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Politica

Brambilla: Sanzioni fino a 5000 euro per chi viete l’ingresso ai cani guida

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Roma – Rischierà una sanzione amministrativa fino a 5 mila euro, il doppio del massimo attuale, chiunque impedirà o ostacolerà il trasporto di cani-guida per non vedenti su mezzi pubblici o aperti al pubblico (compresi taxi e NCC) e il loro ingresso in luoghi pubblici o aperti al pubblico, se sarà approvata la proposta di legge dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che peraltro estende le stesse garanzie ai cani d’assistenza delle persone disabili e dei pazienti diabetici e ai cani che vengono addestrati per queste finalità.

Il testo è stato presentato oggi in occasione della passeggiata-raduno, a Milano, per la XVIII Giornata nazionale del cane-guida, alla quale l’on. Brambilla ha partecipato. La proposta aggiorna la legge 37 che dal 1974 rende gratuito il trasporto del cane-guida del non vedente e prevede che possa accedere dovunque. “Benché la legge parli chiaro – osserva la parlamentare – non è infrequente il caso di servizi rifiutati o di ostacoli frapposti all’accesso dei cani che accompagnano i non vedenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Si tratta di un comportamento inaccettabile dal quale i gestori dei trasporti o i titolari degli esercizi dovrebbero sempre astenersi. Poiché così non è, ritengo opportuno raddoppiare le sanzioni amministrative, nella speranza di dissuadere da queste vergognose condotte. L’Italia, d’altra parte, non ha ancora una normativa nazionale per il settore dei cani d’assistenza alle persone con disabilità, fondamentale per garantire i diritti dei disabili e il benessere dei cani che li aiutano. È dunque opportuno, come primo passo, estendere le previsioni della legge 37 ai cani per disabili fisici e psichici, ai cani per diabetici e ai cani in addestramento per assistere tutte queste categorie di persone. Non vogliamo più – conclude l’on. Brambilla – sentir parlare di atti discriminatori, diretti o indiretti”.


SCHEDA PDL “Modifiche alla legge 14 febbraio 1974, n. 37 in materia di accesso sui mezzi di trasporto e ai luoghi pubblici e aperti al pubblico di cani guida delle persone non vedenti e che accompagnano persone con disabilità fisiche e psichiche”.

La proposta Brambilla è una “novella” che integra e sostituisce la legge vigente, in questo caso la l. 37/1974, già ritoccata due volte. Estende le previsioni della legge 37 ai cani per disabili fisici e psichici, ai cani per diabetici e ai cani in addestramento per diventare cani guida o d’assistenza e raddoppia le sanzioni a carico dei gestori di servizi di trasporto o degli esercenti che impediscono o ostacolano il trasporto o l’accesso degli animali.

Il testo stabilisce che la persona non vedente, l’ipovedente, la persona con disabilità fisica o psichica e il paziente diabetico hanno diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida o d’assistenza nei viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico e sui mezzi di trasporto privato che esercitano il servizio al pubblico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa.

Alle stesse persone è riconosciuto, inoltre, il diritto di accedere con il proprio cane guida o d’assistenza nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Le medesime garanzie su trasporto e accesso valgono anche per gli addestratori dei cani guida e dei cani d’assistenza “muniti di tesserino di riconoscimento rilasciato dalle scuole per cani guida e per cani d’assistenza riconosciute”.

Le sanzioni amministrative per chi impedisce o ostacola il trasporto o l’accesso dei cani guida, dei cani d’assistenza e dei cani in addestramento sono raddoppiate, fino a 1.000 euro nel minimo e a 5.000 nel massimo.

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Di Stefano invita Inferrera a non dimettersi ignorarando la richiesta del sindaco

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L’ex vicesindaco ed oggi candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Terenziano Di Stefano invita l’amministratore unico della Ghelas Pietro Inferrera a non dimettersi e quindi a non tenere conto della richiesta inviatagli dal sindaco Lucio Greco.

Per Di Stefano l’iniziativa di Di Stefano è inopportuna se non addirittura illegittima e non ha motivi di urgenza. Peraltro Inferrera è stato la persona di cui Greco si è fidata al massimo fin dalla prima candidatura nel 2015 e il primo consulente che ha nominato nel 2019 quando è diventato sindaco. Poi ha scelto lui per guidare la Ghelas. Ora lo vuole fuori all’improvviso mentre il suo mandato di sindaco è ridotto agli ultimi 20 giorni.

