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Siciliacque, al via la seconda edizione del premio “Franco Boccadutri”. Nove i riconoscimenti

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Al via la seconda edizione dei premi di studio intitolati alla memoria di Franco Boccadutri, dirigente di Siciliacque scomparso nel 2020. Il premio, riservato ai figli dei dipendenti dell’azienda che si occupa del servizio idrico di sovrambito, mette in palio 300 euro per ciascun ragazzo che nell’anno scolastico 2021-2022 supererà l’esame di licenza media con una votazione di almeno 9 su 10; stessa cifra per gli studenti che si diplomeranno con almeno 90 su 100; mentre ammonta a 800 euro la somma per chi conseguirà la laurea con un voto di almeno 105 su 110. In totale verranno assegnati al massimo 23 buoni premio.
Per partecipare è necessario consegnare (brevi manu o tramite raccomandata) all’area Risorse Umane di Siciliacque, entro e non oltre il 31 dicembre 2022, la documentazione della scuola o dell’università che attesti il voto.
Il lancio della seconda edizione del premio “Boccadutri” è stato preceduto dalla cerimonia di consegna dei riconoscimenti relativi all’anno scolastico e accademico 2020-2021, che era stata rinviata a causa dell’emergenza Covid. Nove in totale i premiati che hanno ricevuto l’assegno (in formato gigante) dalle mani della signora Angela Boccadutri (moglie di Franco), del consigliere d’amministrazione di Siciliacque Sonia Alfano e dell’ingegnere Stefano Albani, amministratore delegato di Siciliacque. Si tratta di quattro studenti delle medie, due delle superiori e tre neo-laureati: Sofia Argento, Karola Cipolla, Andrea Di Prima, Martina Farruggia, Filippo Cipolla, Flavia Giacalone, Giulia Curmona, Mariasara Ciuro e Vincenzo Guarino.
“Franco Boccadutri – ha ricordato Albani – era una delle memorie storiche di Siciliacque, nonché un appassionato di letteratura siciliana e in generale di cultura. In azienda si è distinto anche per le attività di formazione rivolte agli studenti, portando avanti nelle scuole progetti sull’importanza di un corretto consumo dell’acqua e di un’efficiente gestione del servizio idrico. Col premio intitolato alla sua memoria – ha sottolineato l’amministratore delegato di Siciliacque – vogliamo dare nel nostro piccolo un riconoscimento agli studenti che stanno provando ad eccellere nel loro percorso scolastico e universitario. Conoscenza e sapere sono gli unici lasciapassare possibili per migliorarsi, sviluppare spirito critico e rispondere alle incertezze di un futuro tutto da costruire”. 

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Esercitazione disposta dal Questore in Enimed Spa

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La rilevanza strategica delle infrastrutture energetiche di Eni, correlata ai diversi fronti di crisi mondiale in atto, rappresenta uno degli obiettivi sensibili critici degni di particolare attenzione.

La Questura di Caltanissetta ha disposto una esercitazione presso il Nuovo Centro Olio dello stabilimento di Enimed Spa di Gela, avvenuta ieri pomeriggio.

Vista la rilevanza strategica delle infrastrutture energetiche di Eni, correlata ai diversi fronti di crisi mondiale in atto, che rappresenta uno degli obiettivi sensibili critici degni di particolare attenzione.

Lo scenario ha previsto una pacifica manifestazione all’ingresso dell’impianto, nel corso della quale è subentrata una frangia di infiltrati ostili che hanno ingaggiato una colluttazione con il personale della vigilanza. Con le armi sottratte agli operatori della vigilanza, gli ostili hanno fatto irruzione nel Nuovo Centro Olio, barricandosi e prendendo in ostaggio alcuni dipendenti.

La squadra di esperti della Polizia di Stato per la trattazione di eventi di natura critica sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, che è stata impegnata nell’attività, è composta tutta da operatori appositamente formati dalla Polizia di Stato ed in particolare da Negoziatore operativo della Polizia di Stato che opera con una squadra di supporto, dalla Squadra Interventi Critici costituita dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e dalle Unità Operative di Primo Intervento – unità formate dal Ministero dell’Interno per la gestione di eventi critici.

