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Una petizione per i corsi Tfa di Unikore da tenere a Macchitella lab

Una petizione è stata avviata affinchè i corsi del Tfa sostegno si svolgano nella sede di Macchitella Lab. Negli ultimi anni, i corsi per il TFA presso la Kore di Enn sono stati frequentati da tantissimi gelesi e delle, città limitrofe e del comprensorio, tutti costretti a spostarsi con costi e spese. I numeri dei corsisti […]

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Una petizione è stata avviata affinchè i corsi del Tfa sostegno si svolgano nella sede di Macchitella Lab. Negli ultimi anni, i corsi per il TFA presso la Kore di Enn sono stati frequentati da tantissimi gelesi e delle, città limitrofe e del comprensorio, tutti costretti a spostarsi con costi e spese.

I numeri dei corsisti specializzanti TFA dello scorso anno possono fornire un dato preciso: 450, oltre chi partirà con i corsi abbreviati, Idonei ai Corsi TFA scuole Secondarie di 2° Grado e oltre 120 idonei al corso TFA per altri ordini e grado(Secondarie di 1° Grado-Primarie-Infanzia).

Quest’anno, i numeri continuano a mantenersi alti: 600 iscritti per la scuola Secondarie di 2° Grado (su 1411 idonei), 240 per le scuole Secondarie di 1° Grado (su545 Idonei), 240 per la Primaria (su 598 idonei), 120 per l’Infanzia (su 290 Idonei), si prevede a Luglio 2024 la partenza dei Corsi per gli Idonei VIII ciclo, ed i numeri sono destinati a salire vertiginosamente. JOgnuno degli iscritti fa dei sacrifici grandissimi sia per permettersi il pagamento del corso ma anche per potere sostenere i costi e spese per l’intero anno di corso. Costi che comprendono la benzina per due volte alla settimana andata e ritorno per un intero anno ed il costo dei pranzi consumato nei locali pubblici di Enna.

“Inutile dire che è pesante per tutti ma il raggiungimento di un potenziale risultato futuro, dato dall’assegnazione della cattedra in sostegno, non ci fa demordere anche a costo di dovere sostenere i tanti costi e di dover fare qualche rinuncia”- si legge nel testo della petizione. 

“Nel quartiere Macchitella, a Gela, insiste un immobile ristrutturato e riqualificato dal 2020, Macchitella Lab, immobile nel quale avremmo dovuto e potuto accogliere già dal 2020 i corsi universitari della Kore di Enna in forza di un accordo tra Eni, Comune di Gela Kore e Sicindustria. I corsi universitari non sono mai partiti, Macchitella Lab non ha mai aperto i battenti e nessuno utilizza quell’ immobile nuovo di zecca.

Eppure, se “Macchitella Lab” aprisse ufficialmente, abbatteremmo completamente i costi che stiamo sostenendo , se non altro perché con i soli numeri dei partecipanti gelesi e citta limitrofe, avremmo la possibilità di richiedere la possibilità di seguire il corso, nel nostro immobile, nella nostra Città il che vorrebbe dire niente più viaggi , con tutti i rischi del caso, specie nel periodo invernale della nebbia o neve nell’Ennese, niente più pranzi fuori e niente più organizzazioni familiari complesse specie per chi ha dei figli piccoli.

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Attualità

Acqua razionata a Niscemi

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 Niscemi – Siciliacqua comunicato che a causa di un guasto lungo la condotta che alimenta la centrale Fegotto, oggi ieri non è stato possibile effettuare la distribuzione in programma.

Ecco il calendario aggiornato:

18/06/2025 Canale – cicero – pitrè – macello alto – cimitero alto

19/06/2025 Spasimo Barracuda – Spasimo Forestale – Macello Basso – centro storico

20/06/2025 Gramsci – centro santi – tripoli trappeto – poggio placenti – carbone maugeri

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Attualità

Lotta alla crisi idrica in Sicilia: consegnati i dissalatori mobili. Uno è a Gela

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Palermo – La lotta alla crisi idrica in Sicilia ottiene un risultato grazie a una efficace azione di sistema.

Regione Siciliana, Commissario regionale e nazionale per la scarsità idrica, Siciliacque e Acciona Agua (leader mondiale nel trattamento delle acque) annunciano la consegna dei tre dissalatori mobili per i siti di Porto Empedocle (AG), Gela (CL) e Trapani. Realizzati in 120 giorni, rappresentano un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato.


I primi 18 container sono già arrivati a Porto Empedocle e Gela, mentre la consegna dei moduli per Trapani è prevista domani, 18 giugno. Ai tre dissalatori si aggiungerà successivamente anche il revamping dell’impianto fisso di Porto Empedocle. Gli interventi complessivi sono stati finanziati dalla Regione con 100 milioni di euro
e comprendono anche le opere di allaccio a terra e a mare. Il coordinamento delle attività è stato affidato al commissario Dell’Acqua, su richiesta della Regione.


