei esercenti di attività sono stati invitati ad esibire documentazione in Commissariato per ulteriori accertamenti. Nel corso delle perquisizioni, eseguite con l’ausilio di cani antidroga, è stata sequestrata sostanza stupefacente e segnalata una persona. All’attività ha partecipato anche un equipaggio della Polizia Municipale di Gela.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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