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Picone (Srr): Lasciamo fuori la politica da Timpazzo….Timpazzo la pattumera della Sicilia? Chi lo afferma non sa di cosa parla!
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redazioneL’ Amministratore della Srr, ing. Giovanna Picone prende la parola sulla gestione della discarica di contrada Timpazzo oggetto di attenzioni diuturne come fosse l’ombelico del ‘piccolo mondo di Gela’. La Srr che si occupa di rifiuti ma che riceve le ‘attenzioni imbarazzanti’ della politica.
“Non vogliamo fare polemica nè ribattere sugli articoli che giornalmente diffondono notizie fuorvianti e diffamatorie sulla gestione di una piattaforma altamente tecnologica che ha anticipato i temi della green economy – dice l’amministrazione Picone – del PNRR e di quella che potrebbe definirsi la vera economia circolare.
Tutti coloro che ad oggi hanno attaccato sul piano tecnico (lasciamo ai politici il loro ruolo) l’Amministratore della Impianti e il Presidente della srr ,non hanno mai varcato il cancello di Timpazzo e non sanno cosa avviene all’interno del polo tecnologico.
Nessuna montagna di rifiuti sui piazzali, nessuna fila di mezzi in attesa di scaricare, nessuna esalazioni maleodorante…. ,nulla di tutto questo .
Forse sarebbe stato opportuno che coloro che scrivono avessero visitato prima la piattaforma di Timpazzo, e quindi ritengo necessario dunque descrivere brevemente cosa è Timpazzo.
Timpazzo è una piattaforma con un Impianto di selezione e di recupero, con un TMB , un impianto di valorizzazione del sovvallo, una discarica in esercizio oltre che vasche esauste.
Riceviamo l’indifferenziato dei comuni della SRR CL sud e nord e qualche comune della provincia di Catania, tutto tramite dei DDG della Regione .In discarica arrivano i conferimenti dei sovvalli di impianti TMB che lro volta tramite i DDG della regione trattano l’indifferenziato di altri comuni, oltre che i sovvalli di piattaforme che trattano la plastica dei comuni.
Infine riceviamo anche i sovvalli degli impianti di compostaggio .
Una numerosa squadra di operatori e tecnici si adopera perchè tutto funzioni bene e senza interruzioni , con controlli ferrati e con un monitoraggio ambientale puntuale e costante.
Non c’è giorno che non riceviamo visite e ispezioni da chi controlla e monitora il nostro operato e i nostri tecnici unitamente agli operatori sono sempre pronti ad ottemperare e ad integrare qualsiasi prescrizione ci venga addebitata e questo continuo confronto con gli organi di controllo garantisce una gestione trasparente della piattaforma nel rispetto di tutta la normativa vigente.
La SRR è sempre accanto a noi e la presenza del Presidente Balbo in discarica è testimonianza che il nostro soggetto controllante ha informazioni in tempo reale di tutti gli investimenti che si stanno ottimizzando per rendere il polo tecnologico performante verso un cammino sempre piu di green economy.
I conferimenti straordinari sulla discarica di Timpazzo hanno giustamente creato preoccupazione e malumori, e non potendoci sottrarre a questa scelta imposta dall’emergenza regionale, abbiamo cercato una soluzione che garantisse una vita utile della discarica, in previsone di un ampliamento che comporta un percorso difficile legato ai vincoli esistenti, trasformando il rifiuto in ingresso in materiale pregiato da immettere sul mercato.
E, indipendentemente dai flussi di altre realtà siciliane, ci si muove per ridurre quasi a zero il conferimento in vasca E della percentuale dei sovvalli prodotti dal comprensorio della SRR, producendo CSS e aumentando contemporaneamente il recupero dell’indifferenziato.
Vorrei anche ricordare ,a fronte del doveroso impegno che la Regione dovrebbe garantire al territorio della SRR attraverso opere di compensazione, che noi abbiamo già fatto del nostro, azzerando la tariffa di conferimento ai nostri comuni soci , in un momento storico nel quale le tariffe in Sicilia hanno raggiunto valori al massimo storico nazionale .
Nessun merito, fa parte della pianificazione strategica e di una programmazione che qualsiasi amministrazione pubblica dovrebbe adottare, rinvestendo in azienda utili per migliorarne le prestazioni.
Come già più volte dichiarato, la nostra strategia industriale, comunque è perfettamente conforme alle indicazioni del nuovo piano regionale sui rifiuti, che impone alle SRR di provvedere ad una autonomia impiantistica efficiente e duratura.
