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L'occhio del bello

Il passato per costruire il futuro: la lezione mai imparata, la speranza di sempre

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Un bimbo che indossa un elmetto, uno di quelli tipici del campo di battaglia. Ignaro di ciò che rappresenti. Ma per i bimbi, si sa, è (quasi) sempre tutto un gioco. Si avvicina incuriosito al blocco marmoreo che ricorda lo sbarco angloamericano sulle coste gelesi, la notte dell’operazione Husky. Gela fu il 10 luglio 1943 la prima città d’Europa liberata dal nazifascismo.

Un eccezionale momento storico che la città, praticamente da sempre, ignora. Ad eccezione, val la pena ricordarlo, di pochi coraggiosi che continuano a tenere presente il valore della storia. Già, la storia, questa sconosciuta. Croce e delizia di una città che, guardandosi indietro, avrebbe tutto per per andare avanti ma che non ho mai saputo o voluto farlo.

Alle nuove generazioni, come quelle che rappresenta simbolicamente questo bimbo, il compito di fare meglio di chi oggi continua con la solita religione tutta gelese del predicare bene e lamentarsi e basta. Il treno delle celebrazioni per l’80º anniversario dello sbarco è scappato via. Non ritornerà. I 32 milioni di euro delle compensazioni del protocollo Eni del 2014 sono sempre lì, fermi. Si parla dei nuovi introiti con le royaltes a partire dal 2024, in un comune in default che avrebbe straordinariamente bisogno di ottimizzare le risorse.

Ma con che prospettiva? Con che visione? Perché non si può far crescere un territorio che non si ama, e non si può amare senza conoscere. È per questo che l’augurio per il 2024 resta lo stesso: sperare che i gelesi si accostino almeno un pochino alla grande storia della loro città. Che ha tutto, o comunque tanto, per indicarci come tirarci fuori dai guai. Tanti auguri. 

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Il ricordo della maestra Gabriella Tasca, gli alunni in scena al teatro Antidoto

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“Un fiore per te. Il talento in… Tasca”. Con uno spettacolo ricco di emozioni, ricordi e musica, gli alunni delle classi quarte della scuola “Luigi Capuana” diretta dal prof. Maurizio Tedesco, sezioni E-F-G, sono stati protagonisti con il loro talento per onorare la maestra Gabriella Tasca, recentemente scomparsa. «Amica e collega semplicemente meravigliosa», la ricorda così l’insegnante Loredana Palmeri.

La compagnia Antidoto, diretta da Emanuele Giammusso e Guglielmo Greco, ha concesso l’utilizzo del teatro gratuitamente per questo nobile scopo. Ogni alunno ha portato sul palco il proprio talento, nella più ampia libertà: dal canto alla danza, dallo sport alla musica e poi ancora la recitazione, la pittura su tela, la poesia, la scrittura creativa e tanto altro.

Presente anche la famiglia della compianta maestra Gabriella. Lo spettacolo, alla cui organizzazione ha collaborato la coreografa e insegnante di danza Giada Gentili, è stato caratterizzato da «momenti di grande commozione e ricchi d’amore – sottolinea ancora la maestra Palmeri – verso una persona veramente speciale, ma non sono mancati i momenti divertenti e spensierati, che solo i bambini riescono a donare».

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Il memorial “Totò Sauna”, chiusura questa sera nel ricordo di un grande amico 

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Si chiude questa sera la seconda edizione del memorial dedicato a Totò Sauna. Un anno fa la scomparsa prematura di una persona apprezzata e amata da tanti. Lo ricordiamo ancora bene il suo carisma, e lo ricorderemo sempre, che lo caratterizzava così come il suo temperamento, la sua passionalità.

Ispettore della polizia municipale, impegnato nell’associazionismo e nel volontariato, cronista sportivo e grande tifoso del Gela Calcio e della Roma. Totò ci ha lasciato un esempio fatto di educazione, gentilezza e bontà d’animo.

Tanti amici l’hanno ricordato in queste sere proprio nel memorial che vede impegnate le squadre dei giornalisti locali, dei vigili urbani, del Roma club e dei gruppi scout Agesci. La cerimonia di premiazione dalle 22 al centro sportivo Pignatelli: una festa nel nome di Totò, che da lassù continua a guardarci. Ci manca, ma continua a fare il tifo per noi.

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Mini olimpiadi, chiusa la 13º edizione: positivo il bilancio della due giorni alle Mura 

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È positivo il bilancio della 13º edizione delle Mini olimpiadi di atletica leggera. Circa un migliaio di bambini e ragazzi, alunni delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, hanno preso parte alla manifestazione promossa dall’associazione Green&Sport presieduta da Giuseppe Veletti, instancabile organizzatore e anima dell’evento.

Due le giornate dedicate alle gare nelle varie discipline, svolte tra giovedì e venerdì nello splendido scenario del parco archeologico delle Mura Timoleontee. Hanno aderito all’iniziativa gli istituti comprensivi “Verga”, “Don Milani”, “San Francesco”, “Gela Butera” e “Don Bosco”, la scuola “Capuana”, il polo educativo Padre Giovanni Minozzi e l’istituto Suor Teresa Valsè. La “Capuana”, in particolare, è stata premiata come scuola più numerosa e per il record di premi conquistati. Tanti i momenti di sport, intrattenimento e spettacolo, con la partecipazione di numerose realtà impegnate nell’associazionismo come la Croce Rossa e il Gruppo archeologico Geloi.

Impegnati nell’organizzazione anche gli alunni del Liceo sportivo “Eschilo” e dell’istituto alberghiero “Sturzo”, i testimonial sono invece stati due talentuosi atleti gelesi come Salvatore Bianca e Kimberly Scudera. «Bimbi che giocano insieme, che vincono e piangono di gioia per aver conquistato una medaglia: tutto davvero molto bello. È importante che ci siano ancora queste emozioni e noi dobbiamo preservarle», ha commentato il prof. Veletti. 

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