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Inferno ospedali, ecco la lista nera della sanita’: c’è il Vittorio Emanuele di Gela

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C’è anche l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela nella ‘lista nera’ redatta dalla Federazione nazionale aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso). L’ospedale di Gela come quello di Tivoli recentemente andato a fuoco a causa di un incendio partito dai rifiuti.

Insieme al San Giovanni Evangelista: l’Umberto I di Nocera Inferiore, il Luigi Curto di Polla e l’Immacolata di Sapri; il Vittorio Emanuele di Gela e il Cervello di Palermo; Stabilimento Ospedaliero di Sanremo; Ss. Pietro e Paolo di Borgosesia.

Gli ospedali italiani sono vecchi, non al passo coi tempi, senza medici, fuori norma , hanno bisogno di investimenti. Come ricorda la Federazione nazionale aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), il 30% degli ospedali italiani è stato costruito fra il 1941 e il 1970.

Gli ospedali italiani hanno bisogno di investimenti. Come ricorda la Federazione nazionale aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) di cui fa parte anche il Direttore dell’ Asp n.2 Caltagirone. Il 30% degli ospedali italiani è stato costruito fra il 1941 e il 1970, come dice quotidiano.net, il 20% dal 1901 al 1940; il 6% dal 1801 al 1900; il 10% prima del 1800. La grande speranza per ammodernarli era il Pnrr. Ma anche qui, le attese sono state poi ridimensionate. La Commissione europea ha dato l’ok lo scorso 24 novembre al Piano di revisione del governo italiano. Un ok ai tagli. Le Case di Comunità da realizzare con i fondi europei scendono da 1.450 a 1.038. Riduzioni anche per gli Ospedali di comunità che passano da 400 a 307 e le Centrali Operative territoriali che da 600 scendono a 480.

Il taglio, come ha più volte spiegato il ministero, si è reso necessario sia per l’aumento dei costi sia per le molte difficoltà burocratiche per la realizzazione delle strutture. Il ministero ha assicurato che anche le strutture fuori dal finanziamento e dal timing del Pnrr saranno costruite con altri fondi come ad esempio quelli sull’edilizia sanitaria. Ma di buone intenzioni è lastricato l’inferno: vedremo. Nel piano rimodulato viene poi posticipata di due anni (da fine 2024 a fine 2026) l’operatività di 3.100 nuove apparecchiature diagnostiche e viene poi ridotto da 7.700 a 5.922 il numero di posti letto di terapia intensiva e sub intensiva da realizzare entro giugno 2026. Scendono poi da 109 a 84 gli interventi nelle strutture ospedaliere per di allinearle alle norme antisismiche.

L‘ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli era finito tra i ‘peggiori’, insieme ad altre strutture sanitarie pubbliche, nel monitoraggio del Programma nazionale esiti (Pne) edizione 2023 dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Il lavoro di Agenas ha fotografato la performance degli ospedali del Ssn nel 2022. E proprio l’ospedale di Tivoli era finito tra quelli con indicatori negativi, in particolare nell’area osteomuscolare, nefrologia e chirurgia generale. La struttura tiburtina era quindi stata inserita con altre 8 tra i ‘peggiori’ rispetto alle altre monitorare. Sono ospedali che più volte hanno fatto registrare standard di qualità molto bassi. Insieme al San Giovanni Evangelista: l’Umberto I di Nocera Inferiore, il Luigi Curto di Polla e l’Immacolata di Sapri; il Vittorio Emanuele di Gela e il Cervello di Palermo; Stabilimento Ospedaliero di Sanremo; Ss. Pietro e Paolo di Borgosesia. Ma va anche detto che ben 436 strutture italiane sono risultati ‘non classificabili’, perché hanno avuto un livello di attività così bassa che non è stato possibile valutarle. Probabilmente quindi gli otto non sono i peggiori, anzi….

