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Cronaca

Greco e Balbo a colpi di ‘offese istituzionali’

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Guerra aperta tra il sindaco di Gela e quello di Butera alla vigilia del sit in di giovedì mattina a Timpazzo.

L’ha organizzata Greco e Balbo con altri quattro sindaci ha detto che sta facendo tanto rumore per nulla. Ed ecco la replica di Greco : “Le dichiarazioni del Sindaco di Butera Filippo Balbo, presidente della SRR, sono offensive e rivelano la sua inadeguatezza a rivestire un ruolo così importante e delicato. 

Solo uno che non conosce Gela, e non sa che è una delle città più inquinate d’Italia, può lasciarsi andare a giudizi superficiali, inopportuni e inqualificabili. Solo chi ha una visione deformata della realtà, non si rende conto che quella che stiamo combattendo è una battaglia in difesa di un’intera comunità.

Chi, fra l’altro, si trova al comando di una società come la SRR, dovrebbe dimostrare maggiore sensibilità, delicatezza e rispetto nei confronti della città che, per quote e numero di abitanti, è la più rappresentativa di tutto il territorio. Dovrebbe, infatti, capire che offendere il Sindaco equivale ad offendere tutta la città.

1 Commento

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  1. Alfonso Cipolla

    7 Luglio 2021 at 23:56

    Mi chiedo e chiedo: “Considerato che, oltre Diventerà Bellissima, pare che non parteciperanno né l’Udc e nemmeno Forza Italia partiti che lo hanno sostenuto, può oggi il sindaco di Gela indossare la fascia tricolore durante il sit-in davanti al cancello della discarica di Timpazzo?”.
    Lo chiedo perché convinto che la figura istituzionale del Sindaco debba rappresentare tutti i cittadini. Chiaramente così non è. Senza entrare nel merito della querelle, un sindaco è tenuto a collaborare con le altre istituzioni e a cercare di risolvere i problemi nelle sedi opportune, non certo con i sit-in o, spero di no, incatenandosi al cancello.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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