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Politica

Greco più solo.Ecco il testo delle dimissioni dell’assessore Caruso

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La pec con le dimissioni dell’assessore Francesca Caruso è stata inoltrata intorno alle 19. Ecco il testo integrale:

Io sottoscritta Caruso Francesca, assessore in carica con delega al SUAP e al Pnrr con la presente comunico le mie dimissioni da detta carica. Ringrazio il Sindaco per la fiducia che ha voluto accordarmi
un anno fa. In questo periodo ho sempre cercato di svolgere al meglio il compito che mi ha assegnato in un settore dell’amministrazione particolarmente delicato. In questa occasione non posso fare a meno di evidenziare il grande lavoro svolto dagli uffici che mi hanno sempre supportato con professionalità e una dedizione che spesso è andata oltre i compiti assegnati; soprattutto per il
raggiungimento dei risultati di Pinqua, per la loro grande disponibilità, per la stima e la fiduciadimostrata in ogni circostanza ad essi vanno i miei ringraziamenti. Oggi tutti i progetti del Pnrr sicandidano ufficialmente a rispettare la scadenza del 2026, tutti i progetti sono stati affidati. Questo è per me un motivo di orgoglio e soprattutto non sono venuta meno all’ impegno politico – amministrativo nel portare a conclusione tutte le procedure legate ai finanziamenti. Le prossime
scadenze elettorali e la serietà con cui faccio politica, non mi consentono di continuare il mio ruolod’assessore, ma mi spingono insieme al mio gruppo di Azione, del quale faccio parte, a valutare altri
progetti politici, di conseguenza oggi devo chiudere questa esperienza e rassegnare le dimissioni per ragioni strettamente personali e politiche che rendono non più possibile il mio impegnoamministrativo in questa giunta . La prego di voler estendere il mio ringraziamento a tutti i colleghi di
Giunta, al Presidente del Consiglio comunale e a tutti i consiglieri comunali, nonché al Segretario generale, ai dirigenti e a tutta la struttura. Con ognuno ho avuto rapporti di grande correttezza e
collaborazione nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini. Concludo ringraziando ancora il Sindaco per avermi dato l’occasione di mettermi a servizio della mia cittadinanza senza alcun interesse
che non fosse il bene dei cittadini e il rispetto della legalità. Auguro a tutti di proseguire con successo questa esperienza politica.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Flash news

Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Flash news

Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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