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‘Il fu Mattia Pascal’ domenica al teatro Eschilo

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Il teatro d’ autore di scena domenica 26 febbraio alle 18,15 al teatro Eschilo di Gela dove Giorgio Marchesi e Simonetta Solder propongono l’adattamento del classico di Luigi Pirandello ‘il fu Mattia Pascal’ che apri’ la fortunata stagione letteraria dell’autore siciliano nel 1904.

Mattia Pascal vive a Miragno, dove il padre ha lasciato in eredità la miniera di zolfo alla moglie e ai due figli. Batta Malagna, un disonesto amministratore, si interessa di gestire il patrimonio. Questi sposa Oliva, ragazza che Mattia conosce bene e di cui era invaghito.

L’amico Pomino dice al protagonista di essersi innamorato di una ragazza, Romilda, figlia di Marianna Dondi, vedova Pescatore, e cugina di Malagna. Pomino è però venuto a sapere, tramite una serva di Romilda, che Malagna sta tramando qualcosa con la cugina; questa gli avrebbe rimproverato di non riuscire ad avere un figlio, conseguenza dovuta al rifiuto di sposare Romilda. Ora lo zio si sarebbe pentito di non aver acconsentito al matrimonio con la nipote. Mattia e Pomino temono che Malagna e la cugina stiano architettando un modo per avere un figlio da Romilda. Pascal aiuta l’amico dicendogli che, per salvare la giovane, Pomino potrebbe sposarla. Con l’obiettivo dichiarato di facilitare questo matrimonio, con la scusa di una cambiale che Malagna dovrebbe pagare, Mattia si reca a casa di Marianna Dondi dove sa di trovare anche Malagna. Qui conosce Romilda, si trattiene poco a casa della vedova Pescatore, per poter tornare ancora da Romilda e dalla madre, che, però, non sembra contenta dell’annuncio di una sua prossima visita.

Nonostante il giovane le parli di Pomino, Romilda si innamora di Mattia, e lui ricambia l’amore. Un giorno, la ragazza, rimasta sola con lui dopo che la madre si è allontanata, gli si concede. Romilda rimane incinta di Mattia e questi pensa a come preparare la madre alla notizia del suo inevitabile matrimonio. Riceve, però, una lettera da Romilda, in cui lei gli dice che non devono più vedersi. Mattia non comprende il motivo che ha spinto la giovane a chiedergli una cosa simile.

A quel punto Oliva si reca a casa sua per sfogarsi con la madre di Mattia per la disperazione cagionatale dal marito: Batta Malagna ha annunciato il prossimo arrivo del suo tanto atteso figlio. Mattia, compresa la ragione per cui Romilda gli ha detto che non avrebbero dovuto più vedersi, si sente ingannato da lei. Si reca così a casa di Oliva e le mostra la lettera di Romilda. La ragazza capisce che Malagna non è il vero padre del bambino che aspetta Romilda, ma Mattia le dice che deve far credere al marito che lui può veramente avere un figlio, e dunque il protagonista inizia una relazione con Oliva e questa rimane incinta. Quando Malagna scopre che Oliva aspetta un figlio, capisce il tradimento della moglie e dice a Mattia che ha disonorato la nipote e che deve rimediare. Il testo sara’ interpretato da Giorgio Marchesi, le musiche sono di Raffaele Toninelli.

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Flash news

“Spring live music”, domani sera il primo appuntamento 

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È un’iniziativa nata dal progetto musicale “Apnea” in collaborazione con “La Birreria Doppio Malto” e “Renna – Ananas Eventi”: appuntamento domani sera alle 22 da “Doppio Malto” (in via Rossini 38) con Cali e Shoyo, un giovanissimo ed esplosivo duo rapper, accompagnati dal producer/dj Eyo Blendaar. Prendono così il via le serate incentrate sulla musica live nel locale del centro storico, un progetto che viene avviato con grande entusiasmo.

«Da artista emergente so quanto possa essere complicato esibirsi nei locali – dice la cantante Apnea, ideatrice dell’iniziativa – e non volevo che altri emergenti come me si demotivassero. Per questo motivo, l’obiettivo delle serate sarà la promozione di artisti locali e non solo: chiunque abbia un talento in ambito musicale può proporsi. A Gela serve la musica perché la musica crea unione e intrattenimento sano».

Al momento il calendario prevede una serata settimanale dedicata alla musica dal vivo: «Abbiamo già organizzato varie date ma siamo in continuo aggiornamento. Abbiamo avuto molte risposte e ne siamo felici, aspettiamo altre nuove proposte per poter dare spazio a tutti», conclude Apnea. 

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Cucina

Borsa di studio ‘Ricette tradizionale della pasta’

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La Fondazione ‘Insieme per la terra’ e I Giardini del Mediterraneo di Marina di Ragusa hanno instaurato una collaborazione per favorire la promozione della cultura rurale.
La Fondazione Insieme per la Terra e i Giardini Mediterranei Srl, vista la notevole sensibilità riscontrata nel territorio nazionale, hanno deciso di rendere omaggio alla dieta mediterranea istituendo una borsa di studio riguardante la pasta, in particolare sulla realizzazione di ricette tradizionali.

