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Cronaca

Premio INIKO, una donna contro le mafie alla scrittrice Silvana Grasso

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Premio INIKO, una donna contro le mafie alla scrittrice Silvana Grasso, già assessore alla cultura del Comune di Catania. I suoi meriti siano stati apprezzati a Partinico e denigrati altrove. Un’occasione ghiotta per riflettere sull’attualità, sulle mancate occasioni e  sull’immobilità di una certa classe politica.

È conferito alla scrittrice Silvana Grasso il Premio INIKO – Una donna contro le mafie, come

deciso all’unanimità dal comitato istitutivo del Premio con questa motivazione:

“Per il suo impegno nella lotta alle mafie e a ogni forma di malaffare a difesa del

patrimonio culturale ispirandosi ai principi di legalità e al culto della Bellezza. Da assessore della Città di Catania ha svolto un decisivo ruolo di promozione e tutela dei Beni Culturali fondato su un profondo sentimento di rispetto della Legge, passione civile, senso delle Istituzioni contro ogni tentativo di illiceità, compromesso, indifferenza, contiguità e complicità a favore del patrimonio cittadino e a vantaggio della comunità.”

Silvana Grasso alla notizia del premio commenta:

Partinico mi premia, laddove, per lo stesso motivo (rifiuto del compromesso, dell’illecito, denuncia di ogni forma di abuso) a Catania io, amatissima dalla Città, fui premiata con l’acido della legittimazione e della cancellazione in pieno spirito e stile mafioso.”

13 anni dopo il suo assessorato ai Beni Culturali cosa è cambiato nella politica catanese, la sua indimenticata crociata per l’emorragia di reperti archeologici da Castello Ursino?

A Catania nulla è mutato nel branco di certa politichetta, nulla se si escludono le sneakers al posto dei mocassini, il Givova al posto del più bacchettone Mont Blanc, e l’Iphone di ultima generazione, quanto al resto medesimi sono i “cadaveri”, i personaggi, le comparse, gli avvisi di garanzia, i processi, le condanne, il tanfo e il metodo: segare le gambe e, se non basta,  la testa, a chi come Silvana Grasso  nel quartiere della case popolari a Giarre dove crebbi mi chiamavano a picciridda da carta) non rinuncia a uno spirito di Giustizia, riservo la parola “ideale” al sacrificio partigiano, spirito di Giustizia preesistente a miei studi e a ogni altra sovrastruttura.

Che consiglio si sente di dare alla politica catanese?

Il più necessario al momento: La lettura immediata del Conte di Montecristo di Alexander Dumas!

INIKON è un’associazione culturale a carattere comprensoriale con sede a Partinico (PA) che ha istituito il premio INIKO – Una donna contro le mafie, al fine di segnalare all’attenzione pubblica l’operato di personalità che si siano distinte nel contrasto alle illegalità a difesa del patrimonio culturale, paesaggistico, ambientale. L’iniziativa, alla sua prima edizione, mira a sottolineare competenze e qualità di donne che si sono impegnate nel contrasto alle mafie e a ogni forma di malaffare e si iscrive all’interno di un più vasto percorso di sensibilizzazione per promuovere la cultura dell’impegno e della legalità. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Partinico giorno 3 Ottobre 2021, ore 21.00 al Teatro Lucia Gianì. Nel corso della serata verranno conferiti riconoscimenti all’Associazione Nonovento di Marsala (TP), alla Fondazione Salvare Palermo Onlus, al prof. Tanino Bonifacio, Assessore alla Cultura del Comune di Gibellina (TP).

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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