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Rivoluzione digitale si, ma zoppa

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Rivoluzione digitale a Gela si ma zoppa. Chi prepara i progetti per portare la fibra ottica in una città? E secondo quali criteri si sceglie di intervenire in una parte della città piuttosto che in un’altra? Sarebbe interessante,ad esempio, sapere perchè Open fiber ha investito ben 11 milioni e mezzo di euro a Gela scegliendo un intervento a macchia di leopardo e per di più di tagliare fuori i quartieri più popolosi, quelli in cui insistono ospedali, centri sanitari , luoghi di cura, aziende, attività commerciali. Niente fibra ottica a Caposoprano, Macchitella, via Venezia, nella zona industriale. Open fiber investe i suoi fondi in queste attività , crea una rete che affitta poi agli operatori della telefonia. A Gela Open fiber è arrivata durante la sindacatura Messinese. Ha presentato un progetto per 7 milioni e mezzo di euro e l’obiettivo di connettere 21 mila immobiliari. In corso d’opera ha ampliato il suo investimento portandolo a 11 milioni e mezzo di euro e connettendo 33 mila e 400 unità immobiliari. Un lavoro completato con investimenti e attività superiori alle previsioni iniziali. Sulla carta nulla da obiettare. Due dubbi però sorgono: chi ha progettato quell’intervento su Gela perchè ha escluso la parte più popolosa della città, quella da cui potenzialmente potrebbero derivare guadagni e vantaggi maggiori? Ed ancora: l’amministrazione comunale, nella sua articolazione politica e burocratica, quando Open fiber ha bussato alla porta del Comune per siglare la convenzione ha letto bene le carte? Ha verificato il tipo di intervento che si voleva fare? Può essere che non ha visto che mezza città veniva tagliata fuori? E se l’ha visto, perchè non è intervenuta? Perchè ha accettato una rivoluzione digitale a metà.Una strana storia quella fibra a macchia di leopardo . Ed è emersa solo dopo un’interrogazione di un consigliere comunale, Saro Trainito che ha sbagliato una sola cosa, quella di ipotizzare che Open fiber non abbia rispettato la convenzione con il Comune. Non è così.Le “carte” sono a posto. Ma il problema sollevato da quell’interrogazione resta e cioè che a Gela è stata realizzata una rivoluzione digitale a metà. C’è un modo per rimediare? Dal palazzo si sveglino e cerchino il dialogo con chi può investire

1 Commento

1 Commento

  1. Alex10103

    29 Marzo 2021 at 14:35

    Quindi, quali iniziative sono state intraprese?
    Dobbiamo dimenticarci della fibra ottica, peggio di piccoli paesi?

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Riesi, Maria Tina Vitello presenta le sue opere nelle “Notti di BCsicilia 2024”

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Una serata dedicata alle opere della scrittrice riesina Maria Tina Vitello. Presso il giardino della Chiesa del Ss. Salvatore, a Riesi, si è svolta la presentazione dei libri “Poesie e racconti” e “Familiaritas”: l’autrice vive da tanti anni a Gela dove è docente di lettere all’istituto comprensivo “Quasimodo”.

Sono opere in cui emerge la profonda umanità e delicatezza delle parole della prof. Vitello, che mette in primo piano soprattutto le vicende che riguardano la storia della sua famiglia. Durante l’incontro, Maria Tina Vitello ha conversato con Maria Isabella Iacona, docente di lettere.

Ad introdurre l’incontro la presidente della sede di Riesi di BCsicilia M. Catena A. Sanfilippo: l’iniziativa rientra nel programma del circuito culturale “Notti di BCsicilia 2024”. 

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Confcommercio Ascom plaude alla proroga dell’uso dei dehors

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Confcommercio Ascom Gela accoglie con grande soddisfazione la decisione del governo di prorogare l’uso dei dehors fino al 31 dicembre 2025.
“Questo provvedimento offre un’importante opportunità per i nostri imprenditori, permettendo una maggiore fruizione degli spazi pubblici e contribuendo alla ripresa economica. Siamo impegnati a lavorare con le istituzioni locali per assicurare che questa iniziativa favorisca un contesto urbano esteticamente gradevole e sicuro per tutti” – dice il presidente Francesco Trainito.

Che aggiunge: ” i dehors rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri urbani in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo, nonché fondamentali presidi di sicurezza”

Il Consiglio dei Ministri svoltosi questa mattina ha varato il Disegno di Legge Concorrenza 2023 che sarà presentato alle Camere per l’approvazione in legge entro il prossimo dicembre, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il testo include la delega al Governo ad adottare, entro 12 mesi, un decreto legislativo per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio, per l’installazione dei c.d. dehors (strutture amovibili funzionali all’attività esercitata), prorogando altresì l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni per l’utilizzazione del suolo pubblico ex art. 9-ter, commi 4 e 5 del Dlgs n. 176/2020 (regime di semplificazione Covid) fino al 31 dicembre 2025 e, comunque, fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo da approvare.

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Attualità

L’assessore Franzone incontra il direttore regionale dell’Inps 

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Da sede territoriale ad Agenzia Complessa, con maggiori servizi ed unità operative. Missione palermitana per l’assessore Filippo Franzone, che questa mattina ha incontrato il Direttore Generale dell’Inps Sergio Saltalamacchia. Franzone ha chiesto il potenziamento della sede di via Palazzi, prevedendo maggiori servizi e riducendo i disagi di dover recarsi presso la sede principale di Caltanissetta.

L’Inps, nel suo piano di riordino siciliano, sta prevedendo delle Agenzie Complesse, che consentono l’erogazione di maggiori servizi alla cittadinanza. Il Direttore Generale si è mostrato disponibile ma ha chiesto garanzie per una sede adeguata ai molteplici servizi da erogare in un bacino di utenza che supera le 120mila unità.

“Per poter ambire a questo potenziamento ci impegneremo a trovare locali adeguati – ha detto Franzone – l’Agenzia Complessa dell’Inps porterà nuovi servizi alla città per aziende, operai e  agricoltori. Si eviterebbero molte delle attuali trasferte a Caltanissetta

L’assessore Franzone incontra il direttore regionale dell’Inps 

Da sede territoriale ad Agenzia Complessa, con maggiori servizi ed unità operative. Missione palermitana per l’assessore Filippo Franzone, che questa mattina ha incontrato il Direttore Generale dell’Inps Sergio Saltalamacchia. Franzone ha chiesto il potenziamento della sede di via Palazzi, prevedendo maggiori servizi e riducendo i disagi di dover recarsi presso la sede principale di Caltanissetta.

L’Inps, nel suo piano di riordino siciliano, sta prevedendo delle Agenzie Complesse, che consentono l’erogazione di maggiori servizi alla cittadinanza. Il Direttore Generale si è mostrato disponibile ma ha chiesto garanzie per una sede adeguata ai molteplici servizi da erogare in un bacino di utenza che supera le 120mila unità.

“Per poter ambire a questo potenziamento ci impegneremo a trovare locali adeguati – ha detto Franzone – l’Agenzia Complessa dell’Inps porterà nuovi servizi alla città per aziende, operai e  agricoltori. Si eviterebbero molte delle attuali trasferte a Caltanissetta

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