Cambiano i governi e cambiano gli incarichi. Il manager Alessandro Caltagirone non è più responsabile di unità operativa del Policlinico di Messina. Lo ha deciso il commissario straordinario Giampiero Bonaccorsi, che ha revocato l’incarico di direzione dell’Uoc settore tecnico con delibera firmata anche dal direttore amministrativo Elvira Amata e dal direttore sanitario Giuseppe Murolo.
All’origine del provvedimento nei confronti dell’attuale direttore generale del Policlinico di Palermo – in aspettativa a Messina – una ordinanza del Tribunale di Messina che si è pronunciata in merito ai dipendenti di categoria Ep (elevata professionalità) stabilendo che – come disposto dal legislatore – riconosce “la sola equiparazione economica del personale universitario a quello di pari funzioni, mansioni ed anzianità in servizio presso le Unità Sanitarie Locali, ma non ha inteso riconoscere ai dipendenti inquadrati in categorie impiegatizie il diritto ad essere destinatari di incarichi dirigenziali” .
Il personale universitario non può avere incarichi dirigenziali. Analoghe delibere sono state predisposte anche per i medici biologi responsabili di unità operative. La revoca degli incarichi riguarderebbe almeno una decina di dipendenti, alcuni dei quali freschi di nomina per l’incarico oggi revocato dalla stessa amministrazione.
“Da quanto sopra – si legge nell’ordinanza – consegue l’impossibilità per il suddetto personale di poter vantare alcun diritto al conferimento di incarichi dirigenziali, pena la violazione dell’art. 97 della Costituzione”.
Una questione che ha visto contrapporsi anche i sindacati, da una parte il Caos che aveva sollevato il problema contestando la partecipazione ad alcuni bandi per dirigente nelle strutture sanitarie di personale Ep sostenendo che non avesse i requisiti, dall’altra il Gilda Unime che ritiene penalizzante cancellare con un colpo di spugna vent’anni di incarichi riconosciuti anche attraverso gli stipendi e che insieme a Cgil e Uil, alla luce dei recenti provvedimenti, ha chiesto una convocazione al prefetto di Messina per chiarire tutti i passaggi legislativi. da Messina today
A Gela ospedale senza nocchiero in quanto il direttore sanitario è in congedo per motivi di salute.
L’ex deputato di FdI Giuseppe Catania sindaco di Mussoneli rende noto che la Regione Siciliana ha pubblicato sulla GURS di oggi il D.D.G. n. 10132 del 20 dicembre 2024 – PSR Sicilia 2014/2022, Sottomisura 5.2 – Bando 2024 “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmo[1]sferiche ed eventi catastrofici – Danni da piogge alluvionali del 19 ottobre 2024 nelle province di Agrigento e Caltanissetta”.
Con questo bando sono stati previsti finanziamenti per le iniziative progettuali relative agli interventi di recupero e ripristino nelle aziende agricole ubicate nei territori delle province di Agrigento e Caltanissetta, colpite dall’alluvione del 19 ottobre 2024.
Le aree interessate sono quelle delimitate dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 420 dell’11 dicembre 2024 (Comuni di Butera, Mazzarino, Riesi e Sommatino).
Le aziende agricole situate in questi comuni potranno accedere a finanziamenti per implementare i progetti di recupero, ristrutturazione e miglioramento delle strutture danneggiate dall’alluvione. Gli interventi dovranno riguardare: il ripristino e/o ricostruzione delle infrastrutture danneggiate (stradelle interpoderali, canali di sgrondo, ecc.);il ripristino e/o ricostruzione di strutture (terreni, fabbricati e impianti) e delle dotazioni aziendali (acquisto di macchine e attrezzature);il ripristino di impianti di colture pluriennali e del patrimonio zootecnico danneggiati dall’evento calamitoso.
Forti raffiche di vento, rami a terra, cartelloni pubblicitari a terra in via Venezia, la caduta di calcinacci da varie abitazioni del centro storico: sono alcune delle conseguenze delle forti raffiche di vento che si sono abbattute sulla città soprattutto nelle ore pomeridiane.
In via Mallia , al centro storico, come si può vedere dalla foto, si è aperta la strada e i pedoni devono stare molto attenti.
Si è svolta ieri sera in aula consiliare la premiazione del primo concorso “Vetrine e dimore di Natale 2024”, promosso dal Lions club Gela Ambiente territorio cultura presieduto dal dott. Santo Figura. Un progetto che rientra nell’area “Miti e tradizioni popolari, conoscenza ed opportunità” del distretto Lions Sicilia, attraverso il quale il club ha voluto dare merito alle decorazioni natalizie realizzate dai commercianti presso i loro esercizi.
Tre le categorie in concorso (bar, ristoranti e negozi), premiate con targhe di merito previste per i primi tre classificati. Nella categoria “bar” primo posto per il Bar Svevia, seguito dall’Habana al secondo e dalla caffetteria Cavas hueva al terzo. Donna Vitina vince nella categoria “ristoranti”, seguita da Oreste ‘a pizza è femmina al secondo e da Disìu al terzo.
Per la categoria “negozi” è Cafà carni ad aggiudicarsi il successo, precedendo la seconda classificata Ottica Lauria di Via Palazzi e la terza Spadaro Baby. Sono state inoltre assegnate tre menzioni speciali: al fiorista Salvatore Migliore de “La Camelia” all’Hotel Sole della famiglia Vitale e alla ditta Agati events che ha realizzato la maggior parte delle vetrine vincitrici del concorso.
La commissione giudicatrice è stata coordinata dal presidente del Lions Atc Santo figura e composta dai soci del club Giusy Rinzivillo Ragona, Angelo Ballacchino e Sara di Simone, dagli assessori Viviana Altamore, Peppe Di Cristina e Filippo Franzone, da Rocco Incardona (funzione di segretario per lui), dai consiglieri comunali Sara Cavallo, Giovanni Giudice e Lorena Alabiso e dal maestro Giovanni Iudice come esperto esterno.