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Autismo: intervenire precocemente per vivere al meglio

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La testimonianza viva di una mamma che vive l’autismo ogni giorno; gli aspetti neurologici, psicologici e sociali. Il grido di aiuto verso le istituzioni affinchè possano fornire gli strumenti giusti per una vita più facile alle famiglie che convivono con la patologia. Questi sono stati gli ingredienti del simposio di ieri.

Il Lions club Gela Ambiente territorio cultura presieduto dall’avv. Emanuela d’Arma per servire. E cosa c’è di meglio nel servire il territorio che informare su temi particolarmente delicati per prevenire? E’ questo quello che ha fatto ieri nell’ex chiesa San Giovanni dove si è tenuto un simposio sul tema dell’autismo.

L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurobiologico che impedisce a chi ne è affetto di interagire in maniera adeguata con le persone e con l’ambiente. Il disturbo si manifesta con un’ampia gamma e livelli di gravità, infatti in questo senso è molto opportuno parlare di spettro. Questo concetto è molto importante poiché lo spettro è un continuum di variabilità, introduce dunque al suo interno un infinita configurazione di autismi.

Il neuropsichiatra infantile dell’Uonpia di Caltagirone Sergio Messina è intervenuto sul tema “ Profilo clinico dei disturbi dello spettro autistico’

“I Disturbi dello Spettro Autistico – ha detto il dott. Messina – rientrano in quelli che vengono definiti “Disturbi del Neurosvilupppo” e come tali si caratterizzano per una Neurodiversità funzionale di origine prenatale che se da un lato non porta a “lesioni” organiche modifica la neurofunzionalità di alcuni circuiti che poi sono alla base delle caratteristiche comportamentali proprie di questi bambini. Si stima che la sua incidenza sia intorno ad un bambino con Autismo ogni 80 nati. L’alta incidenza è dovuta a diversi fattori, anche se per molti non vi sia una causa certa. Dall’altro canto il numero crescente di diagnosi in questi anni è anche dovuto alla possibilità data dai sistemi di classificazioni e diagnosi (ICD-10 e DSM5) di avere molti più elementi clinici di inclusione per fare una diagnosi certa e soprattutto precoce. E’ fondamentale infatti non solo fare una diagnosi precoce (oggi molti sintomi sono presenti già a due anni) ma soprattutto attivare in tempi rapidi tutta una serie di interventi rapidi e qualificati e una presa in carico territoriale rivolta anche ai genitori ed ai fratelli e sorelle. Per questo serve costruire una rete in cui famiglia, scuola, Servizi della Sanità, Enti locali, associazioni e cooperative lavorino insieme in favore dei minori e degli adulti con Disturbo dello spettro autistico, al fine di garantire loro la possibilità di potenziare le proprie difficoltà e sfruttare al meglio le potenzialità, che sono tante”.

La psicologa Roberta Rota ha trattato il tema dell’aspetto ‘Verso un percorso Net.to’; la psicologa Tiziana Provenzano sulla riabilitazione e parent training con storie di vita. E qui la platea ha sentito la testimonianza viva di una madre .

Intervenire precocemente per vivere al meglio è quello che è emerso.

Permangono comunque delle tipicità, tutti coloro che ne sono affetti presentano tipiche difficoltà in tre aree, la così detta “triade autistica”

1) Alterazione e compromissione della qualità dell’interazione sociale.

L’interazione sociale è il comportamento per il quale le persone agiscono o scambiano stimoli con l’altro. Può riguardare la parte verbale come le richieste, comportamenti non verbali come il saluto o tanti altri gesti che normalmente si emettono nella routine quotidiana. Questa è una delle aree molto spesso compromesse nell’autismo, (ASD,Autism Syndrome Disorder)

2 ) Alterazione e compromissione della qualità della comunicazione.

Per comunicazione si intende lo scambio di informazioni tra due soggetti, la comunicazione può essere verbale e non verbale, come negli esempi citati prima. I soggetti che comunicano sono l’emittente o parlante e il ricevente o l’ascoltatore. Nell’autismo la comunicazione può essere compromessa sia nella parte dell’ascoltatore/ ricevente che dall’emittente/parlante. Nella specie umana una componente fondamentale della comunicazione è il linguaggio (cioè la comunicazione vocale), nel comportamento verbale rientrano comunque anche forme di comunicazione non vocale come il linguaggio dei segni o ad immagini. Nel ASD il linguaggio può esserci con uno sviluppo normale o può non svilupparsi affatto, può avere uno sviluppo ritardatario o può essere in forma stereotipata.

3 ) Modelli di comportamento e interessi limitati, stereotipati e ripetitivi.