A questi operatori sono state affiancate le unità della Polizia di Stato appartenenti agli Uffici del Commissariato di Polizia Gela nonché della Questura di Caltanissetta. Per la buona riuscita dell’esercitazione, è stato fondamentale il contributo di Eni e della sua struttura di Security, sia nella fase organizzativa sia durante lo svolgimento dell’attività in campo, in un’ottica di sicurezza partecipata tra pubblico e privato. All’esercitazione, in qualità di osservatori, ha preso parte anche un team del Servizio Controllo del Territorio della Polizia di Stato, presenti sul posto per verificare il corretto svolgimento delle procedure. Le operazioni hanno avuto inizio intorno alle ore 15 e si sono concluse alle 19.

Le operazioni, precedute da un briefing tattico, hanno visto il coinvolgimento di due Negoziatori della Polizia di Stato, uno in servizio presso la Questura di Agrigento e uno presso la Questura di Potenza, del Dirigente il Commissariato di P.S. di Gela, nonché di uomini messi in campo dallo stesso Ufficio di Polizia, del personale della D.I.G.O.S., della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Polizia Scientifica, questi ultimi appartenenti alla Questura di Caltanissetta, della Polizia Stradale della Sezione di Gela, nonché dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale di Gela.

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Per la crisi idrica la Federconsumatori chiede piano rimborsi in bolletta

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A otto mesi dall’inizio della crisi idrica in Sicilia, ancora il Governo regionale non ha trovato il modo di portare un quantitativo sufficiente di acqua potabile e sicura nelle zone più colpite. Fino ad oggi sono state messe in atto solo misure temporanee e a macchia di leopardo, seguendo una “non strategia” che gira tutto intorno ad una parola: privati.

Privati sono i pozzi dai quali si attinge, in deroga, la poca acqua che resta. Private sono le autobotti che portano quell’acqua ai cittadini che possono pagarla, o ai silos installati nelle piazze dei Comuni più sfortunati. Tutte misure “spot”, slegate tra loro e messe in atto sperando che nel frattempo piova almeno un po’ mentre le settimane passano e persino i dissalatori sembrano sempre più lontani.

“Ci saremmo aspettati dalla Regione – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – un piano a medio termine per risolvere i problemi strutturali della rete idrica siciliana, oltre ad un vero e proprio piano di emergenza per portare l’acqua ai cittadini subito. Purtroppo, però, ad oggi non vediamo né l’uno né l’altro”.

Ad Enna, in diverse località, i cittadini ricevono dall’acquedotto (e per pochissime ore a settimana) acqua che puzza e di colore scuro che è praticamente inutilizzabile: non va bene per uso potabile, siamo ai limiti della tollerabilità per le pulizie domestiche e il bucato.

Oltre il danno, la beffa: nella maggior parte dei casi le situazioni peggiori si registrano nei Comuni in cui si pagano le tariffe più alte per l’acqua e la fognatura. Federconsumatori Sicilia, per questo, chiede che la Regione trovi le risorse per erogare un rimborso almeno parziale delle bollette del Sistema Idrico Integrato pagate dagli utenti per un servizio che, ancora oggi, non è nemmeno lontanamente sufficiente.

“In vari Comuni siamo sull’orlo dell’emergenza sanitaria – afferma La Rosa – eppure l’acqua costa quanto l’oro. La Regione non ha ancora chiarito quali sono i suoi piani per tamponare quest’emergenza, annunciatissima a dire il vero, e iniziamo a credere che di piani non ne abbia nemmeno uno. La stessa Regione, però, si è dimostrata in grado di trovare risorse per ristori molto costosi e ben poco utili, come quello contro il caro voli, quindi ci aspettiamo che trovi in fretta parecchi milioni di euro per risarcire i cittadini per un danno del quale, certamente, non hanno colpa”.

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L’ on.Scuvera:”ecco le nuove corse dirette tra Gela e Palermo in bus”

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L’on.Totò Scuvera ha reso noto che è attivo il nuovo collegamento diretto tra Gela e Palermo . Il servizio che tornerà utile a studenti, lavoratori e pendolari riguarda due corse di andata e due di ritorno ogni giorno inclusi i festivi ed è al momento assicurato fino al 31 marzo.

“È stato reso possibile grazie all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità On. Alessandro Aricò a cui vanno i miei ringraziamenti, e alla Giunta Comunale di Gela” – dice il deputato di FdI.


Le corse dirette seguiranno il percorso Gela – S.S. 626 – A19 – Palermo, senza fermate intermedie e senza costi aggiuntivi per l’amministrazione regionale.

Gli orari delle corse sono:
Partenze da Gela: ore 14:00 e 18:00
Partenze da Palermo: ore 12:00 e 17:00 (giorni festivi inclusi)
Gli orari e le fermate sono consultabili sul sito di SAIS Autolinee.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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