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Vaccinazioni Covid, l’OMCeO Caltanissetta: “già 150 medici volontari disponibili, false accuse sul loro rifiuto”

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CALTANISSETTA, 26 gennaio 2021 – Il consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Caltanissetta ribadisce incondizionato sostegno a tutti i colleghi che, insieme agli infermieri e agli operatori sanitari, con grande sacrificio sono impegnati nella prevenzione e cura del Covid-19 ed esprime profondo cordoglio ai familiari di tutti i professionisti della salute vittime della pandemia. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria la professione medica ha pagato un tributo alto: più di 300 camici bianchi hanno perso la vita, oltre la metà dei quali deceduti nella seconda ondata. 

L’OMCeO di Caltanissetta, contrariamente alle affermazioni riportate nei giorni scorsi dai mass media e che ad oggi non sono state formalmente smentite, conferma che nel Nisseno circa 150 professionisti hanno volontariamente manifestato la disponibilità ad eseguire le vaccinazioni, secondo quanto stabilito dal protocollo stipulato tra gli Ordini siciliani e l’assessorato regionale alla Salute. Una piena e responsabile partecipazione in aperto contrasto con le inaccettabili accuse sul rifiuto dei medici di medicina generale del comprensorio gelese. Essi, coerentemente con lo spirito di servizio che li contraddistingue, hanno dichiarato la pronta adesione alla campagna di somministrazione delle dosi vaccinali, nel pieno rispetto dei tempi fissati dalle linee guida strategiche e secondo quanto previsto dal calendario della distribuzione. 

Il consiglio direttivo dell’Ordine, valutando positivamente il trend vaccinale in favore dei medici e delle altre professioni sanitarie dell’intero Distretto provinciale, intende rimarcare l’appello di responsabilità già lanciato ai cittadini e agli operatori sanitari sul valore e l’efficacia della vaccinazione anti Covid quale rimedio per immunizzare la popolazione dal rischio di infezione e che consentirà al Paese di ritornare gradualmente verso la piena normalità.

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Greco a Iaglietti su Ghelas:”revoca a Inferrera è per gravi motivi”

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Caso Ghelas: il sindaco replica così al consigliere Iaglietti: “La dichiarazione del consigliere Iaglietti, in merito alla vicenda Ghelas, lascia esterrefatti e increduli. Entrare a gamba tesa in una questione che riguarda la governance della Ghelas – società pubblica di cui l’unico proprietario è il comune di Gela – suscita preoccupazione e lascia qualche dubbio sugli interessi che ci sono in gioco”.

“Non sarò un esperto di economia aziendale come il consigliere Iaglietti che, dall’alto della sua carica di “rettore” di una università, possiede sicuramente delle competenze approfondite su diverse discipline; ma posso assicurare – continua- che l’operato seguito è perfettamente conforme a legge e nei pieni poteri del sindaco, sia riguardo alla nomina dei due componenti effettivi – dimissionari del collegio sindacale, che in relazione alla revoca dell’amministratore, in presenza di gravi motivi e a tutela dell’interesse pubblico”.

” Trovo infine paradossale far trasparire interessi elettoralistici dietro la mia decisione. Il consigliere comunale non dovrebbe infatti dimenticare che ho scelto di non candidarmi. Non mi pare che lui possa dire la stessa cosa”- conclude.

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Le parole di don Ciotti ai giovani gelesi: “Difendete la sacralità delle istituzioni”

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Un lungo e appassionato intervento, nell’ambito del convegno su “Donne e mafia. Vittime, complici, antagoniste”, dinanzi a numerosi studenti delle scuole superiori della città. Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, si è rivolto questa mattina ai giovani gelesi esortandoli a difendere la sacralità delle istituzioni e ad unire le forze «contro la peste mafiosa e la peste della corruzione».

L’incontro, nell’auditorium del Liceo delle scienze umane di via Europa, è stato moderato dal procuratore di Gela Lucia Musti. Tra gli interessanti interventi anche quello del questore di Caltanissetta Pinuccia Albertino Agnello e del prefetto Chiara Armenia.

Una folta rete di club e associazioni ha sostenuto l’importante iniziativa: Fidapa, Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia, Inner wheel, Lions Butera e terre federiciane, Soroptimist ed il patrocinio di Ferpi Sicilia (Federazione relazioni pubbliche italiana).

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Attualità

Ex Questore di Caltanissetta a Milano

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Ha diretto la Questura di Caltanissetta, dal 2015 al 2017, il nuovo Questore di Milano: si tratta del calabrese Bruno Megale, 57 anni, esperto di terrorismo e jihadismo. Lascia la Questura di Reggio Calabria: al suo posto arriva il Questore Salvatore La Rosa, 62 anni, messinese, fino a pochi giorni fa alla direzione della Questura di Trapani e già dirigente (dal 2005 al 2007) del Commissariato di Polizia di Gela.

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