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Politica

Trainito molla il movimento del sindaco

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In meno di due anni il movimento fondato dal sindaco invece che crescere si è dimezzato. <Nessun coinvolgimento, dialogo zero, gestione arrogante, l’uso di un linguaggio scurrile ed intimidatorio. Tutto questo con la complicità del sindaco>: è durissimo l’atto d’accusa con cui il consigliere Saro Trainito ha spiegato i motivi del suo addio a “Un’Altra Gela”, il movimento del sindaco di cui è stato fino ad ieri vice capogruppo. Per motivi molto simili se n’era andato già Pierpaolo Grisanti. I due giovani della lista, le due matricole della politica Grisanti e Trainito hanno fatto le valigie rimanendo nella maggioranza ma con voce critica. Insomma hanno cancellato il loro nome dalla lista degli “yes man” della maggioranza cioè di coloro che devono solo alzare la mano in aula per approvare le delibere della Giunta. <I malumori all’interno del gruppo consiliare sono nati fin dal primo giorno tant’è che Grisanti, capita l’antifona, è andato via. E’ un gruppo dove vige l’arroganza – denuncia Trainito – dove c’è rifiuto totale di dialogo senza un motivo, forti anche dell’appoggio incondizionato del sindaco che ad oggi sta palesemente schierato solo da un lato>. Trainito rivendica di aver dato il suo importante contributo per la vittoria alle Amministrative e di non essere stato mai coinvolto nelle decisioni importanti neanche nel suo ruolo di presidente della Commissione sanità . <Spiace constatare che il sindaco invece che aggregare gente attorno al suo movimento –dice – dopo quasi due anni di mandato ,ha perso due consiglieri tra l’altro i più giovani del consiglio comunale. Aggiungo che non hai mai avuto rispetto per il mio ruolo da presidente della commissione sanità, escludendomi più volte da riunioni o decisioni importanti. Difendere l’indifendibile mi ha mortificato e ció ha accelerato questa mia meditata decisione di abbandonare il gruppo. I toni accesi hanno prevalso sul buon senso. Il clima pesante che si registra in maggioranza è un altro elemento che ha fugato i miei ultimi dubbi nel rimanere nel gruppo di Un’altra Gela>.

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L’Ars approva il Ddl “Student Loan” promosso dalla Dc: “Misura rivoluzionaria per il diritto allo studio”

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La Sicilia compie un passo decisivo verso il sostegno ai giovani studenti universitari grazie all’approvazione del Ddl “Student Loan”. La nuova legge, proposta dalla Democrazia Cristiana, introduce un prestito d’onore di 10.000 € per ogni anno di studio fino a un massimo di 50.000€ pensato per incentivare l’accesso e la permanenza nei percorsi di studio universitari in Sicilia. La misura è rivolta sia ai giovani siciliani che scelgono di rimanere nella propria terra per completare gli studi sia agli studenti provenienti da altre regioni interessati a frequentare gli atenei dell’Isola.

Per beneficiare del prestito d’onore, gli studenti devono soddisfare alcuni requisiti specifici: essere iscritti al primo anno o agli anni successivi di corsi universitari con sede in Sicilia; aver conseguito almeno il 50% dei crediti formativi universitari previsti per l’anno accademico di riferimento; possedere un indicatore ISEE inferiore a 20.000 euro alla data di presentazione della domanda. Il finanziamento sarà erogato dall’IRFIS e avrà una durata complessiva di dieci anni, con un periodo di preammortamento massimo di cinque anni.

“Questo intervento – commenta il Presidente della I Commissione Ignazio Abbate (Dc) – mira a rimuovere gli ostacoli economici che spesso impediscono ai giovani di intraprendere o proseguire il percorso universitario rendendo effettivo il diritto allo studio, così come sancito dall’articolo 34 della Costituzione. È una conquista fortemente voluta dalla Democrazia Cristiana con in testa il nostro segretario regionale Stefano Cirillo che ha creduto in questa norma fin dal suo concepimento”.

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Di Paola:dalla piazza di Palermo è partita l’alternativa a Schifani

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“Dalla piazza di Palermo parte l’alternativa al governo Schifani. Mettiamo al primo posto i diritti, buttando fuori la politica dalla sanità, mettendo gran parte dei fondi regionali disponibili nella prossima manovra economica per abbattere la vergogna delle liste d’attesa. La salute e la sua tutela devono essere messe al primo posto”.