Questa è una parte della triade che raccoglie moltissimi comportamenti. Rientrano in questa area, l’interesse limitato per gli stimoli circostanti ma anche la ritualità ( la ripetizione di una serie di comportamenti sempre nella stessa sequenza) non funzionale.  I lavori sono stati conclusi dll presidente della Zona 25 del distretto 108Y del Lions Antonio Benfatti che ha portato la sua testimonianza personale.

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Attualità

Nuovi incarichi per i Pronto soccorso

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Continua la rinascita dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela con l’azione di potenziamento dell’organico aziendale in ossequio alle linee guida sulla continuità assistenziale e del sistema di garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

Altri quattro incarichi sono stati assegnati ai medici destinati ai Pronto soccorso degli ospedali di Gela e Caltanissetta. Sale a 7 il numero degli incarichi conferiti dalla Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta nell’arco di poco più di un mese per potenziare l’area di emergenza-urgenza e ridurre al minimo i tempi di attesa al Pronto Soccorso e i disagi che questi comportano agli utenti.

La selezione dei 4 medici attinge all’avviso pubblico aperto per il conferimento di incarichi libero-professionali, per cui sarà possibile presentare la candidatura fino al 31/12/2024, indetto dall’ASP di Caltanissetta per sopperire, oltre alla grave carenza di organico rilevata, anche alle difficoltà di reperimento di personale mediante i precedenti avvisi pubblici indetti dall’Azienda.

Si tratta dei medici Antonino Ariosto, Bianca D’Alessandro, Gabriele Ruggeri e Serguo Nucera, quattro giovani medici selezionati dalla Commissione esaminatrice a seguito di valutazione dei curriculum professionali e di svolgimento di relativo colloquio, che prenderanno servizio nei prossimi giorni nei pronto soccorso dell’ ospedale S. Elia e del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele dove condivideranno il loro percorso professionale affiancati dai medici strutturati già in servizio.

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Delibera sulla Ghelas in aula il 29 aprile

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Sembra più un atto dovuto che una cosa seria: il nuovo contratto che regola i rapporti tra Comune e Ghelas trascinato do anno in anno arriva in aula il penultimo giorno utile e quando ormai la sindacatura Greco è agli sgoccioli così come l’attività del consiglio comunale.

La seduta é stata convocata dal presidente Totò Sammito per il 29 aprile e se nulla si riuscirà a fare, non resta che l’ennesima proroga.

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Nell’area archeologica dell’ex scalo ferroviario giardini e pista ciclabile

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L’area del vecchio scalo ferroviario nei prossimi giorni è destinata a cambiare per sempre. Mai più degrado, erbaccia e incuria, ma una zona che sarà caratterizzata da giardini, spazi polifuizonali del Comune, nuova pedonalizzazione e una pista ciclabile. Sarà inoltre valorizzato il sito archeologico scoperto sotto al cavalcavia che sarà valorizzato, reso «a vista» e messo in sicurezza, al riparo di incivili o malintenzionati, allo scopo di assicurare una ripresa delle campagne di scavi che la Soprintendenza dei Beni culturali valuterà di realizzare. Nell’area, infatti, anni fa vennero scoperte tracce di antiche vestigia, un insediamento del IV secolo a.C. che potrebbe contenere resti del Tempio di Demetra. Stamane il sindaco, Lucio Greco, ha incontrato i tecnici comunali e i responsabili dell’impresa. Con loro ha proceduto a un sopralluogo nelle aree interessate dal cantiere.

È il secondo dei nove cantieri – spiega Greco – che riusciamo a fare partire nel rispetto del crono programma. Questa zona della città, l’ex scalo ferroviario, rinascerà. Sono veramente felice di dare questa notizia ai concittadini. Tra qualche giorno, mentre l’impresa completerà gli esecutivi di progetto nei sessanta giorni previsti dal contratto, la zona sarà ripulita e avviata all’apertura del cantiere. Speriamo già nei primi giorni della prossima settimana. Un grazie va all’assessore, al dirigente, ai tecnici. E anche all’impresa che stamattina abbiamo incontrato e che ci ha fornito la massima disponibilità».

Presenti all’incontro l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Romina Morselli, il dirigente, Tonino Collura e il procuratore dell’impresa appaltatrice, Bartolomeo De Francisci.

Per l’esecuzione dei lavori, che prevedono anche un nuovo lay out della soprelevata (viale Falcone). La carreggiata sud, lato via Tevere, sarà trasformata in un grande giardino sospeso, con percorso pedonale e pista per bici. Il traffico veicolare sarà spostato sulla carreggiata nord che diventerà a doppio senso di marcia. 

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