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Ugl: No ai diplomifici, fabbriche di ignoranza che danneggiano la scuola

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Roma – “Non vi sono mezze misure per quanto il Ministro Valditara ha denunciato. L’operazione legalità contro i vergognosi diplomifici non solo deve essere portata avanti, ma deve segnare un punto fermo nella valorizzazione della scuola tutta sia essa paritaria che pubblica”.

Queste le parole del Segretario Nazionale Ugl Scuola, Ornella Cuzzupi, nel commentare la presa di posizione del Ministro Giuseppe Valditara contro i diplomi facili e il conseguente volume di affari che esso rappresenta.

“Siamo chiari – aggiunge Cuzzupi – il problema non nasce oggi, e da parte nostra più volte in passato l’abbiamo denunciato, adesso però è il momento – anche alla luce delle progettualità che il dicastero ha dichiarato di voler portare avanti – di non tergiversare e andare avanti con decisione. Qui è in gioco la credibilità del sistema scuola che rischia di essere inficiato da qualche decina di Istituti mascalzoni producendo ignoranti a raffica in cambio di uno squallido tornaconto economico. Si parla di un giro di affari di 50 milioni di euro!

Una gigantesca truffa di cui, finalmente, il ministero, grazie alla determinazione del suo titolare, ha deciso di prenderne atto e contrastare. Un’azione che appoggeremo senza alcuna indecisione”. Il Segretario Nazionale della Ugl Scuola non tralascia alcun aspetto della questione: “La scuola è un sistema duale diviso tra istruzione pubblica e paritaria ed ambedue gli aspetti devono avere uguale valenza in quanto insieme rappresentano un aspetto fondamentale e strategico nel tessuto sociale.

Il problema dei diplomi facili è legato ad un mondo e a meccanismi molto più complessi di quanto possa apparire. Un sistema che racchiude pezzi diversi dei due segmenti citati, da qui la necessità assoluta di controlli intransigenti che vadano a tutelare l’istituzione scolastica. Ben venga, anzi si faccia al più presto il concorso per reclutare un numero congruo di ispettori, si concretizzi in maniera rapida l’erogazione di contributi statali alle scuole paritarie con i necessari requisiti, ma allo stesso tempo si colpisca in maniera dura e decisa il traffico dei diplomi in ogni luogo dove si annida il germe di questo ignobile affare. Se poi qualcuno spara minacce – continua il Segretario Cuzzupi – allora sappia che la mia persona e l’Organizzazione che rappresento saranno sempre a fianco di chi lavora per una scuola, sia essa pubblica o paritaria, sana, giusta e costruttrice del domani”.

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Regione: 10 milioni di euro per l’acquisto diretto di foraggi

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Palermo – L’assemblea regionale siciliana ha approvato nella seduta di oggi pomeriggio il disegno di legge che prevede i primi aiuti in favore delle aziende agricole del territorio siciliano.
I nostri allevatori potranno cosi usufruire dei seguenti contributi:
A) 400 mila euro in favore delle imprese agricole che esercitano attività di allevamento operanti in Sicilia e che praticano la transumanza intra-regionale dei bovini a copertura dei costi sostenuti per l’esecuzione degli esami di laboratorio e per le spese veterinarie

b) 10 milioni di euro per l’acquisto diretto di foraggi da parte della Regione o per l’erogazione di un contributo alle aziende stesse per il medesimo acquisto, così come avevo richiesto con un emendamento im Commissione bilancio.
“Sono soddisfatto per questo primo intervento – ha detto l’on. Giuseppe Catania, Vicepresidente Commissione Attività Produttive
Gruppo Fratelli d’Italia – che certamente non risolve le criticità dei nostri allevatori ma quantomeno offre una piccola boccata d’ossigeno”.

“In aula grazie al lavoro di squadra di Sud Chiama Nord, Pd e Movimento Cinque Stelle – dicono Ismaele La Vardera, Michele Catanzaro e Roberta Schillaci – al comparto zootecnico vanno 5 milioni in più per acquisto dei foraggi, che dunque raddopiano la somma a disposizione dato che il governo aveva stanziato solo 5 milioni. Sappiamo bene che si tratta di una somma insufficiente, ma quantomeno abbiamo evitato che si trattasse davvero di briciole”.

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Le parole di don Ciotti ai giovani gelesi: “Difendete la sacralità delle istituzioni”

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Un lungo e appassionato intervento, nell’ambito del convegno su “Donne e mafia. Vittime, complici, antagoniste”, dinanzi a numerosi studenti delle scuole superiori della città. Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, si è rivolto questa mattina ai giovani gelesi esortandoli a difendere la sacralità delle istituzioni e ad unire le forze «contro la peste mafiosa e la peste della corruzione».

L’incontro, nell’auditorium del Liceo delle scienze umane di via Europa, è stato moderato dal procuratore di Gela Lucia Musti. Tra gli interessanti interventi anche quello del questore di Caltanissetta Pinuccia Albertino Agnello e del prefetto Chiara Armenia.

Una folta rete di club e associazioni ha sostenuto l’importante iniziativa: Fidapa, Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia, Inner wheel, Lions Butera e terre federiciane, Soroptimist ed il patrocinio di Ferpi Sicilia (Federazione relazioni pubbliche italiana).

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Ex Questore di Caltanissetta a Milano

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Ha diretto la Questura di Caltanissetta, dal 2015 al 2017, il nuovo Questore di Milano: si tratta del calabrese Bruno Megale, 57 anni, esperto di terrorismo e jihadismo. Lascia la Questura di Reggio Calabria: al suo posto arriva il Questore Salvatore La Rosa, 62 anni, messinese, fino a pochi giorni fa alla direzione della Questura di Trapani e già dirigente (dal 2005 al 2007) del Commissariato di Polizia di Gela.

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