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Politica

Italia Viva cresce in vista delle amministrative

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Italia viva di Gela traccia la prima analisi del voto e del gruppo nel corso del primo incontro del direttivo post election day.

“All’ indomani della competizione elettorale regionale – dice la Coordinatrice Cittadina del gruppo, Nadia Di Francesco – riscontriamo nel gruppo politico di I.V. la stessa positività e collaborazione di prima; sentimenti assolutamente positivi e propositivi attorno a noi, di gente pronta a sposare i nostri prossimi obiettivi e progetti. Abbiamo allargato l’organigramma del partito e l’ abbiamo irrorato di nuova linfa vitale. La squadra si allarga e, grazie anche al grande risultato portato a casa dal 25 settembre, siamo pronti a ripartire più carichi di prima.”

“Durante le settimane di campagna elettorale – aggiunge il segretario organizzativo Giuseppe Perna – tante sono state le donne e gli uomini che si sono avvicinati con interesse alla realtà del terzo polo. È evidente che uno spazio politico è presente in città come in provincia e sia l’ottimo risultato di Emanuele Maganuco alle politiche che ancor di più quello di Carmelo Migliore alle regionali lo dimostrano. Queste sono le basi da cui partire per continuare a costruire un progetto alternativo a questa attuale amministrazione in vista delle prossime elezioni amministrative. Un progetto a cui noi abbiamo già iniziato a lavorare e su cui siamo disponibili a confrontarci con quelle forze politiche e civiche con i quali abbiamo una visione comune di città. È palese dal dato sull’ astensionismo che vi è una disaffezione, motivata dallo stato indecoroso in cui è ridotta la città e non solo. Ed è proprio ai delusi di questa politica, a chi non si sente rappresentato, a chi pensa che la politica vada fatta per il bene comune e non per le poltrone, sono le persone a cui noi ci rivolgiamo. Noi siamo quelli che alle poltrone abbiamo rinunciato senza pensarci due volte, anche non avendo rappresentanza in consiglio comunale, perché crediamo in un determinato modo di far politica e mentre la gente affronta drammi quotidiani come il caro bollette o l’inflazione è inaccettabile che il Sindaco Greco permetta ai suoi assessori di mettere in piedi questi indegni teatrini, mediatici e politici. Serve rigido rispetto delle istituzioni e dei ruoli istituzionali. Noi di Italia Viva nelle prossime settimane presenteremo un programma di attività aperte ai cittadini per continuare ad ascoltarli come fatto in campagna elettorale. A breve apriremo la sede e abbiamo in cantiere un grande evento di dibattito politico sulla Gela di domani. Noi ci siamo, e siamo alternativi a chi questa città l’ha portata nel baratro.”

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Politica

Fratelli d’Italia fa suo il grido di allarme degli agricoltori

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Il gruppo politico di Fratelli d’Italia fa suo il grido di allarme degli agricoltori che sostengono che l’acqua della diga Disueri continua a finire in mare e l’inefficienza delle dighe del territorio .” E’ una questione seria – dice il coordinatore Cittadino Gela, Salvatore Scuvera – che rischia di trascinare con sè, così come accade di anno in anno, le produzioni ed i raccolti di innumerevoli agricoltori. Si fatica a reperire quelle qualità d’acqua necessarie a far fronte alle necessità delle produzioni in una stagione 2023 che si preannuncia non diversa rispetto a quella del recente passato che rischia di far vanificare gli sforzi fatti.

Le dighe e gli invasi del territorio gelese, Comunelli, Cimia e Disueri, potenzialmente potrebbero invasare più di 40 milioni di metri cubi di acqua ma per la mancata manutenzione e la mancanza di progetti per la loro messa in sicurezza, riducono al 20% la loro capacità. Una situazione non più tollerabile.

La crisi idrica appare evidente consultando i numeri degli invasi principali. Il dato che spicca maggiormente è quello della diga Comunelli è quasi totalmente piena di fango: su 10 milioni metri cubi di capacità, può essere utilizzata per circa due milioni, oltre questa soglia va svuotata per evitare che l’acqua tracimi e la diga Disueri che ha una capacità di 28 milioni metri cubi, è utilizzabile per meno della metà della sua capienza.

La situazione è difficile, la siccità minaccia diverse colture, il problema è destinato a peggiorare in estate, quando raggiungeremo temperature che ormai possiamo definire tropicali. Una carenza che si ripercuote in particolare sull’agricoltura. Il partito locale Fratelli d’Italia assieme al Deputato Regionale On. Giuseppe Catania, presenteranno una richiesta di audizione in commissione attività produttive del dipartimento regionale competente al fine di poter programmare misure urgenti e straordinarie sulla riqualificazione delle dighe ed il riutilizzo delle acque reflue per le coltivazioni”.

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Le ex Province devono tornare a erogare servizi ai cittadini

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“Le ex province siciliane devono tornare a erogare servizi ai cittadini colmando un vuoto durato troppi anni su scuola, ambiente, infrastrutture, viabilità: ben venga il Disegno di legge che restituisce dignità agli enti e ai lavoratori e segna il ritorno della politica”.

Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione della Cisal a margine dell’incontro fra l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, e le organizzazioni sindacali sul Dl in materia di funzioni, organi di governo e sistema elettorale delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi.

“Finalmente si pone rimedio a una riforma sciagurata – dicono Badagliacca e Scaglione – che in questi anni ha depauperato questi enti sottraendo loro risorse e personale facendone pagare il prezzo ai siciliani, specie a quelli che vivono nei comuni più piccoli e che hanno dovuto sopportare strade dissestate, scarsi investimenti nelle scuole e nelle infrastrutture, oltre a servizi carenti. La decisione di far tornare la politica nelle Città metropolitane e nei Liberi consorzi consentirà di ripristinare una reale rappresentanza dei territori e di far funzionare nuovamente le ex Province che devono diventare un motore di sviluppo e investimenti. Ringraziamo l’assessore Messina per la disponibilità al confronto con le organizzazioni sindacali che possono e vogliono offrire un contributo in termini di idee e proposte nell’interesse dei siciliani e ci auguriamo che questo diventi un metodo di lavoro diffuso e condiviso”.

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No al tavolo tecnico politico, dibattito sulla crisi finanziaria solo in aula

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La prima seduta settimanale per essere informati passo passo su come si sta rispondendo alla Corte dei Conti si svolgerà martedi prossimo.

In realta è una seduta ordinaria in cui si parlerà del regolamento sulle aree di sedime. Ma su richiesta del consigliere Scerra ci sarà il dibattito politico.

Scerra ne ha chiesto uno a settimana fino a che non arriveranno i correttivi.

Bocciata la proposta del sindaco di creare un tavolo misto tra giunta, consiglio e tecnici. La responsabilità è di chi governa. L’opposizione deve vigilare, le proposte le porta la Giunta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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