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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

I sinistri e Berlusconi

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Dallo psichiatra Franco Lauria, riceviamo e pubblichiamo

I sinistri caricano su Berlusconi le colpe del postcapitalismo liquido e globale, ateo, amorale, apatico, edonista, consumista che loro hanno sposato già trenta anni fa e di cui sono paladini e alfieri, i più grandi alleati insomma, premiati con regalini e regalucci vari, in Rai, nei sottogoverni, negli Enti statali e parastatali, nelle case editrici, nella Magistratura, nella Sanità, nella Scuola mentre Berlusconi era solo un imprenditore nazionale, cristiano e attaccato alle tradizioni.

Ma i sinistri non gli perdonano il fatto di avere inventato un partito in tre mesi che gli ha sfilato il governo da sotto il naso. E altre piccole cosucce. Per esistere i sinistri si devono inventare un nemico totale, assoluto, il Male in Terra. Così non ci potrà mai essere nessuna alternativa a loro. E loro per quanti criticabili non potrebbero mai essere sostituibili. Insomma niente alternanza. Noi e solo noi e sempre noi.

Berlusconi ha smontato questo assioma. E così le sinistre dopo avere tenuto in vita il Fascismo, finito da oltre 70 anni, hanno di volta individuato il Male in qualcuno degli avversari che poteva infastidirli. Tipo Craxi. Da circa trent’anni questo nemico, per loro molto pericoloso, era incarnato da Berlusconi. Un nuovo Duce, un nuovo Mussolini, ai loro occhi. Non importa per niente che Berlusconi abbia introdotto in Italia innovazioni grandi positive e mai realizzate in Italia da nessun altro, nell’imprenditoria, nell’edilizia, in Rai, nello sport. Quelle cose sono quisquiglie di nessun valore. Ma cosa vuoi che siano! Così dopo avere ucciso Craxi, oggi vomitano veleno su Berlusconi. Chi sarà il prossimo? Perché uno, uno che sia il Male Assoluto, ci deve sempre essere, ne va della loro stessa esistenza.

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Lo sfogo amaro di chi vede bruciare la natura

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Torna il caldo e ricominciare a bruciare la natura. È accaduto oggi nella zona industriale. E si torna a vedere il fuoco divampare in ogni dove. Arriva in redazione lo sfogo amaro di Emanuele Sacco.

“Sono amareggiato”.
Sono le parole del segretario del gruppo “Gela che cambia”, Emanuele Sacco dipendente di una ditta della zona industriale Nord 2. “Ogni anno, quando torna la bella stagione- dice Sacco – è sempre la solita storia: la campagna brucia per colpa di persone incoscienti e senza scrupoli si distrugge la natura gli animali e tutto il resto e a volte, come successo l’anno scorso, anche qualche capannone. Vengono chiamati i vigili del fuoco e si ritorna sempre agli ‘stessi giri e stessa corsa’ finché non ci scapperà il morto ed in questo caso, che speriamo non si verifichi, non sarà facile individuare i responsabili.


Quando chiedi l’ intervento dei vigili del fuoco e ti dicono cosa sta bruciando?
La natura…
La sensazione è non venga percepito come cosa importante; tanto noi uomini non abbiamo bisogno della natura…”

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La scomparsa di Rosario Lanzafame, cittadino attivo: il ricordo dei figli

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“Il 5 maggio scorso si è spento Rosario Lanzafame conosciutissimo commerciante gelese. Con lui va via un pezzo di storia di Gela che perde una grande persona rispettosa ma soprattutto un instancabile lavoratore come pochi.

Il suo mondo era il suo lavoro e la sua famiglia, chiunque lo abbia conosciuto sa che era molto attivo nell’ambito del bene comune e della cosa pubblica, più volte infatti ha denunciato disservizi che poi sono stati prontamente ripristinati.

Persona buona ma sopratutto onesta, anni e anni di attività non hanno minimamente scalfito l’onorabilità del suo lavoro, tante persone si ricorderanno di lui come una persona di animo buono e dal cuore grande”.

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Aurelio: il ricordo del segretario Filcams

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Non si ferma l’onda di dolore che da ieri sera ha colpito la Cgil e tanta parte della città per avere perso un uomo buono, morigerato e disponibile verso il prossimo. Ecco il ricordo su Aurelio Massimo del segretario generale della Filcams Cgil Nuccio Corallo.

“Con il cuore spezzato tutti abbiamo appreso la notizia che mai avremmo voluto conoscere, Aurelio non c’è più…
L’ amico e compagno storico della Filcams Cgil Caltanissetta, della quale era componente dell’assemblea generale, nell’ultimo congresso, nel dicembre 2022 è stato presidente dell’assemblea congressuale e presente al congresso nazionale, ha ricoperto svariati incarichi, dal Patronato Inca Cgil al Caaf Cgil, militante storico e profondo estimatore della cultura di sinistra.


Lo voglio ricordare così amico fra gli amici, sempre disponibile nel dare una mano agli altri, con i suoi scatti ha immortalato momenti importanti come scioperi locali e nazionali, manifestazioni e convegni, mitiche le sue foto postate nei social che utilizzava anche come cassa di risonanza per messaggi sociali e informazioni ai lavoratori.
Dentro i nostri uffici aleggerà per sempre il tuo ricordo, Buon viaggio Aurelio, vola alto Compagno”. I funerali saranno celebrati domani alle 11 nella chiesa Sant’Antonio.

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