Possono partecipare tutti gli studenti regolarmente iscritti al quarto e/o quinto anno scolastico di un Istituto Alberghiero italiano.
L’elaborato inviato dovrà trattare esclusivamente la storia e l’origine di una ricetta di pasta, con tutte le sue eventuali varianti locali. Di particolare importanza sono la definizione degli ingredienti della ricetta oltre, ovviamente, l’indicazione della loro provenienza. Non trascurabili sono sicuramente le caratteristiche salutistiche degli ingredienti utilizzati. Il metodo di preparazione deve essere opportunamente documentato mediante fotografie ed eventualmente da video.

L’elaborato dovrà essere inviato in formato pdf, scritto con tipo di carattere “Times New Roman”, dimensione carattere 12, interlinea singola, lunghezza massima 20 pagine, comprensivo di foto.

La Fondazione istituirà una specifica Commissione. I criteri di valutazione adottati saranno guidati da parametri che terranno in contestuale considerazione il percorso metodologico complessivo e i risultati della proposta progettuale.

L’elaborato dovrà pervenire esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica info@insiemeperlaterra.it entro e non oltre il 15 maggio prossimo. Il diplomando dovrà indicare nella mail i suoi riferimenti, ossia nome, cognome, recapito telefonico, e-mail, indirizzo di domiciliazione, nome dell’Istituto a cui è iscritto e classe di appartenenza. Qualsiasi informazione potrà essere richiesta all’indirizzo info@insiemeperlaterra.it o info@giardinidelmediterraneo.it.

La Commissione non valuterà domande incomplete.
La Commissione individuata dalla Fondazione valuterà tutti gli elaborati pervenuti regolarmente entro le ore 12 del 15 maggio.
All’elaborato che avrà ottenuto un maggior gradimento dalla Commissione, secondo suo giudizio insindacabile, verrà assegnata una borsa di studio di 500,00 euro.

L’assegnazione della borsa di studio verrà proclamata entro e non oltre il 31 maggio e comunicata a mezzo raccomandata a.r. al diplomando.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Sos ospedale: cronaca impietosa delle ‘chiusure’

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Riceviamo e pubblichiamo

“Assistiamo da anni all’espoliazione dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela e oramai anche alle stesse promesse ed alle stesse scuse.
Rimaniamo senza parole a questa nonchalance, arroganza, con la quale chi dovrebbe rinforzare i servizi ospedalieri gelesi, nella realtà li depotenzia.

Psichiatria chiusa, promesse di riapertura, promesse di assunzione ma resta chiusa.

Neurologia chiusa, mancano i medici e la volontà a riaprirla.

Chirurgia si è fatto in modo di far “scappare” il Dott. Tirrò, sostituendolo con nessuno.

Pronto Soccorso che sembra un campo di battaglia, senza medici, con file estenuanti, attese eterne in una astanteria promiscua, scene che si vedono appunto negli ospedali in zone di guerra, ma ecco la promessa: “nuovo Pronto Soccorso pronto a breve”, peccato che sono svariati mesi che ce lo dicono.

Pronto soccorso infettivologico promesso da anni, a breve anche quello, almeno nelle eterne
promesse.

Terapia Intensiva, oramai siamo al ridicolo, finita la pandemia e ancora si attende… il miracolo!

Tutti gli altri reparti con gravi carenze, ma rassicurati dalle promesse che a breve verranno risolti tutti i problemi.
Poi ci sono le eccellenze, quei reparti che dovrebbero essere l’eccellenza per l’intera ASP, ed invece si tende a farli morire.
• La Breast Unit, sempre con problemi vari.
• l’UTIN, mai partita, in attesa di promesse fatte nel 2009 e rinnovate anno dopo anno.
• Genetica Medica, Microbiologia e Virologia, Anatomia e Istologia Patologica, tre reparti previsti da anni ma nessuno, proprio nessuno ne parla.
Siamo stanchi delle solite scuse e bugie: “a Gela non vuole venire nessuno”.
Non è vero, e siamo in grado di mostrarlo.
Ma ASP e Regione possono umiliare Gela ed i Gelesi perché rappresentati, anzi non rappresentati, da chi ha il dovere di protestare e reagire in difesa dei servizi sanitari ospedalieri gelesi.
Una politica silente dinanzi alla mortificazione che subisce la città nel vedersi scippata di una importante, anzi vitale, struttura, a volte complice dei carnefici che non hanno né rimorsi né vergogna per quello che fanno.
A questi signori, ovvero, Sindaco, massima autorità e responsabile della salute pubblica, che cerca sempre di difendere e ringraziare coloro i quali sono i carnefici dell’ospedale di Gela, con un atteggiamento che sembra
il nonno che tenta di confortare il nipote che si deve rassegnare.
Ma non solo.
Consiglio Comunale, Deputati Regionali, Nazionali e Senatori di questo territorio, rinnoviamo il nostro appello:
non è la nostra impressione che l’ospedale funziona meno del 50%, è il sentore di tutti i cittadini, che giornalmente, sulla loro pelle, scoprono le carenze del Vittorio Emanuele.
È arrivato il momento di smetterla con le recite e le disattenzioni, siete nei rispettivi posti e ruoli per rappresentare al meglio i vostri elettori, e finora, elettori e cittadini, abbiamo assistito solo ad uno squallido teatrino.
Non crediamo alle bugie dell’ASP, che sostiene che “i medici a Gela non vogliono venire”, perché abbiamo scoperto che è solo una squallida scusa.
Non tolleriamo questa situazione, che mina alla credibilità delle istituzioni e alla salute dei cittadini.
Questa città, che ha già subito tragedie sanitarie, non merita tutto questo. Siamo pronti a ritornare a protestare per una sanità equa”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852