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Trasporto urbano Ast: Donegani suggerisce un servizio alternativo

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Dal primo Gennaio l’Ast ha comunicato ai Comuni tra cui Gela che dismetterà il servizio. di trasporto urbano.

“Ricordo- dice Miguel Donegani- che tale scelta è dovuta alla volontà politica in legge di stabilità di contrarre le partecipate e assegnare il servizio in house. Perciò occorrerebbe subito indire una nuova gara di appalto con i tempi che ciò comporta. Ma il servizio non può essere interrotto, quindi l’amministrazione può fare due cose nelle more della nuova gara o chiedere all’Ast una proroga di 1 o 2 mesi (di più non verrebbe accettata) o individuare un servizio alternativo”.

“Mi risulta che già il comune ha ricevuto come proposta. Tralaltro il servizio per il Comune è senza costi, perché pagato dalla Regione.Questo consentirebbe la continuità del servizio e del lavoro degli autisti. Ho seguito personalmente la vicenda perché interessato da una buona parte dei lavoratori. Mi permetto di suggerirlo avendo a cuore le sorti del servizio per gli anziani gelesi e gli studenti dei quartieri periferici e la serenità nonché il futuro dei lavoratori. Ovviamente quanto suggerito è fattibile i tempi anche brevi, ma occorre lavorare per poterlo concretizzare. Il laboratorio Per, è a disposizione per facilitare il tutto, mettendo a disposizione le sue competenze, consigli e risorse umane, anche queste totalmete gratuite per il Comune, ad esclusivo interesse dei lavoratori e per garantire un servizio ai nostri cittadini”- conclude Donegani

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Tutela dei giornalisti e libertà dei media: nuove regole

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Tutela dei giornalisti e promozione della libertà dei media: entrano in vigore nuove regole

Un giornalismo indipendente e basato sui fatti aiuta a proteggere le nostre democrazie, denunciando le ingiustizie, chiedendo conto ai leader e consentendo ai cittadini di prendere decisioni informate. I giornalisti, che a volte lavorano con grandi rischi personali, dovrebbero poter lavorare liberamente e in sicurezza. Questo è il cuore dei valori e delle democrazie dell’UE.

La settimana scorsa sono entrati in vigore due atti legislativi dell’UE che garantiranno una maggiore protezione dei giornalisti e sosterranno ulteriormente la libertà dei media:

-Il 6 maggio sono entrate in vigore le nuove norme contro le cause strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPP), che forniscono ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani gli strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi. 

-Il 7 maggio è entrata in vigore la Legge europea sulla libertà dei media (European Media Freedom Act).

La legge sostiene l’indipendenza editoriale e il pluralismo dei media, migliora la trasparenza e l’equità e promuove una migliore cooperazione tra le autorità dei media attraverso un nuovo Consiglio europeo per i servizi dei media. 

Queste iniziative fanno parte di una strategia europea per i media, basata sul Piano d’azione europeo per la democrazia e sul Piano d’azione per i media e gli audiovisivi. Un recente studio mostra inoltre che i Paesi dell’UE stanno facendo progressi nell’attuazione della raccomandazione della Commissione sulla protezione, la sicurezza e la responsabilizzazione dei giornalisti. Le nuove norme contribuiranno a garantire che i giornalisti possano svolgere il loro lavoro in un panorama mediatico sano.

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Revocata l’ordinanza sindacale sul divieto d’uso acqua Caposoprano

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Torna limpida l’acqua a Caposoprano. Con una ordinanza firmata questa mattina, il Sindaco Lucio Greco ha revocato l’atto emesso il 3 maggio scorso con cui vietava l’uso alimentare dell’acqua distribuita nel punto di distribuzione “Gela 4” del quartiere Caposoprano.

L’8 maggio scorso il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Cl2 ha comunicato che le analisi dei campioni di acqua potabile hanno mostrato il rientro nei limiti di legge previsti del parametro batteriologico.

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Anteprima nazionale del docufilm sulla musa di Pirandello

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Giovedì 16 maggio, alle ore 21, al Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, si terrà l’anteprima nazionale di “Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello”, del regista Lorenzo Daniele, prodotto da Fine Art Produzioni srl, con il sostegno della Regione Siciliana – Sicilia film Commission, scritto da Alessandra Cilio.

