FdI conferma la linea dura e irremovibile sulla sfiducia a Greco e non parteciperà ad alcuna riunione indetta dal sindaco. La posizione del partito è espressa in un documento del gruppo consiliare.
Questo il testo:
“Il punto cruciale che determina la richiesta di sfiducia sta nelle modalità in cui il Sindaco Lucio Greco ha svolto e svolge le sue funzioni e che, a giudizio dei firmatari della sfiducia pregiudica il corretto funzionamento dell’Ente. Siamo preoccupati per lo svuotamento dell’azione amministrativa, soprattutto in termini di progettazione e programmazione strategica, in una fase storica che richiederebbe il massimo impegno.
Non sono irresponsabilità, mire di potere o disfattismo a muoverci, ma il fermo convincimento che le istituzioni democratiche debbano agire nella trasparenza dell’azione e nel coinvolgimento di tutte le istanze di rappresentanza e di raccordo con i cittadini. Possibile che l’idea alta dell’arte della politica come servizio dedicato al bene comune e come perseguimento dei propri ideali sia sempre più trascinata verso il basso, verso dispute individualistiche, verso calcoli opportunistici?
Sin dall’insediamento, il sindaco ha disatteso il mandato politico popolare senza realizzare neanche una minima parte del programma elettorale che ad oggi risulta essere totalmente disatteso.
Proprio per il rispetto del ruolo che ricopre, avrebbe già dovuto sentire il dovere di farsi da parte. Fratelli d’Italia non prenderà parte alle riunioni convocate dal Sindaco Lucio Greco per una questione di coerenza politica, perché se tieni una porta aperta non puoi tenere la sfiducia. La mozione di sfiducia ha lo scopo di fare chiarezza, oltre a ribadire i motivi per i quali i il Sindaco del comune deve andarsene. Gela non merita un altro anno di umiliazioni, Gela merita il coraggio della svolta. Comunque andrà la deliberazione sulla mozione di sfiducia, che non dipenderà solo dalla decisione di un singolo Gruppo , la linea dettata dal partito vede l’espulsione dallo stesso per chi vota in modo contrario alla proposta sottoscritta dai consiglieri. Inoltre la trattazione della stessa sarà fondamentale per capire gli assetti politici futuri.
Ogni giorno che passa sono nuovi danni al comune: è giusto che ognuno si assuma le sue responsabilità. Le uniche convocazioni alle quali parteciperemo saranno quelle indette dal Presidente del Consiglio a partire dalla data del 27 Aprile con oggetto il Pef e la tariffa sulla Tari, per i quali mostreremo il nostro dissenso”.