Lo ha detto dal palco di piazza Bologni a Palermo il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola nel corso della manifestazione “Sanità per tutti” che, nonostante il caldo, ha portato in piazza oltre 1500 persone arrivate da tutta la Sicilia.

Per la manifestazione è arrivato da Roma anche il presidente M5S Giuseppe Conte.

Oltre a Di Paola erano presenti il capogruppo all’Ars Antonio De Luca e tantissimi parlamentari Cinque Stelle di tutte le istituzioni, tra cui il senatore Roberto Scarpinato e l’eurodeputato Giuseppe Antoci.

Hanno risposto alla chiamata del M5S rappresentanti di Pd, Avs, Controcorrente, Cgil, Sinistra Futura, Prc, Pci, Psi, PeR e gruppi civici.

“Dobbiamo fare subito qualcosa per invertire la rotta di questo sistema col navigatore puntato verso il precipizio – ha detto Di Paola – a cominciare dalla guerra contro le immortali e immorali liste d’attesa che Schifani ha azzerato solo a chiacchiere, ma che in effetti continuano ad essere più vive che mai. O questo governo fa immediatamente qualcosa di concreto o deve andare subito a casa”.

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Le considerazioni del capogruppo dei Civici sul contratto Ghelas e la condotta adottata dall’opposizione

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Questo il commento del capogruppo di Una buona idea Giovanni Giudice dopo l’approvazione in consiglio del nuovo contratto tra Comune e Ghelas:

“Questa sera ci siamo riuniti per affrontare un tema cruciale- dice il capogruppo civico- uno di quelli che, insieme al bilancio, caratterizzano l’attività dell’ amministrazione comunale, ma danno anche un significato al ruolo svolto dall’intero consiglio .Il contratto Ghelas su cui questa sera ci siamo pronunciati, per le sue implicazioni sul piano sociale economico ed anche su quello strettamente amministrativo, è di capitale importanza.
La sua approvazione ha messo la parola fine ad uno stato di incertezza caratterizzato da cinque anni di proroghe, e potrà finalmente assicurare un clima di serenità e stabilita, condizioni queste necessarie per operare con efficacia ed in modo incisivo .
Il contratto della Ghelas non è una questione che appartiene o conviene ad una parte politica ; rappresenta invece un fatto che riguarda tutti indipendentemente dalle proprie ideologie.E’ un dato di fatto: il nuovo contratto, fortemente voluto dal nostro Sindaco perché l’ ha da sempre ritenuto un obiettivo fondamentale da raggiungere, è adesso giunto alla sua fase finale grazie ad un lavoro di squadra puntuale e rigoroso.Con questo contratto vogliamo rilanciare la Ghelas e metterla nelle condizioni di contribuire a migliorare sensibilmente la condizione ambientale della nostra città.Sarebbe poco onesto e inutile negarlo : la città necessità di interventi immediati in grado di eliminare certe criticità e rendere più vivibili quei quartieri maggiormente colpiti .Per questo ci siamo sforzati ad approvare il regolamento dei quartieri; la finalità era e rimane quella di avere un rapporto diretto con il loro rappresentanti e rispondere con più immediatezza ed efficacia alle esigenze di tutti i quartieri della nostra città.
La Ghelas ha fatto quel che ha potuto ma non basta .Dobbiamo tutti quanti metterla nella condizione di offrire un servizio migliore .Diventa questa , una priorità assoluta perché nessuno può pensare ad un rilancio turistico della nostra città senza averne prima migliorato la sua immagine”.


“Avevamo la possibilità questa sera tutti quanti , nessuno escluso, di scrivere una pagina storica per la nostra città.
Mi dispiace quindi per tutti quelli assenti che hanno così perso l’occasione di dimostrare di saper mettere da parte – di fronte agli interessi della città ed in particolar modo di fronte agli interessi concreti di tanti lavoratori e di tante famiglie- ogni tipo di considerazione politica.Mi dispiace per loro ; ma sono sicuro che se fossero stati presenti avrebbero votato favorevolmente .
Era questo infatti il momento giusto per lanciare un messaggio unitario, anche perché l’opinione pubblica si aspetta dalla politica , soprattutto in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, scelte decise e coraggiose”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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