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In ricordo delle vittime innocenti delle mafie: le scuole siciliane tra memoria e impegno

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Domani, 21 marzo, il mondo della scuola si mobilita anche in Sicilia nella XXIX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Gli istituti scolastici di ogni e grado delle nove province dell’Isola promuovono dibattiti, momenti di riflessione, letture, proiezioni di film, spettacoli teatrali, canti, flashmob.

E ancora: organizzano incontri con magistrati, giornalisti, scrittori, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e altre iniziative che proseguiranno in aprile e maggio con l’intento di sensibilizzare studentesse e studenti sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie.

Al contempo si ricordano le vittime della criminalità organizzata, le loro idee e il loro esempio al fine di costruire, conservare e rinnovare una memoria collettiva in difesa della legalità e della democrazia. Domani. a Palermo, dalle 11.30, sulla scalinata del Teatro Massimo si raduneranno migliaia di studentesse e studenti degli Istituti scolastici della città e del resto dell’Isola che hanno aderito alla Rete per la promozione della cultura antimafia nella scuola (Istituto capofila l’I.C. Saladino di Palermo) in collaborazione con l’associazione Libera.

Si darà lettura in sequenza cronologica dei nomi delle 1081 vittime innocenti delle mafie tra le quali 134 donne e 115 bambini. L’iniziativa si svolgerà contemporaneamente e con le stesse modalità a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, sulla scalinata della Chiesa Madre, dalle 10 alle 13. Saranno le alunne e gli alunni della scuola media Rizzo a dare lettura dei nomi delle vittime. Sempre domani gli studenti dell’IISS Don Michele Arena di Sciacca parteciperanno alla manifestazione promossa con l’associazione Libera. Momento di riflessione nei plessi di Sciacca dello stesso Istituto in via Nenni, corso Miraglia e via Giotto. Il 22 marzo, a Menfi, il plesso di via Eta dell’IISS Don Michele Arena di Sciacca, parteciperà al convegno organizzato dall’Istituto comprensivo Santi Bivona.

Domani, a Catania, una delegazione di 50 studentesse e studenti dell’Istituto Tecnico Economico Enrico De Nicola parteciperà alla marcia che da Villa Bellini raggiungerà la chiesa di San Nicolò La Rena dove si leggeranno le biografie di quanti hanno perso la vitta nella lotta alla criminalità organizzata.

Tra le iniziative per il 21 marzo promosse dall’Istituto Comprensivo Giorgio Arcoleo – Vittorino Da Feltre di Caltagirone, alunne e alunni pianteranno dei semi in vasi che contengono i nomi delle vittime di mafia. Attività svolta nell’ambito del progetto ‘SeminiAmo … semi di giustizia’.

In provincia di Messina, a Venetico, alunne e alunni dell’Istituto Comprensivo Stefano D’Arrigo, al termine di un incontro con rappresentanti dell’Associazione Libera, collocheranno una mattonella con incisa una frase significativa sulla legalità ai piedi della scalinata della legalità realizzata lo scorso anno,

A Patti, nel cortile dei diversi plessi dell’Istituto Comprensivo Lombardo Radice alunne e alunni ricorderanno le vittime di mafia uccise nel territorio della provincia di Messina e il prossimo 3 aprile è previsto un incontro con il giornalista Giulio Francese, figlio del giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1979.

A Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo Serafino Amabile Guastella pianteranno una talea dell’albero Falcone in collaborazione con il Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri. Tra le diverse attività del liceo Scientifico Pietro Farinato di Enna un incontro con il giornalista Josè Trovato con studentesse e studenti delle terze e quarte classi per discutere su Il senso della legalità.  Nell’auditorium del liceo Scientifico Luigi Einaudi di Siracusa, incontro con il giornalista ed ex presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava su ‘I Siciliani, storia di un giornale’.  Il giudice Giovanbattista Tona e il giornalista Attilio Bolzoni saranno al liceo Scientifico Alessandro Volta di Caltanissetta e dialogheranno con gli studenti sui temi della legalità.

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La Giunta delibera 20 stalli di sosta a pagamento in piazza Calvario

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Venti stalli di sosta a pagamento a piazza Calvario. È stabilito in una delibera di Giunta approvata all’unanimità nei giorni scorsi.

Nell’accordo scritto tra la ditta Ecoparking e il Comune erano previsti 20 stalli al Lungomare che sono stati eliminati per consegnare gli stalli sempre al Lungomare alla Capitaneria di Porto.