Insomma l’iniziativa di Greco fa pensare male in piena campagna elettorale.

Inferrera dal canto suo non sembra intenzionato a dimettersi ora ma ad attendere l’insediamento del nuovo sindaco. Chi vincerà farà le sue scelte sulla Ghelas

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Greco, la politica in crisi e il giudizio pesante su Forza Italia e non solo

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Venti giorni al voto, depositate le liste il primo cittadino uscente fa le sue considerazioni.Ecco cosa ne pensa delle elezioni in corso:

“Dopo la presentazione delle liste,- dice- e’ possibile fare qualche considerazione di carattere generale. Ciò che appare, a prima vista evidente, è lo stato di crisi in cui versa la politica nella nostra città. I motivi che mi portano a questa amara conclusione sono i seguenti: 1) La forte contrapposizione tra due coalizioni che si rifanno entrambe al centro destra. Va sottolineato infatti che molti esponenti politici, oggi divisi, fino a pochi giorni fa militavano nello stesso schieramento; 2) un movimento presente nel governo regionale e impegnato a votare alle elezioni europee un candidato di Forza Italia, si è alleato a Gela con i grillini e qualche nostalgico comunista; 3) la stessa sinistra si è divisa in due tronconi; il PD ha deciso di appoggiare Di Stefano, e non un suo esponente storico come Donegani; 4) il movimento cinque stelle che era nato per cambiare il sistema, ha agito con tanta spregiudicatezza da fare impallidire i vecchi politici, che almeno agivano sul piano delle ideologie; 5) un partito come Forza Italia che non ha esitato, in nome dell’unità del centro destra, ad abbandonare l’amministrazione comunale nel pieno di una crisi finanziaria, ha dimostrato, a livello locale, di perseguire interessi di parte e non quelli più generali della città. Diversamente non si spiegherebbe l’incapacità di presentare una lista completa, conseguenza sicuramente di una gestione privatistica e familiare del partito. Se anche F.I. che ha eletto un proprio deputato all’assemblea regionale ed esprime anche il Presidente della regione, lancia, nella nostra città, messaggi così poco edificanti, significa che abbiamo ancora molta strada da fare per raggiungere livelli accettabili di partecipazione alla vita democratica.

Speriamo che questa crisi sia limitata al nostro territorio e non sia irreversibile, ma per bloccarla ci vuole una classe politica seria, capace e responsabile, perché quando il livello si abbassa si diventa meno impermeabili alle suggestioni del potere. Sulla proposta degli assessori designati non voglio esprimere alcun giudizio, anche se non mi aspettavo di vedere qualche protagonista della vita politica gelese accettare di esercitare un ruolo di secondo piano, per giunta in una coalizione non ben definita. Ho visto che rispetto a 5 anni fa è aumentato il numero dei candidati al consiglio comunale.

Appparentemente potrebbe essere un buon segnale di maggiore partecipazione alla vita democratica. In questo caso però sarebbe preferibile attendere l’esito delle elezioni; solo allora scopriremo se si tratta di una consapevole scelta o del solito inaccettabile e preoccupante stratagemma: quello cioè di utilizzare la gente come merce di scambio. Spero in una campagna elettorale ricca di contenuti che sappia affrontare con competenza tutti i problemi della nostra città. Spero che non si perdano di vista valori fondamentali come il rispetto reciproco e quello della legalità. Spero anche che si trovi il tempo per dibattere su argomenti legati alle elezioni europee; elezioni cruciali da cui dipendono il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Solo così possiamo evitare di immiserire il dibattito politico. Non sono candidato, ma rimango pur sempre un cittadino gelese.

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L’ordine dei candidati sindaco nella scheda

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Sorteggiato stasera l’ordine dei candidati a sindaco e delle loro liste.

Apre la scheda delle Amministratuve 2024 il candidato sindaco Miguel Donegani seguitk da Grazia Cosebtino , Filippo Franzone , Terenziano Di Stefano e chiude Totò Scerra.

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