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Politica

Battesimo “azzurro ” per il dott. Enzo Pepe

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Gela. L’on.Michele Mancuso ha impiegato un bel pò di tempo – due anni e mezzo- per dare al partito gelese un coordinatore a tempo pieno e un direttivo.È vero che alla guida del gruppo come commissario c’è stata Nadia Gnoffo ma è anche facile comprendere che svolgere i due ruoli di  commissario  ed anche di  assessore è scomodo e non assicura di per sè un lineare svolgimento della vita di partito.Fino ad oggi è stato Mancuso a svolgere il ruolo di deus ex macchina di Forza Italia con riunioni mirate a fare proselitismo tenute fuori città  più che nella sua segreteria di piazza Roma. Ora le prime file dell’esercito azzurro a Gela  sono pronte a schierarsi.Il deputato ha recuperato “vecchie glorie di fede berlusconiana” e nuove forze e le affida ad un generale di provata esperienza in politica come il dott.Enzo Pepe. Che, a sua volta, porta in dote il cognato Enzo Cirignotta con il suo gruppo.Stavolta i due cognati della politica non scenderanno in campo da avversari.Oggi il battesimo di Enzo Pepe a coordinatore cittadino è anche il campanello di preparazione di Mancuso alla campagna elettorale per le Regionali.Due anni di tempo per irrobustire l’esercito  per una competizione che si preannuncia dura.Crescerà il gruppo consiliare con le  probabili adesioni di Totò Sammito e Saro Trainito e cresceranno  i tesseratiA Enzo Pepe il compito di dimostrare che Forza Italia gelese esiste anche oltre le “necessità elettorali  ” dell’on .Mancuso, che è un partito che vuole sviluppare idee e partecipazione. Arduo compito   considerato come sono andate le cose dagli anni Novanta ad oggi.Forza Italia potrebbe fare il bis in Giunta se il posto vuoto il sindaco lo assegnerà al partito come ha reclamato invano Mancuso.un anno fa. Lo stesso deputato appare più morbido oggi rispetto ad un possibile rientro del PD in Giunta” Chi è andato via non ha motivo di rientrare ma se il sindaco ritiene che ciò possa avvenire ne prendiamo atto.È una decisione che spetta a lui”, ha detto Mancuso ormai proiettato verso altri obiettivi. Alla vivacità e all’esperienza di Enzo.Pepe ha affidato il partito, il compito di amalgamare vecchi e nuovi e di condurre le prove tecniche della campagna elettoraleSe ci sarà e si farà altro, lo dirà il tempo.

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Flash news

Un’altra Gela al coordinatore di FdI:”il nome del falsario deve venire fuori”

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Un’Altra Gela va all’attacco di Fratelli d’Italia dopo la vicenda del falso comunicato sui lavori del porto diffuso da uno dei componenti del partito meloniano.

In un comunicato diffuso dal capogruppo Giuseppe Morselli la crituva dura è verso Totò Scuvera, coirdinatore del partito.

“Il coordinatore di Fratelli d’Italia – esordisce il gruppo Un’Altra Gela- da sempre pronto a intervenire e a criticare aspramente l’amministrazione comunale, ora che è chiamato direttamente in causa, preferisce starsene zitto. Delle due, l’una: O è stato lui l’artefice di questo imbroglio – e allora dovrebbe chiedere scusa – oppure (cosa molto più probabile) ad orchestrare questa sceneggiata è stato uno del suo partito e lui non ha ne’ il coraggio ne’ la forza di redarguirlo. Da un coordinatore che negli ultimi mesi, un giorno si e l’altro pure, ha candidato il suo partito alla guida della città, ci saremmo aspettati un comportamento più serio e responsabile. Deve prendere atto che, con il suo silenzio assordante, ha scelto di restare ai margini del confronto politico. Un suo intervento, su qualsiasi altro argomento, suonerebbe a questo punto superfluo e privo di valore, perché da questa vicenda la sua leadership ne esce impallidita ed appannata. Non si illuda e non pensi di mettere una pietra sopra questa inaccettabile e patetica furbastrata. I nomi dei falsari o del falsario devono venire fuori”

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Giovani della Dc al lavoro, Maria Elisa Infantino è il nuovo commissario cittadino

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La nomina è arrivata ieri sera, nel corso di un incontro ufficiale: Maria Elisa Infantino, 23 anni, è il nuovo commissario cittadino giovani della Dc. Il partito si riorganizza in vista delle prossime amministrative, puntando sul consolidamento della propria struttura con il coinvolgimento delle nuove generazioni.

A nominare Infantino sono stati il vice segretario regionale Angela Cocita e il commissario giovani del collegio di Gela, Luigi Gallenti. Il collegio gelese comprende i comuni di Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Sommatino e Delia.

Durante l’incontro sono stati affrontati diversi temi come il rapporto tra giovani, donne e politica. Prossimo obiettivo del ramo giovanile della Dc quello di lanciare una scuola di formazione politica.
(Nella foto, da sinistra: Cocita, Infantino e Gallenti)

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Politica

L’ idea del M5S: istituire un Ministero della pace contro il flagello della guerra

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Palermo – Costruire la pace, dare una casa istituzionale agli artigiani di pace, attraverso l’istituzione di un Ministero della Pace, la cui missione sia la giustizia sociale e la realizzazione dell’impegno sancito, all’indomani del secondo conflitto mondiale, nella Carta delle nazioni Unite del ’45: “salvare le generazioni future dal flagello della guerra”.


È questo il tema, ma anche la ‘mission’ di un convegno che il 2 ottobre prossimo, a partire dalla ore 10, vedrà riuniti all’Ars a Palermo (sala Piersanti Mattarella) un gruppo di enti e soggetti per illustrare alcuni aspetti della campagna nazionale che punta all’istituzione del nuovo dicastero.

Associazioni, intellettuali, attivisti e semplici cittadini si incontreranno e confronteranno perché il progetto politico di un Ministero della Pace divenga concreto e non sia percepito come mera indicazione, marginale e utopica, di buone intenzioni. Il progetto, presentato e proposto a diversi esponenti politici, è stato già accolto nei territori con la costituzione degli “assessorati della pace” in diverse città italiane.

Il convegno, dal titolo «Ministero della Pace. La non violenza: stile di una politica per la pace» è stato proposto dalla rete di associazioni promotrici della campagna per il Ministero della Pace, accolto e promosso dal gruppo parlamentare regionale del M5S, e patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana e dalla Regione Siciliana.

Nel corso dell’incontro, i relatori e gli esperti, provenienti dal mondo dell’associazionismo, dei movimenti e delle reti concretamente impegnate a vari livelli nella costruzione della pace, approfondiranno la proposta, definiranno le possibili competenze del Ministero e degli assessorati alla pace nei territori: promozione di politiche di pace, disarmo, difesa civile non armata e non violenta, prevenzione e riduzione della violenza sociale, qualificazione delle politiche di istruzione, mediazione sociale e giustizia riparativa.

Apriranno il convegno con i saluti istituzionali, la deputata M5S Cristina Ciminnisi, il vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola e il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta. Le conclusioni sono affidate a Monsignor Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana. L’incontro è aperto a tutti. Chi volesse partecipare deve registrarsi presso la segreteria del convegno scrivendo alla mail cristina.ciminnisi@ars.sicilia.it entro il 30 settembre

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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