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Il grave caso del torrente Ficuzza e l’avvio di controlli su strutture improprie negli alvei dei corsi d’acqua in Sicilia

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Una task-force per mappare ed eliminare le piste e i guadi impropri esistenti all’interno degli alvei dei corsi d’acqua dell’Isola.

È quella che stamattina, nei locali dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, ha preso il via con un primo incontro operativo. Attorno allo stesso tavolo il segretario generale dell’ente, Leonardo Santoro, ha riunito le prefetture, la Protezione civile, i rappresentanti degli uffici del Genio civile, della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico e l’Anci Sicilia.

Un provvedimento che segue il vertice convocato martedì scorso a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Renato Schifani per tracciare, entro dieci giorni, una mappa degli oltre ottomila corsi d’acqua presenti nell’Isola e avviare un Piano straordinario di manutenzione.
L’esigenza nasce dal fatto che spesso questi attraversamenti determinano fenomeni di alluvionamento e costituiscono un reale pericolo per la privata e pubblica incolumità. Spesso si tratta di strutture precarie e non autorizzate, la cui realizzazione costituisce reato penale soprattutto perché, nella maggior parte dei casi, concorre a causare i maggiori danni a seguito dell’ostruzione dell’alveo fluviale, causandone la fuoriuscita dagli argini in conseguenza di eventi meteorici, specie se intensi. 
 «In questa fase – afferma il segretario dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro – sarà fondamentale il ruolo dei Comuni per individuare con certezza la collocazione e il soggetto responsabile a cui poi intimarne la rimozione in danno. L’attività avviata oggi è fondamentale anche per accrescere la consapevolezza del rischio nei confronti della popolazione che, ignara, viene indotta ad attraversare questi guadi su cui sono collocate illegittimamente strade interpoderali, comunali, provinciali o statali».

La Protezione civile regionale, con cui da tempo l’Autorità di bacino della Sicilia opera in sinergia, fornirà gli elenchi provinciali dei guadi più pericolosi che, secondo una prima stima, ammontano complessivamente a circa un migliaio. L’attività ricognitiva sarà effettuata anche grazie all’utilizzo dei droni.

«Emblematico, tra gli esiti dei sopralluoghi effettuati nell’ambito delle proprie mansioni di polizia idraulica dell’Autorità di bacino – aggiunge Santoro – è l’aver rilevato sul torrente Ficuzza, tra quelli esondati e che hanno causato danni alle colture e alle infrastrutture agricole nel Comune di Gela (nella foto), la presenza della strada statale 115 che scavalca il fiume mediante un guado realizzato con tubazioni precarie e affiancata da un tubo ponte collocato a ridosso dell’alveo, che hanno occluso completamente il corso d’acqua”

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La testimonianza di un giovane che per 3 anni ha agito a favore della spiaggia al Lungomare

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Tutti in spiaggia ma assumendo comportamenti rispettosi dell’ambiente. A lanciare l’appello è Marco Di Dio, un giovane operatore sociale che ha dedicato parte del suo tempo libero in azioni di volontariato in spiaggia.

Ecco la sua testimonianza:”in tre anni di raccolta volontaria dei rifiuti presso la spiaggia del Lungomare di Gela- racconta- ho tolto praticamente di tutto, dalle bottiglie sparse dovunque agli involucri di gelati, caramelle e biscotti. In linea generale, sono arrivato a conteggiare in tale periodo ( dal 2021 ad oggi) l’equivalente di circa 1.500 bottiglie di plastica, 700 di vetro e 500 lattine eliminate dall’arenile e depositate negli appositi contenitori”.

Il perchè del suo impegno lo spiega così:”Era doveroso impegnarsi per il bene di un territorio che, puntualmente, continua ad essere sporcato da persone insofferenti a regole e divieti. C’è un menefreghismo di basso profilo che non aiuta la città. Da operatore sociale ho tentato di indicare una strada. Posso solo augurarmi che si cominci a comprendere l’importanza della pulizia costante dell’ambiente frequentato dai bagnanti”.

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Riesi, Maria Tina Vitello presenta le sue opere nelle “Notti di BCsicilia 2024”

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Una serata dedicata alle opere della scrittrice riesina Maria Tina Vitello. Presso il giardino della Chiesa del Ss. Salvatore, a Riesi, si è svolta la presentazione dei libri “Poesie e racconti” e “Familiaritas”: l’autrice vive da tanti anni a Gela dove è docente di lettere all’istituto comprensivo “Quasimodo”.

Sono opere in cui emerge la profonda umanità e delicatezza delle parole della prof. Vitello, che mette in primo piano soprattutto le vicende che riguardano la storia della sua famiglia. Durante l’incontro, Maria Tina Vitello ha conversato con Maria Isabella Iacona, docente di lettere.

Ad introdurre l’incontro la presidente della sede di Riesi di BCsicilia M. Catena A. Sanfilippo: l’iniziativa rientra nel programma del circuito culturale “Notti di BCsicilia 2024”. 

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Confcommercio Ascom plaude alla proroga dell’uso dei dehors

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Confcommercio Ascom Gela accoglie con grande soddisfazione la decisione del governo di prorogare l’uso dei dehors fino al 31 dicembre 2025.
“Questo provvedimento offre un’importante opportunità per i nostri imprenditori, permettendo una maggiore fruizione degli spazi pubblici e contribuendo alla ripresa economica. Siamo impegnati a lavorare con le istituzioni locali per assicurare che questa iniziativa favorisca un contesto urbano esteticamente gradevole e sicuro per tutti” – dice il presidente Francesco Trainito.

Che aggiunge: ” i dehors rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri urbani in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo, nonché fondamentali presidi di sicurezza”

Il Consiglio dei Ministri svoltosi questa mattina ha varato il Disegno di Legge Concorrenza 2023 che sarà presentato alle Camere per l’approvazione in legge entro il prossimo dicembre, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il testo include la delega al Governo ad adottare, entro 12 mesi, un decreto legislativo per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio, per l’installazione dei c.d. dehors (strutture amovibili funzionali all’attività esercitata), prorogando altresì l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni per l’utilizzazione del suolo pubblico ex art. 9-ter, commi 4 e 5 del Dlgs n. 176/2020 (regime di semplificazione Covid) fino al 31 dicembre 2025 e, comunque, fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo da approvare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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