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Politica

Tutti contro Miccichè

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PALERMO – Ha creato una nuova polemica l’ ultima bordata di Gianfranco Miccichè contro quei partiti politici che fanno della lotta all’immigrazione una loro bandiere. “Mentre Salvini e gli altri incentravano la loro politica sulla lotta all’immigrazione, la Fondazione Federico II organizzava una mostra sul dramma dei migranti e sul Mediterraneo”. Lo ha affermato il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché nel suo intervento all’inaugurazione della mostra “Golden Calf” di Ryan Mendoza.

“Matteo Salvini, da Ministro dell’interno, ha contrastato il traffico di esseri umani e l’illegalità, difendendo i confini e battendosi contro l’immigrazione clandestina. Questo vuol dire salvare vite umane e sottrarle agli interessi di bande di trafficanti e dei loro protettori. Per queste ragioni, le dichiarazioni del Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè dispiacciono e stupiscono. Nel prossimo governo di centrodestra, il primo provvedimento che sarà adottato grazie alla Lega sarà un nuovo Decreto sicurezza, per garantire zero sbarchi e zero clandestini per le strade”.

Lo dichiara l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà (Lega) con riguardo alle dichiarazioni odierne di Gianfranco Miccichè.

“Ci dispiace e ci stupisce leggere le dichiarazioni del presidente Miccichè sui migranti, giunte in un momento emergenziale per la nostra isola, con arrivi in costante aumento, soprattutto Lampedusa; dichiarazioni che rischiano di vanificare anche il lavoro che da anni portiamo avanti in Europa per ottenere attenzione, interventi concreti e contrastare questo fenomeno che, come dicono le procure e non soltanto noi, è gestito da mafie e criminali. Contrastare il traffico di esseri umani, salvare vite e difendere i confini non è un diritto, ma un dovere.

E quanto fatto da Matteo Salvini da ministro dell’Interno, su mandato dei cittadini, dimostra che se si bloccano le partenze e gli arrivi, diminuiscono anche morti e tragedie. La Sicilia non può diventare il campo profughi d’Europa, questo progetto lo lasciamo volentieri al PD e alla sinistra, che verranno bocciati dagli elettori il 25 settembre. Sì alla migrazione legale, e alla vera integrazione, no ad accoglienza indecorosa, finto buonismo e schiavi autorizzati dallo Stato.

Ci spiacerebbe molto se il presidente Miccichè, per come sembra, preferisse sbarchi, morte e reati”.

Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega Salvini Premier

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Una convention sul mare con Schifani e i big regionali per il centrodestra che mira al governo della città

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L’evento in della campagna elettorale del centrodestra con il candidato sindaco Grazia Cosentino è in calendario per domenica 19 maggio, alle ore 17, presso il Lido la Conchiglia.

L’annuncio lo dà la stessa candidata a sindaco nelle sue pagine social.

Una convention di tutto il centrodestra per la presentazione delle liste con la presenza dei big della coalizione: il Presidente della Regione Renato Schifani, unitamente a deputati nazionali e regionali dei partiti della coalizione. In quell’occasione Grazia Cosentino si rivolgerà alla cittadinanza, affiancata da candidati al consiglio comunale e altri esponenti politici di rilievo.

L’evento sarà condotto da Anna Salsetta e sarà arricchito da un raffinato buffet e intrattenimento musicale dal vivo.

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Alleanza PD e M5S:gli effetti sulla politica regionale del voto gelese

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Le elezioni amministrative sono un banco di prova importante per la validità dell’alleanza tra Pd e M5S. Quello di Gela sarà un test importante. A costruire l’alleanza è stato in prima fila il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola. Arrivare al risultato non è stato semplice.Il Pd ha aderito un mese dopo e con un lungo travaglio ed il candidato a sindaco è un civico.

Sul tema dell’alleanza tra Dem e Cinquestelle il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, ai cronisti allo Zen 2, a Palermo ha dichiarato: ” In ogni tornata di amministrative ci sono stati Comuni dove abbiamo fatto l’alleanza con il M5s, vincendo le elezioni come nell’ottobre del 2021 quando abbiamo vinto tutti i ballottaggi. Stavolta a Gela, nel Nisseno, e ad Aci Castello, nel Catanese, vedremo. Sono tentativi di costruzione del campo largo che poi misureremo per le prossime elezioni regionali».

È chiaro che l’eventuale elezione di Di Stefano darà uma marcia in più alla creazione dello schieramento che andrà a sfidare quello del presidente in carica Renato Schifani.

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Romina divorzia dal cugino e trasloca dall’amico Terenziano

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Sarà divorzio politico tra i cugini Morselli. Il capogruppo di Un’Altra Gela Giuseppe Morselli dovrebbe collocarsi nella coalizione dell’ing.Grazia Cosentino. Un giorno si parla della Dc, l’indomani di Italia viva.  

L’assessore Romina Morselli non si candiderà ma sosterrà Terenziano Di Stefano ed in consiglio Vincenzo Tomasi, figlio del suo compagno l’ex consigliere Giovanni Tomasi che è candidato nella lista del M5S. La  lista pentastellata così acciuffa voti che non avrebbe mai intercettato: un particolare che certo il coordinatore regionale del M5s  Nuccio  Di Paola non avrà  di certo sottovalutato.

 Per la Morselli sostenere Di Stefano è un atto naturale. < Riprendiamo da dove ci siamo lasciati – dice l’assessore – Terenziano è un amico con cui ho condiviso tante battaglie. Quella politica a sostegno della candidatura all’Ars di Rosario Caci e quella  amministrativa nella Giunta Greco. Abbiamo lavorato sodo programmando e   cercando di superare  molti  ostacoli, abbiamo raggiunto insieme vari obiettivi, non ho dubbi sulle capacità ammimistrative di Terenziano>.

< Non potrei mai   sostenere – aggiunge – certi partiti che stanno nella coalizione della Cosentino, che mi hanno offesa come persona   e come assessore, che  sono saliti sulla nave dell’ amministrazione Greco   per  usarla  e poi scendere a piacimento ed affossarla quando a loro non serviva più. E’ più apprezzabile  la posizione di gruppi come il M5s   i cui deputati hanno collaborato sui grandi progetti per la città ed in aula  c’è stato un comportamento responsabile  nel momento  più nero dell’amministrazione Greco e della città>.

 Salta un turno dunque Romina Morselli che è vittima del fatto che è considerata una candidata al consiglio  forte e scomoda  rispetto a partiti che  hanno modellato le liste ad uso e consumo di un gruppo ristretto di candidati. E’nota la   vicenda della  fallita candidatura in Forza Italia, sono noti i comportamenti dei partiti del  gruppo di Terenziano Di Stefano. Il paracadute, con la benedizione di Di Paola,  lo hanno fornito  i Cinquestelle. Così l’assessore potrà sostenere apertamente Di Stefano al Comune e Marco Falcone alle Europee.

Ma chi sosterrà il sindaco Greco?

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