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Politica

Il sindaco cerca aiuto e trova attacchi

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In un momento così delicato per la città il sindaco si diverte a partecipare a feste e blitz: la gente e i rappresentanti politici lo notano e lo sottolineano e lui si sente attaccato. Del resto per ogni parola e dal primo momento dell’insediamento si sente attaccato. Ma il vero attacco arriva dalla gente che, ad ogni diretta facebook, si esprime in termini durissimi. E invece di riturarsi in buon ordine, continua ad esporsi in una sorta di spettacolo al massacro che non giova. Eppure si sente attaccato dalle parti politiche. E lo manifesta:

“In un momento così delicato, in cui è in corso una verifica politico – amministrativa dalla quale dipendono le sorti di un’intera città, mi aspettavo un atteggiamento di apertura da parte di chi, in una prima fase, ha sposato e sostenuto il mio progetto e poi lo ha poi abbandonato. A parole, dice di voler continuare a contribuire al benessere della città e, in virtù di queste dichiarazioni, mi muovevo, con molta cautela, nel tentativo di trovare una soluzione a questa crisi e riflettevo, con apertura mentale, sulle cause che hanno portato all’interruzione dei rapporti con il PD.
Avrei gradito, per questo, segnali di apertura, comprensione e dialogo da quella parte di opposizione che reputo responsabile, invece mi trovo attaccato in merito all’inaugurazione delle Benedettine, alla quale sono stato invitato dal dirigente.
Sono rammaricato per questo atteggiamento di chiusura e di forte contrasto, nonché per le solite bugie. Calendario alla mano, abbiamo risolto l’emergenza Solito e fatto tornare 18 classi (circa 400 alunni) a scuola in 20 giorni lavorativi. Il cedimento del solaio, infatti, è avvenuto il 5 agosto; i lavori, nonostante il periodo di ferie per tutte le ditte, sono partiti i primi di settembre e si sono conclusi i primi di ottobre. 20 giorni, quindi, e non diversi mesi, in cui abbiamo rimesso a nuovo un intero plesso chiuso da 5 anni.
Eppure, i dem preferiscono accodarsi e accordarsi con le forze nemiche della città e lanciare attacchi ingiustificati. Proprio non ce la fanno a capire che se un tetto cade è perché ci sono decenni di mancata manutenzione alle spalle: decenni in cui a Gela governavano loro.
Pur di attaccarmi sollevano anche un problema traffico inesistente. Il primo giorno di scuola si crea sempre un po’ di confusione negli orari di inizio e fine lezioni, ma già ieri è andata molto meglio. In ogni caso, non escludiamo ulteriori interventi sulla viabilità per migliorare la situazione, se dovessero rendersi necessari.
Sono preoccupato, e molto. Da una parte mi ritrovo consiglieri che offendono pesantemente anche sul piano personale, dall’altro un PD che fa opposizione sterile su cose per le quali questa amministrazione notoriamente non ha responsabilità, e che anzi sta cercando di mettere una pezza dove proprio loro hanno lasciato buchi e brandelli. Tutti si presentano come “l’unica alternativa”, ma, se questa è l’unica alternativa, Dio salvi Gela e i gelesi!”

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Greco a Iaglietti su Ghelas:”revoca a Inferrera è per gravi motivi”

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Caso Ghelas: il sindaco replica così al consigliere Iaglietti: “La dichiarazione del consigliere Iaglietti, in merito alla vicenda Ghelas, lascia esterrefatti e increduli. Entrare a gamba tesa in una questione che riguarda la governance della Ghelas – società pubblica di cui l’unico proprietario è il comune di Gela – suscita preoccupazione e lascia qualche dubbio sugli interessi che ci sono in gioco”.

“Non sarò un esperto di economia aziendale come il consigliere Iaglietti che, dall’alto della sua carica di “rettore” di una università, possiede sicuramente delle competenze approfondite su diverse discipline; ma posso assicurare – continua- che l’operato seguito è perfettamente conforme a legge e nei pieni poteri del sindaco, sia riguardo alla nomina dei due componenti effettivi – dimissionari del collegio sindacale, che in relazione alla revoca dell’amministratore, in presenza di gravi motivi e a tutela dell’interesse pubblico”.

