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Se gli alberi potessero parlare…

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Marco Maniglia, commissario cittadino di Sud chiama Nord, racconta in una nota di una passeggiata con un amico esperto di botanica che gli fa notare due scempi appena compiuti ai danni di due varietà arboree: in via Venezia i pioppi bianchi che costeggiano l’arteria stradale, sono stati barbaramente potati con ferocia, eliminando tutti i rami e le foglie della parte inferiore.
“L’amico botanico – dice Maniglia- mi spiega che in questo modo l’albero rappresenta un doppio pericolo, sia per se stesso, in quanto così ridotto non potrà mai essere un pioppo regolare, sia per la sicurezza ed incolumità dei cittadini, in quanto i pioppi tagliati così barbaramente nella parte inferiore, possono cadere, causa forte vento o per altri motivi, privati appunto dell’equilibrio dato dai rami e dalle foglie della parte tagliata”.
“Passando poi per il corso Vittorio Emanuele, mi viene spiegato – aggiunge- che gli alberi di arance amare che costeggiano il corso stesso, sono stati completamente potati, eliminando le zagare e i futuri frutti , nonché l’inebriante profumo che da essi si spargeva. Ho
telefonato al nostro sindaco Lucio Greco e chiedo spiegazioni e di sapere chi ha eseguito questo lavoro ma il sindaco non vuole darmi spiegazioni, mi dice solo che è la Ghelas responsabile. Chiedo di parlare col direttore della Ghelas, pretendo il suo contatto ma il primo cittadino si rifiuta di darmelo. Sempre più infuriato cerco altre vie per mettermi in contatto con lui, ci riesco…E quindi telefono al direttore della Ghelas Inferrera, chiedo chiarimenti e lui mi mette in contatto con il botanico che ha eseguito i lavori, il quale non può che confermare che la pratica adottata per la potatura è in effetti una pura barbarie,
al punto che l’azione non è stata fortunatamente portata avanti per tutti gli alberi e si è interrotta. Da cittadino che ama Gela infinitamente, non posso che essere disgustato dal fatto che in campagna elettorale si provveda alla potatura di alberi senza alcun criterio e rispetto, né per la natura e il paesaggio, né per i cittadini che anzi, inesperti e ignoranti in tema di botanica, come me,
pensano invece che il Comune stia provvedendo a dare un ordine all’ambiente cittadino…e invece…Se gli alberi potessero parlare….”

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Cronaca

Ladri di…cancelli

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C’è anche la villetta egizia “fai da te” del mazzarinese Salvatore Siciliano, tra quelle prese di mira dai ladri a Marina di Acate. Rubati diversi cancelli d’ingresso.

“Siamo amareggiati – sottolineano le vittime – a Marina di Acate i ladri sono liberi di fare quello che vogliono. Parecchie strade sono al buio. Chiediamo una maggiore attenzione e sicurezza per la zona”.

Indagini sono state avviate dalle forze dell’ordine.

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Flash news

Di Pietro guida la Lega e si candida al consiglio comunale

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Nonostante tante peripezie la Lega gelese sarà presente con il suo simbolo alle elezioni Amministrative. La compilazione della lista è alle battute finali.

La conferma viene da Ennio Di Pietro che sta guidando questa fase del partito che ha visto l’uscita di Giuseppe Spata capogruppo consiliare e candidato a sindaco del centrodestra diviso nel 2019, le dimissioni del coordinatore provinciale Loreto Ognibene e quelle dell’on Luca Sammartino per le note vicende giudiziarie.

Ennio Di Pietro sarà candidato al consiglio comunale così come il consigliere uscente Emanuele Alabiso, l’avv.Patrizia Comandatore e altri.

Dopo le Amministrative si riorganizzare la Lega gelese e non solo e su questo è chiaro che peserà l’esito del voto.

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Cronaca

Droga: blitz dei Carabinieri nel Ragusano

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Blitz antidroga dei Carabinieri di Ragusa per l’applicazione di un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale ibleo nei confronti di nove persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Per tre degli indagati è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per quattro gli arresti domiciliari e per due l’obbligo di dimora. L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha consentito di disarticolare una fiorente rete di spaccio per un giro d’affari di oltre 30mila euro.

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