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I consigli per proteggersi dal caldo

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I primi giorni di questa estate 2021 sono stati roventi, con temperature ben al di sopra della media stagionale che hanno causato non pochi problemi. Questo stato di cose, fanno sapere dalla Prefettura di Caltanissetta con una nota, potrebbe perdurare e addirittura acuirsi, per cui si intende richiamare l’attenzione di tutti sui rischi connessi alle elevate temperature, al fine di prevenire conseguenze negative sullo stato di salute. 

Innanzitutto, si reitera l’invito a tutta la popolazione, e soprattutto alle fasce più deboli, bambini e anzini, persone non autosufficienti e convalescenti e a tutti i soggetti portatori di fragilità a vario titolo, a non uscire di casa nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 18), preferendo, tranne che per le urgenze, le ore serali o mattutine. 

Il problema delle ondate di calore è molto serio, in alcuni casi le conseguenze possono essere addirittura letali. Pertanto, è davvero importante attuare comportamenti improntati alla prudenza, bere molta acqua per mantenere il corpo idratato, anche se non si avverte la sete (problema comune soprattutto negli anziani), e nutrirsi in modo sano, più volte al giorno. Quando si esce, inoltre, è consigliabile coprire il capo e indossare tessuti di cotone, lino o fibre naturali. Per tutti gli altri accorgimenti e suggerimenti, fare riferimento al sito del Ministero della Salute nella sezione appositamente dedicata:  https://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp

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Attualità

Gela Brainstorming propone un tavolo tecnico sulle compensazioni Eni del 2014

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 Il Comitato Civico Gela Brainstorming interviene sul caso Macchitella Lab chiedendo l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per l’elaborazione, il coordinamento e vigilanza-controllo degli interventi da effettuare con i 32 milioni dicompensazioni del protocollo d’intesa del 6 Novembre 2014.

<Le somme del protocollodel 6 Novembre 2014 non sono di proprietà di questaAmministrazione Comunale e/o di quella Società e/o di quell’altro Ente, ma sono di proprietà della Città e che le stesse devono essere investite in asset strategici e duraturi, in grado di generare sviluppo per gli anni successivi> – si legge in una nota firmata dal  vice presidente Eugenio Catania.

<Nel recente passato – continua il Comitato – a parte la questione del “Macchitella Lab” nelGiugno 2023, vi è stata la proposta di uso delle compensazioni del 6 Novembre per finanziarie festini, baccanali nonché “paillettes”, spillette e lucine per l’anniversario dello sbarco americano. Questione che ci ha visto opporci insieme ad altre associazioni per la tutela dei fondi necessari alla Città per la riqualificazione economica ed urbana.

A tal fine, invitiamo le rappresentanze del territorio ad impegnarsi alla tutela del patrimonio del territorio, assicurando che siano impiegate in progetti mirati a innescare nella nostra Città una importante riconversione economica e sociale. La sfida è quella di passare da un’economia basata sull’industriapesante ad un’economia diversificata: dalla nautica da diporto, alla piccola e media industria di trasformazione, ad un’economia dei servizi, al turismo, all’agricoltura sostenibile, ed uno sviluppo che guardi alla sostenibilità in generale con le nuove tecnologie green e alla formazione di eccellenza (universitaria e non)>

 Riguardo a Macchitella Lab se ne auspica l’avvio   sperando che abbia un business plan in grado di garantire sostenibilità economica all’iniziativa indipendentemente dalle risorse delle compensazioni. In conclusione, il Comitato Civico Gela Brainstorming invita le autorità  preposte ed in primis l’Amministrazione Comunale ad istituire un tavolo tecnico per la spesa, l’elaborazione strategica degli investimenti, il coordinamento, la vigilanza-controllo nonché la redditività degli investimenti sulle compensazioni in modo da trasformare queste iniziative in vero investimento e non in semplice spesa (sperpero).

Il  Comitato in rappresentanza di oltre 12 mila gelesi e in continenza con gli obiettivi della sua costituzione si propone di far parte del tavolo tecnico

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Eni entro ottobre potrà avviare i lavori sull’edificio del Banco Alimentare

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E’ stato completato l’iter per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del Banco alimentare di via Cascino. Era ora.Perchè di tempo ne è passato tanto.

“Entro il mese di ottobre – ha spiegato il Sindaco Lucio Greco  in conferenza stampa – Eni potrà finalmente avviare i lavori che consentiranno, entro il 2024, di creare in città il terzo hub regionale del Banco Alimentare siciliano. Dopo Palermo e Catania, Gela diventerà centro importante di smistamento di derrate alimentare a sostegno di migliaia di famiglie in difficoltà. Ne trarranno beneficio le tante associazioni di volontariato che anche da noi assistono soggetti fragili. Lo ritengo un grande traguardo”.

Il progetto, come ha spiegato il dirigente dei Lavori pubblici Tonino Collura, prevede un investimento complessivo di circa 700 mila euro. “L’iter è stato travagliato per via di alcune prescrizioni dell’Autorità di bacino. Abbiamo bonificato l’intera area e smaltito rifiuti non classificabili per consegnare ad Eni il capannone svuotato da tutto. I lavori dovrebbero iniziare entro ottobre e concludersi in circa otto mesi”.

Presenti alla conferenza stampa anche gli assessori ai Servizi sociali, Ugo Costa, ai Lavori pubblici Romina Morselli, all’Istruzione Salvatore Incardona ed allo Sviluppo economico Francesca Caruso. “E’ stato svolto un lavoro in sinergia tra i vari settori – ha detto Morselli – vigileremo affinchè i tempi vengano rispettati”.

“Ci sarà un alto impatto sociale – ha aggiunto Costa – le associazioni di volontariato non dovranno più spostarsi a Catania e spendere i soldi del carburante ed il noleggio del furgone. L’hub di Gela servirà un Comprensorio importante”.

In Sicilia, Palermo serve 277 strutture di volontariato e 96.000 persone, mentre Catania 430 associazioni e 145.500 persone.

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Rifiuti: si cambia registro. Ma i gelesi cambieranno?

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Con la raccolta differenziata si cambia registro. La nuova società in house affidata alla Srr si occuperà della rimozione dei rifiuti con una serie di servizi in più. A fine mandato l’unica promessa del sindaco pronunciata in campagna elettorale vede la luce dopo 4 anni e mezzo e una lunga serie di incontri e polemiche.

Se tutto verrà realizzato come prevede il contratto i gelesi non avranno più scusanti.

Cambierà qualcosa nella gestione della pulizia della città? Ci si affida alla Impianti e alle mani del Signore perchè è dura cambiare le abitudini dei gelesi. Continuiamo le nostre passeggiate in giro per la città con le segnalazioni dei cittadini. Nella foto di copertina si vede una discarica improvvisata sotto il ponticello della strada che conduce alla zona industriale. L’abbiamo denunciato decine di volte ma la situazione è sempre la stessa.

Come anche per la discarica che si trova nella strada che immette sulla SS 115.

In via Polluce gli alberi sono talmente alti da costituire un pericolo per i residenti. Le richieste di intervento risalgono a tre anni fa ma nulla è cambiato. Qui i cittadini indisciplinati non hanno responsabilità.

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