E’ stata celebrata ieri a Gela, la Domenica della Misericordia, istituita da Giovanni Paolo II il 30 aprile del 2000, presso l’Asi- Zona industriale. Questa festa è la più alta forma di culto della Misericordia che ci è stata trasmessa dalle rivelazioni private di Gesù misericordioso alla mistica polacca Santa Faustina Kowalska nel 1931-38.
Un pomeriggio di spiritualità, che ha visto la partecipazione numerosa di tanti fedeli del posto e giunti da varie parti della Sicilia, organizzato dalla Fraternità Apostolica della Divina Misericordia, fondata 25 anni fa, che si inserisce nel grande movimento d’anime che nel mondo implorano l’Amore Misericordioso di Dio e continua nell’apostolato, la missione di Santa Faustina.
Dopo la preghiera di lode animato dai giovani e l’Adorazione Eucaristica nell’ora della Misericordia, i fedeli hanno potuto ascoltare l’insegnamento dettato da frate Benigno Palilla, responsabile regionale del Centro di formazione per gli Esorcisti, e la testimonianza di Peppe ed Enza Foderà, genitori di Manuel, adolescente di Terrasini morto in odore di santità. La celebrazione conclusiva è stata presieduta dal Vescovo, Monsignor Rosario Gisana.
“Un pomeriggio di spiritualità – afferma don Pasqualino di Dio – vissuto quale rendimento di grazie che ha visto la partecipazione gioiosa di numerosi fedeli che si sono accostati alla sorgente vivificante della Divina Misericordia. Quest’anno per noi è un tempo speciale perché ci prepariamo a celebrare a dicembre il 10° anniversario della fondazione della Piccola Casa della Misericordia. Domenica 12 novembre, riprenderemo, dopo la pausa covid, i congressi nazionali della Misericordia che vedrà partecipi, come nelle dieci passate edizioni, centinaia di fedeli e di illustri relatori.
Il messaggio biblico della Misericordia continua, ancora ad oggi e per il futuro, ad essere motore per ogni uomo che sente sempre più quel desiderio di accostarsi a questo Padre ricco di misericordia che non si stanca mai di perdonarci. Solo la tenerezza di Dio, in un mondo dilaniato, potrà salvarci. Benediciamo il Signore per le meraviglie del suo amore e per la testimonianza dei fratelli, icone della sua infinita benevolenza”.
Allerta meteo arancione nella giornata di domani. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha firmato un’ordinanza di chiusura, per il giorno 9 Febbraio, per motivi precauzionali, dei mercati rionali, dei due cimiteri “Monumentale” e di c.da “Farello” e di Ville e Giardini.
Si raccomanda alla cittadinanza prudenza e di spostarsi solo per le necessità, viste le avverse condizioni meteo previste a partire da stasera.
Ragusa – Per il terzo anno consecutivo, la destinazione turistica “Enjoy Barocco”, promossa dal GAL Terra Barocca e comprendente i territori di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, parteciperà alla BIT di Milano, tra i principali appuntamenti internazionali del settore turistico. L’evento, che quest’anno si svolge a Fiera Milano Rho, aprirà i battenti domani, domenica 9 febbraio, e si concluderà martedì 11 febbraio.
Enjoy Barocco sarà presente con un proprio spazio istituzionale all’interno dell’area espositiva della Regione Siciliana, per promuovere le eccellenze culturali, enogastronomiche e naturalistiche nel Sud-Est siciliano. Tra gli appuntamenti programmati, a cura dell’ATS Enjoy Barocco, martedì 11 febbraio alle ore 10:00 il talk dedicato alla promozione turistica del territorio, ospitato presso lo stand della Regione Siciliana. All’incontro interverranno Christian Del Bono, Destination Manager della DMO Enjoy Barocco, Marco Platania, coordinatore dell’Osservatorio Turistico della DMO, e Iole Siena, presidente di Arthemisia Arte e Cultura, con la moderazione del giornalista Michelangelo Barbagallo.
Sarà un’occasione per approfondire le strategie di sviluppo e le novità per la stagione turistica 2025, con particolare attenzione all’innovazione digitale e all’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei visitatori. Enjoy Barocco continua a posizionarsi come una destinazione di riferimento per il turismo culturale ed esperienziale, valorizzando il patrimonio unico del barocco siciliano e il fascino autentico del territorio ibleo.
Uno spaccato delle strade del perimetro provinciale. Uno dei tanti che rappresenta l’immagine di un territorio abbandonato.
E’ il tratto di strada della Strada provinciale 82 che da Gela porta a Niscemi. Nel primo chilometro ovvero da Contrada Brucazzi alla zona industriale Nord 2 appare abbandonata da un paio d’anni: qui si sono create buche sul lato della strada che restringono la carreggiata. Per evitarle gli automobilisti rischiano scontri con altri mezzi che arrivano dal senso opposto.
Sul cavalcavia si è formato un vistoso dislivello ovvero un cedimento della strada di circa 15 centimetri: le due le condizioni creano problemi non indifferenti alla circolazione sttadale; diversi sono gli episodi: auto che finiscono nel bel mezzo della buca ed escono con le gomme danneggiate, moto che rischiano di finire fuori strada per gli pneumatici fuori asse.
La segnalazione è stata presentata agli uffici della Provincia regionale di Caltanissetta, già due anni fa e per l’ennesima volta circa 2 mesi a mezzo PEC e dopo ripetute sollecitazioni la Provincia ha risposto apponendo un cartello che reca l’indicazione “strada dissestata” ma il problema resta visto che la strada è ad alta intensità di transito perché da quel tratto si raggiunge la zona industriale Nord 2 dove sobo allocate ditte con decine di dipendenti ed il nuovo Centro oli che occupa altrettanti lavoratori; vi transitano anche numerosi automezzi pesanti rimane e questo non aiuta le gia’ precarie condizioni dell’infrastruttura.
L’insistenza dei volontari del gruppo Gela che cambia ha prodotto solo il cartello
e una risposta. La solita: “l’ente locale non ha soldi e non può fare nulla”. Però l’ente resta in piedi e deve essere mantenuto mentre le strade non vengono sottoposte alla necessaria manutenzione.
Anche l’incuria si aggiunge alle condizioni generali: gli alberi non vengono potati da tempo e restringe ulteriormente la carreggiata