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Volley, Fabiola Ferro chiude una carriera lunga 23 anni: a Gela fu grande protagonista   

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Con la maglia della Meic services è stata grande protagonista per tre stagioni tra Serie B2 e B1, vincendo anche un campionato di B2 nel 2012. Dopo una vita dedicata al volley, Fabiola Ferro chiude la propria carriera: l’atleta modicana, classe 1986, ha scritto tante pagine di storia sportiva in giro per la Sicilia e non solo, facendosi apprezzare ovunque sia per le sue doti tecniche e atletiche ma anche per il suo carattere schietto, forte e capace di lasciare il segno. Con un lunghissimo e appassionato post su Facebook, Ferro ha ripercorso le tappe salienti del suo rapporto d’amore con la pallavolo.

Eccone alcuni passaggi: «Oggi sono qui, a guardarmi indietro e a ricordare a me stessa la forza delle promesse, la forza delle passioni, la forza dei valori e la forza di questo amore. Ci siamo dati tanto, forse troppo. Io ti ho dato tutta la mia vita, tu mi hai insegnato a viverla. Mi hai insegnato che le promesse si mantengono, che dopo una sconfitta c’è sempre una vittoria e che alla fine quello che conta sono sempre le persone. Grazie a te, infine, mia Adorata, perché mi hai preso che ero una bambina e ti lascio adesso che sono una Donna. Oggi le scarpe e le ginocchiere vanno nel cassetto; ti lascio, con il cuore in pace, con una lacrima che scende mentre sorrido ricordando tutto».

Le gesta di quella maglia numero 5 hanno fatto esultare tanti tifosi anche al PalaLivatino, gli appassionati di pallavolo ricordano ancora Fabiola Ferro e quegli anni belli di vivacità sportiva che la città trascorse anche grazie alla vittoria del torneo di B2 femminile della Meic services. Una vittoria conquistata esattamente dieci anni fa. Dopo 23 anni di carriera, gli ultimi trascorsi proprio nella “sua” PVT Modica, l’atleta modicana chiude una parentesi importante della propria vita. Ma chi la conosce sa che prestissimo sarà pronta a rimettersi in gioco attraverso nuove sfide tutte da vivere.  

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Melfa’s perfetta a Reggio Calabria, battuta la Dierre: si decide tutto in gara tre

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Due quarti di gara praticamente perfetti, poi una seconda parte di match caratterizzata da una supremazia meno imponente ma sempre efficace. E alla fine il risultato è esattamente quello che serviva per riaprire i giochi: la Melfa’s batte la Dierre Reggio Calabria in gara due dei quarti playoff e si rimette in corsa per la qualificazione.

Un successo netto quello conquistato questa sera dai gelesi al PalaLumaka: 70-79 il risultato finale, che “vendica” l’87-91 di domenica scorsa. Avvio super del roster di coach Bernardo, che chiude il primo quarto 12-26 e si avvia al riposo lungo sul 31-50.

Anche il terzo tempino è dominato dai gelesi (45-63). L’ultima parte di gara viene amministrata dagli ospiti, i calabresi tentano di rimettersi in partita ma la Melfa’s tiene in mano le redini della contesa. Vittoria quella di Ventura e compagni che riequilibra le sorti del confronto: domenica al PalaLivatino la “bella” che vale la qualificazione alle semifinali.

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Nunzio Di Simone del “Majorana” vice campione regionale nel salto in lungo

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Il giovane Nunzio Di Simone, alunno dell’istituto superiore “Majorana”, conquista il titolo di vice campione regionale nella disciplina del salto in lungo, categoria allievi, raggiungendo una lunghezza di 5,86 metri. Non l’unico risultato degno di nota per il “Majorana” nei campionati studenteschi.

La scuola diretta da Carmelinda Bentivegna infatti si è distinta anche nel tennistavolo nella categoria Allievi: i vice campioni a livello provinciale sono Gaetano Liardo e Orazio Cammalleri. Ottimi risultati raggiunti dai giovani, guidati dai docenti Emanuele di Noto ed Elda Bellino. 

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Melfa’s, è l’ora del riscatto: questa sera gara due a Reggio per tenere vivo un sogno

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Non è ancora finita. C’è ancora una partita per riaprire i giochi e tenero vivo un obiettivo: anzi, un sogno. Questa sera al PalaLumaka di Reggio Calabria, la Melfa’s Gela scende in campo in gara due dei quarti di finale playoff contro la Dierre. Palla a due alle 20.30. Il percorso, certo, è in salita.

Dopo la sconfitta di domenica scorsa in gara uno al PalaLivatino, il roster gelese stasera ha solo un risultato per tenere aperto il discorso qualificazione: bisogna vincere e indirizzare tutto verso gara tre, che si disputerebbe domenica prossima nuovamente a Gela.

Coach Bernardo e la squadra hanno avuto poco tempo per metabolizzare il ko di gara uno. Per certi versi potrebbe essere un limite, ma per altri un vantaggio: scendere subito in campo può far scattare la molla dell’immediata rivolta, dell’opportunità di raddrizzare nuovamente le cose.

D’altronde la Melfa’s sa già come si fa: durante la stagione regolare, al PalaLumaka contro la Dierre è già arrivata una splendida vittoria. Questa sera bisognerà “solo” replicare.  

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