La Enimed, società del gruppo Eni, deve pagare l’Imu e la Tasi per le tre piattaforme petrolifere a largo di Gela: “Gela Mare”, “Gela Perla” e “Prezioso”. L’impresa dovrà versare alle casse del Comune 12 milioni di euro, importo comprensivo delle imposte per il triennio che va dal 2016 al 2018, degli interessi e delle sanzioni. A stabilirlo è stata la Commissione tributaria provinciale di Caltanissetta che ha rigettato il ricorso presentato dalla società petrolifera dando ragione al Comune di Gela, difeso dall’avvocato tributarista Alessandro Dagnino e dall’avvocato Giancarlo Costa.
L’operato del Comune è risultato conforme non solo alle leggi, ma anche alla loro interpretazione offerta dalla Corte di Cassazione. La società proprietaria delle piattaforme, per affermare la non assoggettabilità al tributo, aveva rivendicato la nascita di una nuova imposta immobiliare sulle piattaforme marine (Impi) a decorrere dal 2020. Secondo la Commissione tributaria, tale tesi, invece, non fa altro che confermare che i tributi devono essere versati.
Soddisfatto per la sentenza e il buon esito del ricorso il Sindaco Lucio Greco il quale afferma che “ancora una volta la Commissione Tributaria riconosce il diritto alla riscossione di queste due imposte da parte dell’Ente Territoriale. Mi auguro – aggiunge – che Enimed adempia subito a quanto stabilito tramite sentenza in modo che, nel più breve tempo possibile, si possa chiudere definitivamente il contenzioso e avere liquidata l’importante somma, da investire per la soluzione dei tanti problemi e delle tante emergenze della città”. “Come sottolineato dalla sentenza – ha commentato l’avvocato Dagnino – il pagamento dell’Imu ha la funzione di contribuire a finanziare i servizi che i Comuni offrono alla collettività. Se questo vale per ogni singolo cittadino, non può che essere così anche per le grandi imprese che sono anch’esse chiamate a contribuire alle spese pubbliche del territorio su cui sono insediate”.
“Se con la parola pastorale intendiamo l’azione multiforme della comunità cristiana dentro le concrete situazioni della vita, con pastorale della salute ci riferiamo alla presenza e all’azione della Chiesa per recare l’aiuto del Signore non solo ai malati, ma anche a quanti si prendono cura di loro”:lo afferma il Dottor Rocco Carfi’, medico ospedaliero della clinica Santa Barbara, relatore degli incontri pastorali che si svolgono nel salone parrocchiale della chiesa San Rocco a Butera. Vari i temi affrontati sia religiosi e non: disagi educativi, ambientali oltre che sanitari.Numerosi e qualificati i Relatori:Don Lino DI Dio,la Prof.ssa Ileana Faluci, il Dott. Rocco Trainito ACLI, il dott l’Abbate, il dott.Buttiglieri, il dott Catania medico di medicina generale e il dott.Rocco Carfi’ medico ospedaliero.
” I contributi innovativi della pastorale della salute,’ prosegue il Dottor Carfi” alla pastorale ordinaria della Chiesa includono in particolare l’integrazione della propria fragilità-debolezza come condizione per umanizzare l’incontro con il prossimo che tradotto in termini pastorali, è l’immagine del guaritore ferito , rappresentata da colui che si accosta al prossimo non con atteggiamenti di sicurezza e superiorità, ma nello spirito di umanità e sensibilità, maturato attraverso le proprie esperienze di vulnerabilità e sofferenza.Gli incontri proseguiranno a Gennaio e Febbraio . La linea comune è dunque la prevenzione.
Un particolare ringraziamento per il contributo offerto è stato lanciato al Parroco Don Emiliano Di Menza. In conclusione la pastorale sanitaria non viene rivolta solo ai malati, ma anche ai sani, ispirando una cultura più sensibile alla sofferenza, all’emarginazione e ai valori della vita e della salute.
I soci delle Sezioni Anps di Gela e Ragusa, accompagnati dai loro familiari, nel corso del pranzo sociale, hanno ospitato il Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello e il Dirigente del Commissariato di Polizia, Felice Puzzo. Il gruppo di Ragusa, accolto da quello di Gela, nel corso della giornata è stato guidato nella visita dei vari interessanti siti archeologici e chiese della città e, al termine della giornata, ha partecipato a una Messa celebrata presso il Santuario di Maria Santissima dell’Alemanna.
A Delia, l’Amministrazione Bancheri colpisce ancora in termini di inventiva e iniziative. Organizza una festa in Piazza, “free entry”, il 5 gennaio 2024, la notte dell’Epifania.
Un evento mai organizzato in precedenza a Delia, che catalizzerà l’attenzione di molti, grazie al concerto di Lello Analfino (ex cantante dei Tinturia) che avrà inizio alle 22:00.
Un altro, dei tanti obiettivi del programma elettorale, raggiunto in pochi mesi di mandato dall’Amministrazione di Delia che fa ancora una volta goal.
Una serata, questa, che vedrà la compartecipazione della Regione Siciliana tramite il patrocinio oneroso dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo nonchè il contributo dell’Srr e che di fatto non graverà economicamente sul Comune di Delia.
Il sindaco Bancheri ha detto: “Dopo la sagra della cuddrireddra a inizio settembre e il concerto di Povia a ottobre, abbiamo organizzato un altro grande evento unico nel suo genere per il paese di Delia.
Questa serata, dopo le precedenti durante l’estate, rappresenta per Delia un ulteriore momento di aggregazione ed ennesima occasione di divertimento e di arricchimento per il nostro paese, che, grazie all’Amministrazione Comunale, dà grande prova di dimestichezza nell’organizzazione di eventi che possano accogliere un numeroso pubblico, deliano e non. Noi siamo pronti e aspettiamo una massiccia partecipazione dei deliani così come dei cittadini dei paesi limitrofi”.
Gli amministratori di Delia sono anche già proiettati con entusiasmo agli eventi del 2024. “Dopo l’apertura dell’anno con questo evento, guardiamo già al 2024 con la stessa voglia di fare e di crescere ancora” – come ci tiene ad annunciare l’assessore a sport, cultura e spettacolo Deborah Lo Porto – “È un evento studiato per un tipo di pubblico vasto e variegato: è ormai risaputo che il concerto di Lello Analfino rappresenta un’attrazione per piccoli e grandi, soprattutto per noi siciliani. D’altra parte, il post concerto, il quale prevede dj locali ed effetti speciali, si presta bene al divertimento dei giovani che vedo, inevitabilmente, come la forza motrice e il futuro di questo piccolo paese. La notte dell’epifania sarà solo l’inizio di un anno pieno di sorprese per le quali tutti insieme stiamo già lavorando