Botta e risposta come sempre da parte del sindaco che pensa di confutare i fatti con oggettivi con i comunicati dimenticando che la città in toto ha potuto notare che avrebbe fatto bene ad evitare una pantomima di tali dimensioni: chiedere le dimissioni quando avrebbe potuto defenestrare gli assessori, poi protocollarle e poi rimettere tutti al loro posto tentando (invano) di prendere in giro la città. Risponde dunque col solito comunicato che non convince nessuno, al segretario del PD, Peppe Di Cristina, che sostiene che, dopo l’azzeramento della giunta, avrebbe perso l’occasione per dare una svolta al governo della città.
“Non si rende conto, invece – dice il sindaco – del fatto che è il PD ad aver perso, sicuramente, l’occasione di dimostrarsi un partito impegnato a risolvere i problemi della città anzichè a privilegiare i propri interessi elettoralistici.
Dimenticare, infatti, che sono stati invitati direttamente a dare un contributo alla soluzione dei problemi della città, e che il Sindaco, in questa fase di verifica politica, ha cercato di coinvolgerli nel tentativo di ristabilire la coalizione premiata dagli elettori, non è generoso e rende poco credibile l’analisi fatta. È questo il punto centrale attorno a cui dovrebbe ruotare tutto il dibattito politico. Non è corretto accusare il Sindaco di essere “politicamente isolato”, quando chi è stato chiamato a collaborare con incarichi amministrativi ha preferito tirarsi fuori.
Riguardo poi al documento che viene citato da più parti, nel tentativo di farlo apparire come il nodo principale della dialettica politica, vorrei rassicurare tutti che questo non è il problema che mi assilla. Sono, invece, preoccupato per le scelte difficili che ci attendono e che richiedono coraggio, consapevolezza e senso di responsabilità. Su questo, e solo su questo, misurerò la lealtà dei miei alleati e la serietà dell’opposizione, che si deve dimostrare all’altezza del difficile compito che ci aspetta. Non mancheranno sicuramente occasioni per dimostrare chi, indipendentemente dalle appartenenze politiche, è davvero attento alle esigenze e ai bisogni della città.