” Trovo infine paradossale far trasparire interessi elettoralistici dietro la mia decisione. Il consigliere comunale non dovrebbe infatti dimenticare che ho scelto di non candidarmi. Non mi pare che lui possa dire la stessa cosa”- conclude.

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Greco vuole nominare un nuovo Amministratore alla Ghelas e Iaglietti minaccia denuncia

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Il consigliere comunale Diego Iaglietti ha appreso che stamattina l’ormai quasi ex Sindaco di Gela, ha trasmesso al protocollo generale della Ghelas Multiservizi S.p.A., un nota con la quale chiede all’Amministratore Unico, ing. Pietro Inferrera, di convocare una assemblea con all’ordine del giorno la revoca dell’Ingegnere Inferrera da Amministratore, la nomina di un nuovo Amministratore Unico (nomina per 3 anni) e la nomina di due componenti del collegio sindacale e la determinazione dei compensi.


“E’ doveroso premette che la Ghelas Multiservizi S.p.A. è una Società pubblica e pertanto vanno rigorosamente rispettate le norme di trasparenza e pubblicità per la nomina dei componenti della stessa, ad oggi il Comune di Gela non ha pubblicato nessun avviso pubblico per la selezione di un nuovo Amministratore e neanche un avviso pubblico per la selezione dei componenti del collegio sindacale, ruolo attualmente ricoperto dai due supplenti già nominati dal Sindaco.La revoca, se deliberata, considerato che è una revoca senza giustificato motivo, comporterebbe un notevole danno erariale, visto che l’incarico dell’attuale Amministratore scadrà tra un anno. Forse il Sindaco non è informato che la Ghelas Multiservizi S.p.A. dovrà, in ogni caso, riconoscere i compensi previsti sino alla fine naturale del mandato dell’Amministratore.Ma tutto ciò non solo sarebbe illegittimo e dannoso, ma principalmente sarebbe inopportuno visto che siamo a meno di un mese dalla fine certa del suo mandato elettorale. Sarà il nuovo Sindaco che dovrà amministrare questa città a scegliere, giustamente, l’eventuale nuova guida della partecipata, nei modi e nei tempi previsti dalla Legge”- dice Iaglietti.
“Invito l’ormai quasi ex Sindaco di Gela a revocare la richiesta inviata- dice -diversamente nel mio ruolo legittimo di Consigliere Comunale e di cittadino, assieme ad altri Consiglieri con i quali mi sono confrontato, sarò costretto a rivolgermi agli uffici competenti a tutela e salvaguardia del Socio Comune di Gela, dei dipendenti della Ghelas Multiservizi e di tutti i cittadini gelesi.Mi auguro che tutto quello che è successo non c’entri nulla con l’attuale campagna elettorale, ma un famoso per personaggio politico spesso diceva: “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.

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La Dc debutta con una lista di 12 donne e 12 uomini senza uscenti

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Dodici uomini e dodici donne nella lista della Dc di Cuffaro che debutta nelle elezioni per il consiglio comunale sostenendo Grazia Cosentino.

Ci sono due rappresentanti dei quartieri Totò Terlati e Franco Tinnirello e tra i vertici locali del partito le dott.Nuccia Vella e la dott Sara Verniccio

Non ci sono, come era già noto, il consigliere uscente Enzo Cascino e il coordinatore cittadino Giuseppe Licata.

Questa la lista:Deborah Aliotta, Luigi Bonetti,Floreana Cacioppo,Anna Cascino,Emanuele Alessandro Fama’,Paola Fasciana, Nicola Antonio Greco,Maurizio Incardona, Armando Irti,Darlene Lignano,Roberta Elisa Lobini,Rocco Minardi, Desiree Minelli,Massimo Missud, Antonino Scime’, Angelo Schembri, Rita Spataro,  Salvatore Terlati detto Totò, Arcangelo Tinnirello detto Franco, Nuccia Vella, Rosaria Linda Verniccio detta Sara, Sefora Priscilla Verdura,Vincenzo Vicino, Noemi Bucceri

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