Abbiamo adottato tutte le procedure di settore, dalla 231 alla certificazione 37001 (ultima in corso) e siamo molto attenti a non tralasciare nessun adempimento necessario a dimostrare la leggitimità dei nostri atti, con una pubblicazione in tempo reale di tutte le determine sul nostro sito.
Per quanto riguarda il decreto con il quale la Regione ha eliminato il limite giornaliero dei conferimenti, vorrei precisare che non c’è stata nessuna istanza di richiesta di modifica sostanziale dell’AIA da parte della Impianti e che questa limitazione assolutamente immotivata da punto di vista tecnico, è argomento che negli anni è stato trattato nelle varie conferenze di servizio e mai risolto in quanto non se ne ravvisava la necessità.
L’eventuale impugnazione dello stesso è proprio per scongiurare che questo limite possa intendersi una sorta di “liberi tutti”, mentre posso assolutamente rassicurare che i quantitativi dei conferimenti sono stati già ridotti , che la gestione della discarica non consente comunque di accogliere quantità giornaliere illimitate, e che resta comunque alla società la facoltà del contratto e del quantitativo accordato indipendentemente dalla volontà regionale.
Il 22 Aprile le Nazioni Unite celebrano l’EARTH DAY, la giornata mondiale della terra, e credo che nessuna realtà siciliana virtuosa oltre la nostra possa essere fiera di parteciparvi .
Con il presidente Balbo stiamo lavorando per quella data per un convegno dl tema “PRESENTE E FUTURO DELLA PIATTAFORMA DI TIMPAZZO DI ”dalla gestione dell’emergenza ai progetti di valorizzazione dei rifiuti., nella speranza che finalmente i cittadini del territorio della SRR , Gela prima tra tutti, possano essere orgogliosi di avere contribuito ad evitare che la Sicilia vivesse un grave disatro ambientale , e subire invece questo momento storico con la consapevolezza di chi vive con grande senso civico e di responsabilità”.
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Dopo Marghera e Gela arriverà la terza bioraffineria Eni a Livorno
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12 ore fail
10 Settembre 2024di
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Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di concerto con il Ministero della
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Attualità
Cala il sipario su ‘Barocco in tutti i sensi’
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14 ore fail
10 Settembre 2024di
redazione
Ragusa – Con la rappresentazione leggera e divertente de “La serva padrona”, un intermezzo buffo di Pergolesi, si è chiusa la terza edizione del festiva ‘Barocco in tutti i sensi’, compartecipato dal comune di Ragusa, che per tre serate ha riempito di emozioni cava Gonfalone.
Una esperienza immersiva che ha consegnato ad un pubblico, affezionato negli anni, l’offerta culturale e enogastronomica di qualità promossa da Isabella Candeloro e Marco Brugaletta.
Artisti internazionali protagonisti delle tre serate, unite nel tema cardine del racconto dell’uomo nelle sue virtù e nelle sue debolezze, hanno dato vita a quella alchimia che anche in questa edizione si è realizzata: una vulcanica apertura. con gli Extravocalia, Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli, una intima e riflessiva seconda serata con il Valletta Baroque Ensemble di Malta e ‘I sonnambuli’ e la chiusura scoppiettante de ‘La serva padrona’.
Stati d’animo diversi, nella ricerca di non replicare nulla ma di offrire di più. La grande qualità artistica del soprano Minni Diodati e del baritono Roberto Abbondanza accompagnati dal giovane attore Sergio Del Prato e le loro straordinarie doti interpretative hanno trascinato il pubblico – con la qualità della parte musicale dell’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso – nel genere operistico per la prima volta ospite di cava Gonfalone. Applausi a scena aperta hanno interrotto il recitato particolarmente frizzante e divertente.
Un breve bilancio a fine rassegna, quello tracciato da Marco Brugaletta e Isabella Candeloro di Delicatessen in drogheria. “Non un arrivederci e non un addio. Un progetto, quello di investire nell’offerta culturale alla città, che ha potuto contare sulla partnership di molti sponsor privati che hanno affiancato e sono diventati parte integrante del festival, in dialogo non sempre semplice e non sempre fruttuoso con le istituzioni.
Barocco in tutti i sensi, creatura nata a cava Gonfalone e cresciuta con grande amore e passione in questi tre anni – dicono Candeloro e Brugaletta – è un progetto in evoluzione e lo sguardo avanti”. Grazie alla stampa locale e regionale che ha colto il senso dell’offrire, e a quella nazionale che ha sottolineato la straordinarietà di quanto nella nostra Ragusa stava accadendo.
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