Con la riforma Cartabia e l’introduzione della cosiddetta “giustizia riparativa” si rende necessario attivare nei comuni sedi del distretto della Corte d’Appello di Caltanissetta i Centri di giustizia riparativa ed i servizi di giustizia riparativa.
Oggi pomeriggio si è svolta una videoconferenza promossa dal Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi cui hanno partecipato magistrati del distretto, i sindaci o rappresentanti dei comuni di Gela, Caltanissetta ed Enna e docenti universitari.
Il Presidente ha sottolineato come entro sei mesi va istituita la conferenza locale per ogni distretto, cui partecipano anche il Ministero della Giustizia, il Presidente della Corte d’Appello, il Procuratore generale, il Presidente dell’Ordine forense.
Gli enti locali, per cui anche il Comune di Gela, dovranno dare disponibilità mettendo a disposizione risorse (servizi sociali) e locali, oltre che relazionare sui fabbisogni.
“E’ stato un momento informativo –ha detto il Sindaco – per un modello innovativo cui dobbiamo abituarci. Ho chiesto al Presidente di coinvolgere l’Ordine degli avvocati, che può aiutarci insieme al Terzo Settore ed ai Servizi sociali”.
La giustizia riparativa o giustizia rigenerativa è un approccio che consiste nel considerare il reato principalmente in termini di danno alle persone. Da ciò consegue l’obbligo, per l’autore del reato, di rimediare alle conseguenze lesive della sua condotta.
Chi può accedere alla giustizia riparativa?
Si può accedere al programma riparativo per qualsiasi reato, a prescindere dalla gravità, e la richiesta può essere presentata in ogni stato e grado del procedimento, nella fase esecutiva della pena o della misura di sicurezza, dopo l’esecuzione delle stesse e all’esito di una sentenza di non luogo a procedere.
“Racket: denunciare si può!” E’ il titolo del convegno previsto per lunedì 20 maggio prossimo, alle 17, nell’auditorium del museo civico di Niscemi.
Saranno presenti, tra gli altri, Chiara Colosimo, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; Luigi Ferrucci, presidente nazionale Fai; Gianluca Gagliano, presidente della sezione Fai di Niscemi e il coordinatore regionale della Federazione Antiracket e Antiusura, Paolo Terranova.
Palermo – Daranno un importante contributo allo spegnimento degli incendi nelle zone più inaccessibili e saranno impiegati anche per i pattugliamenti contro i piromani.
Sono i nuovi 70 pick-up che la Protezione civile ha consegnato, alla presenza del presidente della Regione, alle organizzazioni di volontari che ogni anno sono impegnate nel contrasto degli incendi insieme con il Corpo forestale e i Vigili del fuoco.
Con i nuovi mezzi, altre 70 squadre di volontari si aggiungeranno alle 236 già esistenti e coinvolte nella campagna antincendio avviata dalla Regione il 15 maggio, in anticipo rispetto agli altri anni
Generazione Gela decide di rinviare l’evento di pulizia della spiaggia previsto inizialmente per questo pomeriggio. Una scelta in segno di cordoglio e rispetto per le vittime del tragico incidente di questa mattina, l’imprenditore Domenico Lorefice ed il giovane operaio Kevin Provenzano.
Ecco la nota diffusa via social da Generazione Gela: “La tragedia che ha colpito la nostra comunità cittadina, in seguito al tragico incidente avvenuto nella zona industriale in cui due concittadini hanno perso la vita, ci impone di rimandare la passeggiata ecologica a data da destinarsi. Esprimiamo il nostro cordoglio e vicinanza alle famiglie e agli amici degli scomparsi”.