Il sindaco ha individuato piazza Calvario come luogo per compensare la ditta con i 20 stalli che mancano al Lungomare.

In piazza Calvario la sosta costerà come al centro storico 1 euro l’ora, 3 euro mezza giornata, 6 euro al giorno e 30 euro l’abbonamento mensile.

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Oggi la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore

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La Chiesa di Sant’Agostino in festa per la celebrazione della liturgia dedicata a San Giuseppe lavoratore. È in quella chiesa che se ne custodisce l’effige. Lì è stato celebrato il giubileo l’anno scorso.

Ecco il programma:

È il patrono dei Papà ma anche di falegnami, ebanisti e carpentieri. Si festeggia il 19 marzo ma Pio XII nel 1955 volle ricordare il patrono degli artigiani ed operai anche il 1 maggio, nel giorno della festa dei lavoratori. Nel Vangelo Gesù è chiamato il figlio del carpentiere e ricordare il Santo lavoratore in questo giorno significa per la Chuesa riconoscere la dignità del lavoro umano come dovere dell’uomo e prolungamento dell’opera del Creato.

San Giuseppe con il Bambino Gesù. Foto Ansa. In alto e in copertina: san Giuseppe lavoratore, di Modesto Faustini (1839-91),  Cappella Spagnola, Loreto dal sito santuarioloreto.va

San Giuseppe con il Bambino Gesù. Foto Ansa. In alto e in copertina: san Giuseppe lavoratore, di Modesto Faustini (1839-91), Cappella Spagnola, Loreto dal sito santuarioloreto.va

È il patrono dei papà ma anche di falegnami, ebanisti, carpentieri, senzatetto e persino dei Monti di Pietà e relativi prestiti su pegno. L’8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale. La festa solenne di San Giuseppe è il 19 marzo ma è molto festeggiato in campo liturgico e sociale anche il 1° maggio, festa del lavoro, quale patrono degli artigiani e degli operai, così proclamato da papa Pio XII. Giovanni XXIII gli affidò il Concilio Vaticano II mentre è uno dei Santi preferiti da papa Francesco che ha voluto inserire il suo nome nel Canone della messa.

Il suo culto ha raggiunto grande popolarità come dimostrano  anche le dichiarazioni di moltissime chiese relative alla presenza di sue reliquie. Nella chiesa di Notre-Dame di Parigi ci sarebbero gli anelli di fidanzamento, il suo e quello di Maria; Perugia possiederebbe il suo anello nuziale; nella chiesa parigina dei Foglianti si troverebbero i frammenti di una sua cintura. Ancora: ad Aquisgrana si espongono le fasce o calzari che avrebbero avvolto le sue gambe e i camaldolesi della chiesa di S. Maria degli Angeli in Firenze dichiarano di essere in possesso del suo bastone.

Il nome Giuseppe è di origine ebraica e sta a significare “Dio aggiunga”, estensivamente si può dire “aggiunto in famiglia”. Può essere che l’inizio sia avvenuto col nome del figlio di Giacobbe e Rachele, venduto per gelosia come schiavo dai fratelli. la sua popolarità è dovuto al fatto di essere stato il padre putativo di Gesù. Venerato in Oriente dal IV secolo e in Occidente poco prima dell’XI secolo, vale a dire da quando il suo culto cominciava a diffondersi tra i cristiani. Non vi è dubbio tuttavia che la fama di quel nome si rafforzò in Europa nell’Ottocento e nel Novecento.

San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “Sacra famiglia” nella quale nacque per opera dello Spirito Santo, Gesù. E orientando la propria vita sulla traccia di alcuni sogni, nei quali gli angeli gli recavano i messaggi del Signore, incarnò un modello di paternità esemplare. Certamente non fu un assente. È vero, fu molto silenzioso, ma fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto al figlio con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla della stalla, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era “sparito’’ nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere “in sapienza, età e grazia.

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Fondi Ue, al via selezione per 16 esperti di controllo

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Palermo – Servono 16 esperti per le attività di supporto ai controlli di secondo livello nell’ambito dei Programmi Fesr, Fse, Cte ed Eni dei cicli di Programmazione 2014-2020 e 2021-2027.

L’ufficio speciale Autorità di Audit dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea della Regione Siciliana ha avviato la procedura per selezionarli.

Queste le figure professionali ricercate: un project manager nell’area controllo, undici assistenti senior nell’area controllo di cui un esperto statistico, due middle nell’area controllo e due junior nell’area controllo.

La scadenza del bando è fissata per il 10 maggio.

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