Lo speciale evento, organizzato con la collaborazione del DMO Distretto Turistico Valle dei Templi e della Fondazione Teatro Luigi Pirandello, vedrà la partecipazione del regista, dell’attrice protagonista Margherita Peluso e della crew artistica del film che introdurranno la proiezione del film con un talk moderato da Marco Gallo, direttore artistico di Sicilymovie – Festival del Cinema di Agrigento.

Il film ripercorre la vita di Marta Abba, attrice di origini milanesi, nata nel 1900, che nel ’25 entra in contatto con l’allora già famoso drammaturgo Luigi Pirandello che di Marta apprezza il grande talento artistico, ma anche la straordinaria bellezza. Tra i due comincia così un rapporto professionale, un sodalizio artistico, che si concluderà alla fine del 1936, con la morte del Premio Nobel. In oltre un decennio Marta Abba e il suo “Maestro” si scambieranno più 800 lettere, conservate in parte a Roma, presso l’Istituto di Studi Pirandelliani, in parte presso la biblioteca dell’Università di Princeton, in New Jersey, cui l’attrice, ormai ottantenne, donò tutto il carteggio, rivelando al mondo il tormentato rapporto con Pirandello.

Il film non è un classico biopic” -afferma il regista Lorenzo Daniele-, “è un’opera di creazione in cui vengono miscelati tre livelli narrativi: quello della protagonista, un’attrice dei giorni nostri, Margherita Peluso; quello di Marta Abba; quello degli esperti che si succedono e che, con la loro testimonianza, aiutano il pubblico a comprendere la vera essenza di Marta, dissipando quel luogo comune secondo cui sarebbe stata l’amante di Pirandello. Questo film vuole essere il tentativo di dar voce a colei che ha avuto un ruolo fondamentale nella produzione teatrale del grande drammaturgo. E allo stesso tempo vuole puntare i riflettori su una donna caparbia e per certi versi ribelle che ha inaugurato, assieme al suo mentore, un teatro rinnovato, diverso dagli stereotipi del tempo. Un’attrice che ha fondato una compagnia tutta sua, ed è stata probabilmente la prima donna a farlo in Europa, affrontando a testa alta il mondo degli uomini, che in quel periodo storico, occupavano i posti di potere e di prestigio”.

All’interno del film, che ha una durata di 72 minuti, intervengono diversi esperti, ognuno con le proprie competenze: Annamaria Andreoli, (presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani di Roma) e Pietro Frassica (docente di Letteratura Italiana presso la Princeton University) sono tra i maggiori esperti che hanno studiato il carteggio tra la Abba e Pirandello, già a partire dalla metà degli anni ’80; David J. Diamond è un actor coach de “La MaMa theatre” di New York che accompagnerà, con i suoi consigli, la ricerca di Margherita; L’attrice siciliana Lucia Sardo, volto noto nel cinema, che affronterà il delicato tema del rapporto tra Marta Abba e il mondo del teatro a lei contemporaneo.

Il Comune di Agrigento e il Distretto Turistico Valle dei Templi” -afferma Fabrizio La Gaipa, direttore del DMO Distretto Turistico Valle dei Templi- “hanno seguito le riprese del film nel 2023, quando la troupe ha girato in città, proprio nel giorno in cui Agrigento veniva eletta Capitale Italiana della Cultura 2025. Non potevamo non accogliere la proposta del regista e della Produzione di lanciare il docu-film nella città natale di Luigi Pirandello, offrendo supporto logistico all’importante evento, con l’auspicio che questo documentario possa girare il mondo ed essere uno strumento di promozione a valorizzazione del territorio agrigentino”.

La lavorazione del docu-film ha avuto una durata di quasi due anni, tra ricerche bibliografiche, scrittura del testo, sopralluoghi, shooting e montaggio, con un costo industriale di circa 95 mila euro, trattandosi di un film a basso budget. I luoghi di ripresa sono stati la Sicilia, Roma e gli USA. Oltre all’attrice milanese Margherita Peluso, nel film compaiono il regista australiano Laurence Strangio e gli attori siciliani Davide Sbrogiò e Mauro Italia. Dopo l’anteprima agrigentina, la pellicola troverà spazio in numerosi festival nazionali e internazionali, e godrà anche di una diffusione in sale cinematografiche con eventi mirati. Infine sarà inserito all’interno di piattaforme quali Netflix e Amazon Prime

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