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Cronaca

Arresto per spaccio di sostanze stupefacenti

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Modica – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica, coadiuvati da personale della Stazione Carabinieri di Pozzallo e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, nell’espletamento di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 24enne del posto, celibe, disoccupato e con precedenti specifici in materia.

Il giovane, infatti, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare presso la propria abitazione, grazie al fondamentale contributo offerto dalle unità cinofile è stato trovato in possesso di 1 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisa in 3 dosi e confezionata in pallini – cosiddetti “pippotti” – due dosi di hashish per un totale di 7 gr., un coltello a serramanico utilizzato per il confezionamento della sostanza così come è emerso dalle evidenti tracce di stupefacente ritrovate sulla lama, un barattolo di plastica contenente sostanza da taglio e 500 euro di cui non veniva giustificato il possesso e quindi ritenute provento di attività illecita.

Sulla base delle risultanze emerse, i militari operanti hanno proceduto all’arresto in flagranza del pozzallese, ritenuto responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Notiziata la Procura della Repubblica di Ragusa, venivano disposti gli arresti domiciliari. L’attività posta in essere dimostra l’attenzione quotidiana che l’Arma dei Carabinieri rivolge al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A tal riguardo, l’ausilio delle due unità cinofile antidroga ha, come già dimostratosi in altre circostanze, fornito un contributo essenziale e valido per la scoperta dei covi e degli anfratti all’interno dei quali gli spacciatori usualmente nascondono la sostanza.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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