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Il ritorno a casa dell’ex sindaco: il si a Cantiere popolare con lo sguardo rivolto verso l’Ars?

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Angelo Fasulo neo coordinatore provinciale di Cantiere popolare.Torna a casa, lui che è nato politicamente come democristiano e per lo scudo crociato è stato consigliere comunale  a 20 anni. E torna alla politica attiva dopo sei anni di volontario limbo.

Nel 2015, sconfitto dall’indagine grillina tanto di moda in quel momento, ma anche dalle vicende legate alla riconversione di Eni, Angelo Fasulo insieme alla carica di sindaco lasciò il Pd e quei “talebani” di partito che ogni giorno gli rendevano la vita difficile.

Uscì per scelta dalla scena politica defilandosi anche dal gruppo di amici renziani che poi andarono alla corte dell’on Cardinale per tornare oggi da Renzi e dalla sua Italia viva. In questi anni ha partecipato a incontri provinciali dei centristi di Saverio Romano e non si è mai messo al centro dell’attenzione intervenendo solo se tirato per i capelli da bugie di chi è venuto dopo di lui in municipio.Ora l’incarico provinciale per guidare Cantiere popolare. Il primo passo per la candidatura alle Regionali? Può darsi ma prima serve costruire una forte alleanza di centro. Su come fare di certo Fasulo con la sua lunga esperienza politica nella balena bianca  non ha da prendere lezioni da nessuno.

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Inaugurazione dei nuovi accosti della diga foranea

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Mercoledi 8 maggio si svolgerà la Cerimonia di inaugurazione dei nuovi Accosti della Diga Foranea del Porto Isola di Gela .

Alla Cerimonia parteciperanno il Prefetto di Caltanissetta, i Comandanti Provinciali, il Comandante del porto di Gela e il Presidente della Bioraffineria di Gela.

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Attualità

Intervento per recuperare 50 l/s d’acqua

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Nuovo incontro della cabina di regia coordinata dalla Prefettura di Caltanissetta, chiamata a gestire l’emergenza siccità in tutto il territorio provinciale.

Da marzo Siciliacque ha ridotto i quantitativi di acqua in tutta la provincia e neanche le recenti piogge hanno migliorato la situazione degli invasi artificiali e delle sorgenti naturali.

Questa mattina il Sindaco Lucio Greco ha partecipato ad un tavolo operativo con Ato Idrica, l’Autorità di bacino, Caltaqua ed i sindaci della provincia per fare il punto della situazione, comune per comune.

Caltaqua in particolare ha comunicato di aver “recuperato” in tutto il territorio circa 70 litri al secondo con alcuni interventi a breve e medio termine. Sul lato nord della provincia sono già stati recuperati circa 10 litri al secondo attraverso i pozzi di Sommatino, Serradifalco e via Due Fontane a Caltanissetta,

Su Gela gli interventi saranno a medio-lungo termine. Circa tre milioni di finanziamento saranno utilizzati per sfruttare le sorgenti, ovvero 25 litri/secondo per realizzare condotte e altri 25 l/s per potenziare il flusso dai pozzi di Pantanelli.

Dalla Prefettura è arrivato l’invito  affinché i comuni sensibilizzino la popolazione ad essere parsimoniosa all’uso dell’acqua, evitando sprechi e utilizzi impropri.

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Attualità

Si torna a scavare a Licata nel sito dell’antica Finziade

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Da lunedì prossimo si tornerà a scavare sul monte Sant’Angelo di Licata, nell’Agrigentino, per ricostruire l’impianto urbanistico dell’antica Finziade e conoscere meglio le caratteristiche della vita quotidiana nell’ultima fondazione greca di Sicilia (282 a.C.).

Le attività, sostenute dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e dal direttore, Roberto Sciarratta, a seguito di una convenzione stipulata tra l’ente Parco e il Cnr di Catania, rappresentano l’avvio di una nuova stagione di ricerche e si inseriscono nel programma “Finziade project”, diretto dagli archeologi Alessio Toscano Raffa per il Cnr-Ispc Catania, e Maria Concetta Parello, con il coordinamento logistico di Rosario Callea, del Parco della Valle dei Templi.

Ricercatori, archeologi e studenti torneranno in cantiere dal 6 al 31 maggio, a dieci anni dagli ultimi interventi in una delle città della Sicilia ellenistico-romana conservate meglio, e si concentreranno su un settore che custodisce abitazioni visibili fino a due metri di altezza. 

Finziade svolse un importante ruolo strategico nel corso del II-I secolo a.C., sia dal punto di vista militare che commerciale, instaurando un precoce legame con Roma durante gli anni Guerre puniche (III sec. a.C.) e beneficiando di una notevole ricchezza, di cui le strutture eccezionalmente conservate sul sito rappresentano un riflesso. Oltre a un nutrito team di ricercatori, archeologi specializzati e studenti provenienti da diverse Università italiane (Catania, Palermo, Napoli, Roma, Milano), prenderanno parte alle attività circa 50 alunni del liceo Linares e dell’istituto Fermi di Licata, oltre 25 volontari dell’associazione Gral (Gruppo di ricerca archeologica licatese) e del Gruppo archeologico Finziade, che si alterneranno durante il mese di scavo.

«Il “Finziade project” si qualifica per la sua forte connotazione pubblica, volta al coinvolgimento attivo della comunità locale, in linea con la politica culturale del Parco – afferma il direttore, Roberto Sciarratta – Vogliamo in questo modo rafforzare il nostro rapporto con l’intera comunità licatese che da sempre si spende per la tutela e la valorizzazione dell’enorme patrimonio archeologico che possiede. Un ringraziamento va, inoltre, alla ditta Edil Pira srl che, nello spirito di collaborazione, ha sponsorizzato la ricerca fornendo le attrezzature per lo scavo».

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