Seguici su:

Cronaca

Aggressione a Di Pietro, parla il figlio Carmelo: “Viviamo in un inferno, dobbiamo stare uniti!”

Pubblicato

il

E’ attorniato dall’amore dei suoi cari, sul letto di casa, l’imprenditore Nuccio Di Pietro, 65 anni, vittima ieri sera di una violenta rapina (a colpi di spranga), commessa sotto la propria abitazione.

Ha subito diverse ferite alla testa, prontamente suturate dai primi soccorritori del 118 e successivamente dai medici dell’ospedale Vittorio Emanuele. Il bottino si aggirerebbe tra i 60/70 mila euro, l’incasso degli ultimi tre giorni lavorativi. I soldi erano custoditi in un borsello. C’erano anche le carte di credito personali (prontamente bloccate) e un mazzo di chiavi. Chi ha agito (si presume fossero in due), era a conoscenza degli spostamenti del commerciante, titolare di una catena di supermercati in città.

“Erano incappucciati – dice Carmelo Di Pietro, 40 anni, figlio di Nuccio -. Erano nascosti tra le siepi. L’azione è stata fuliminea. Hanno atteso che mio padre si avvicinasse a casa, lontano da occhi indiscreti, e lo hanno preso a sprangate, rubandogli il borsello. Papà ha cercato di reagire. Ha cominciato a gridare a più non posso, per poi stramazzare a terra. Quando sono arrivato sul posto – dopo essere stato chiamato da un nostro collaboratore – ho temuto il peggio. Mio padre era in una pozza di sangue. I colpi inferti, soprattutto al capo, sono stati violentissimi. Potevano ucciderlo, è vivo per miracolo”.

La vostra famiglia, negli ultimi anni, ha subito numerose rapine e furti, ma mai si era arrivato a tanto. Che succede?

“Succede che a Gela insiste una subcultura criminosa che non si riesce a debellare. Non c’è alcuno sbocco per i commercianti che resistono alle continue malefatte di gente senza scrupoli. Viviamo in una realtà difficile, sotto tutti i punti di vista. Disfunzionale. Non ci giro attorno: viviamo in un inferno!”

E da questo inferno, come se ne esce?

“Facendo squadra. Tutti insieme possiamo farcela. Dobbiamo farcela. I criminali hanno vita facile, quando uno di noi viene lasciato solo, così come accadeva negli anni più bui…”

La solidarietà per quanto accaduto a suo padre, è stata incondizionata. Numerosi gli attestati di vicinanza

“Siamo stati sommersi da un affetto senza precedenti. Ed è per questo che continueremo ad andare avanti. Non abbasseremo mai la testa dinnanzi ai delinquenti. Mio padre ci ha insegnato dei sani principi morali di cui andiamo fieri. Quanto accaduto ieri è gravissimo ma non non ci arrendiamo. Lo dobbiamo ai 60 dipendenti della nostra catena di supermercati e alle loro famiglie. E lo dobbiamo soprattutto a mio padre, che definisco un combattente!”

Se si trovasse di fronte a chi ieri ha ridotto così suo padre, cosa direbbe?

“Di ravvedersi per quello che hanno fatto. Sono solo dei farabutti, dei vigliacchi!”

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Di Dio e Melfa in azione ripartendo da zero

Pubblicato

il

Il debutto di Azione, il partito di Carlo Calenda, alle Amministrative 2024 e  la voglia di una lista civica  già radicata nel territorio come Ripartiamo da zero di continuare a dare il suo contributo per la città. A  fare da  punto di unione tra il gruppo guidato dal segretario Luigi Di Dio e quello di Maurizio Melfa, è stato il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Uno dei punti  che hanno in comune è la forte attenzione per il tema dello sviluppo economico.

 Gremita la sala di villa Peretti dove, a partire  dalle 18.30, si è svolto l’incontro di presentazione della lista. Per Azione c’era il presidente provinciale  Maurizio Fiorenza mentre  accanto a Maurizio Melfa , il dott. Antonio Rinciani ex consigliere e già candidato a sindaco. Azione presenta nella lista l’ex assessore Francesca Caruso e tanti volti nuovi mentre non sarà candidato il segretario  Luigi Di Dio  che è consigliere uscente. Il gruppo di Ripartiamo da zero sarà capeggiato dal suo fondatore Maurizio Melfa. Entrambi i gruppi nello scegliere  Terenziano Di Stefano hanno visto in lui doti politico- tecniche ed umane che ne fanno il candidato ideale.

Ha l’esperienza politica ed amministrativa  che serve per affrontare un momento drammatico della  vita della città, non ha bisogno di tempo per conoscere ed imparare i meccanismi interni al Comune.  Nei tre anni in cui è stato vicesindaco di Greco ha mostrato di aver saputo guidare  bene i settori che gli sono stati assegnati e di  saper  condurre il dialogo politico con gli alleati. Azione  spera così di proseguire il lavoro ben fatto da Di Stefano e proseguito dall’assessore Caruso. Melfa torna a chiedere  il consenso popolare per dare un contributo, se Di Stefano sarà sindaco, sullo sport e lo sviluppo economico. Tanto entusiasmo tra i presenti e ora  si passa all’azione … ripartendo da zero.

Continua a leggere

Cronaca

Zaino sospetto al municipio di Vittoria, in azione gli artificieri

Pubblicato

il

Allarme bomba (fortunatamente rientrato) a Palazzo Iacono, a Vittoria, dove ha sede il municipio. L’intero edificio è stato fatto evacuare. Sul posto si sono precipitati gli artificieri giunti da Palermo dopo la segnalazione della presenza di uno zaino, lanciato da due ragazzi (così come confermato dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nell’atrio dello stabile . Lo zaino – è stato appurato – conteneva due trapani e dei caricabatterie, con alcuni fili elettrici che fuoriuscivano.

foto Franco Assenza

Continua a leggere

Cronaca

Condotte antisociali: emessi 9 provvedimenti

Pubblicato

il

Nove provvedimenti applicativi di misure di prevenzione sono stati emessi dal Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi condotte antisociali.Tre provvedimenti riguardano l’ammonimento di soggetti autori di violenza domestica, minacce, percosse e lesioni personali nei confronti di conviventi ed ex compagne. Ad essere ammoniti sono stati un 23enne e un 28enne del capoluogo, e un 37enne di Gela. Tre provvedimenti di avviso orale sono stati emessi nei confronti di soggetti tratti in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; un 32enne, arrestato dal Commissariato di Niscemi, un 21enne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Mazzarino e un 41enne arrestato dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela. Due daspo urbano sono stati emessi nei confronti di un 19enne di Niscemi e un 20enne di Mussomeli; nel primo caso il giovane, in stato di ubriachezza, ha preso parte ad una lite sulla pubblica via, scagliandosi poi contro gli agenti della Polizia di Stato intervenuti per sedarla; nel secondo caso, il giovane, anche luil ubriaco, ha sferrato una calcio alla vetrata di un bar causandone la rottura, quindi si è scagliato contro il proprietario dell’esercizio commerciale danneggiando tavoli e sedie. In entrambi i casi ai due soggetti è stato vietato l’accesso e lo stazionamento ai pubblici esercizi del centro storico dei rispettivi comuni di residenza per un periodo di due anni. Infine, su proposta della Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo, è stato emesso un daspo nei confronti di un tifoso 45enne resosi responsabile di insulti all’arbitro e al personale delle Forze dell’Ordine nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Trapani, disputata lo scorso mese di ottobre. Con i provvedimenti di prevenzione emessi dal Questore, sono stati tutti invitati a cambiare condotta.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852