Siciliacque, società partecipata da Italgas (75%) e Regione Siciliana (25%), soggetto attuatore del progetto
relativo ai dissalatori, sta ultimando i lavori propedeutici ad accogliere gli impianti, l’installazione delle condotte
di collegamento alla rete idrica e le altre opere connesse al funzionamento delle apparecchiature.


Parallelamente, in veste di gestore del servizio idrico di sovrambito, sta portando avanti un importante piano
di investimenti pluriennale per oltre 250 milioni di euro per migliorare la resilienza delle grandi “dorsali” idriche
regionali. I dissalatori mobili produrranno 96 litri di acqua al secondo ciascuno, con tecnologie a osmosi inversa e filtri
avanzati, assicurando acqua potabile di qualità nel rispetto dell’ambiente. Un passo decisivo verso la sicurezza idrica della Sicilia.


Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha dichiarato: “La consegna in tempi record è il frutto
di una precisa scelta politica e amministrativa della Regione: abbiamo stanziato le risorse e deciso di affidarci
alla Struttura del commissario nazionale e a Siciliacque – che ringrazio per la preziosa collaborazione – per garantire rapidità, efficacia e trasparenza. È una risposta concreta a un’emergenza senza precedenti, che
stiamo affrontando con una visione strategica. Voglio però essere chiaro: questi impianti non sono l’unica soluzione.

Si inseriscono in un piano più ampio che la Regione ha già avviato, con oltre 200 interventi su pozzi,
sorgenti, impianti di sollevamento, acquedotti e reti idriche, per un investimento complessivo che supera i 100 milioni di euro. Il nostro obiettivo è costruire una Sicilia più resiliente e sicura sul fronte idrico, con interventi
strutturali, duraturi e coordinati, mai realizzati.

Questa è la direzione che abbiamo scelto e che continueremo
a percorrere con determinazione”.
Stefano Mereu, Amministratore delegato di Siciliacque, ha commentato: “Stiamo affrontando la crisi idrica affiancando al nostro piano pluriennale degli investimenti, pari ad oltre 250 milioni di euro, anche la
realizzazione del sistema dei dissalatori. Da mesi lavoriamo senza sosta affinché l’Isola sia dotata di impianti in grado di soddisfare un’esigenza primaria come quella del servizio idrico. I dissalatori rientrano in un piano
più ampio che comprende anche la realizzazione di nuove fonti e interconnessioni, di nuove tratte di
acquedotto, manutenzione straordinaria e sostituzione sulle tratte esistenti a partire da Ancipa, Blufi, Garcia e
Fanaco, digitalizzazione dell’intero sistema di reti ed impianti ed il revamping delle centrali per efficientamento
energetico.

Il rinnovamento della compagine societaria di Siciliacque, avvenuto alla fine del 2023 con l’ingresso
di Italgas, ha permesso di elaborare una nuova strategia di sviluppo basata su approccio di sistema e sull’introduzione di tecnologie innovative con l’obiettivo di rendere la rete idrica di sovrambito efficiente in ogni
sua componente”.


Pietro Tota, Direttore della succursale italiana di Acciona Agua, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver
messo a disposizione il nostro know-how di leader mondiale nella dissalazione anche per questa causa
prioritaria. Realizzare e consegnare tre impianti di dissalazione completi in 120 giorni è stata una sfida ingegneristica e logistica notevole, superata grazie alla nostra esperienza e a un dialogo costante con
Siciliacque e la Struttura commissariale. Forniamo una soluzione ‘chiavi in mano’ che non solo è rapida da installare, ma è anche sostenibile, grazie a tecnologie ad alta efficienza che minimizzano il consumo energetico e l’impatto ambientale”

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Attualità

Trentasette anni (e oltre) di servizio, in pensione il luogotenente Falcone

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Il luogotenente “Cariche Speciali” Domenico Renato Falcone, dopo aver prestato servizio nel corpo della Guardia di Finanza per oltre 37 anni, raggiunge la meritata pensione.

Originario di Reggio Calabria, si è arruolato nel Corpo nel 1987.Ultimata la frequenza dei corsi d’istruzione alla Scuola sottufficiali della Guardia di Finanza, nel 1989 è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta, dovendo grattato prestato servizio fino alla data di pensionamento.Ha eseguito in prima in persona numerose e importanti operazioni di servizio nel contrasto agli illeciti economico-finanziari, distinguendosi per professionalità, correttezza ed abnegazione, che negli anni gli sono valsi importanti e ripetute manifestazioni di compiacimento ed attestazioni di stima da parte dei superiori.

L’ispettore, sposato e padre di una figlia, si è sempre dimostrato un collaboratore preparato, sereno e instancabile, rappresentando sempre un sicuro punto di riferimento anche per le fiamme gialle più giovani.In occasione del suo congedo, presso la sala conferenze del Comando nisseno, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Stefano Gesuelli, ha voluto ringraziare personalmente, e a nome del Corpo, l’ispettore per l’eccezionale impegno e la dedizione profusi durante tutta la carriera uniti a particolari doti umane, che lo hanno reso un punto di riferimento per l’intero reparto.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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