“La sanita’ è affetta da grandi ‘patologie’ – dicecil senatore Pietro Lorefice – a cominciare dalla carenza dei medici, a Gela le sale operatorie non possono essere operative per la mancanza di medici anestesisti. Tuttavia al Vittorio Emanuele è iniziato un percorso, ancge con l’ ingresso del nuovo direttore sanitario Cirrone Cipolla, in risalita che stiamo monitorando. C’è tanto da fare ma il percorso è iniziato”.

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Corsi di laurea per i detenuti

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Palermo – Insieme per garantire e promuovere la formazione universitaria dei detenuti in Sicilia. È stato rinnovato l’accordo quadro per le realizzazione dei poli universitari penitenziari il triennio 2024-2027, istituiti negli atenei regionali già nel 2021.

A sottoscrivere l’intesa, il presidente della Regione, l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale, il Garante regionale dei diritti dei detenuti, il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria in Sicilia, i rettori delle Università di Palermo, Catania, Messina.

Successivamente aderirà anche la Kore di Enna. Nel corso del primo triennio sono stati centinaia i detenuti che hanno potuto intraprendere un percorso di studi universitari: per l’anno accademico 2023-2024 risultano 118 gli iscritti ai corsi di laurea

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Flavia Barletta vincitrice del ‘Giovani talenti’ dell’Inner Wheel

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È nato dall’ idea della socia fondatrice Grazia Morselli, diversi anni fa, per sostenere i sogni di gloria dei giovani artisti locali. La prima edizione si è svolta presso l’Art gallery della compianta Grazia Giudice in favore di una pittrice in erba.

Da qualche anno si è evoluto ed oggi, sotto la guida di Eugenia Romano, calca le scene del teatro assumendo anche la forma di un vero spettacolo, sostenuto da un club service numericamente importante e motivato più che mai nella scelta di dare un’impronta al territorio.

Il Concorso “Giovani talenti” dell’Inner Wheel Club di Gela è giunto alla sua decima edizione
si è svolto ieri sera al teatro Eschilo di Gela.

Il palcoscenico del prestigioso Teatro ha ospitato quest’anno i ragazzi delle Scuole Secondarie di secondo grado, delle accademie e delle associazioni artistiche della nostra città, che numerosi hanno aderito all’invito dell’Inner Wheel, diventato ormai un atteso e piacevole appuntamento.

Il progetto ha la finalità di valorizzare le capacità artistiche e la creatività dei giovani della nostra città. La giornalista Alice Palumbo, salutati i numerosi ospiti presenti in sala, ha dato il via alla gara che ha visto i giovani talenti esibirsi nelle diverse discipline artistiche della danza, del canto, della recitazione e dello strumento. Gli artisti sono stati giudicati da una doppia giuria.

Hanno fatto parte della giuria interna 5 socie del club, tra le quali la presidente Eugenia Morreale Romano e la socia madrina Graziella Morselli Scicolone, Ninfa Cassarinoed Alessia Romano. La giuria esterna è stata composta dall’attore Stefano Rizzo, dalla coreografa Giada Gentili, dai musicisti Manuel Scarano e Alessandro Lo Chiano, specialisti rispettivamente nella recitazione, nel ballo, nel canto e nello strumento. Questi quattro artisti hanno inoltre emozionato il pubblico esibendosi, nell’arco della serata, nelle loro discipline. Nicola Xerra ha curato le scenografie e coordinato la parte tecnica del voto elettronico. La Presidente Eugenia Morreale Romano ha proclamato i vincitori della competizione: Flavia Barletta al primo posto, Giovanni Palumbo al secondo posto, Giuditta Cascino ed Erika Liardo ex equo al terzo posto.

Tra gli applausi del pubblico ha quindi salutato i numerosi ospiti intervenuti: l’Assessore uscente Salvatore Incardona, i presidenti dei Club Service della città, i dirigenti degli istituti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, i docenti che hanno accompagnato i loro alunni artisti e tutti gli appassionati di arte della città.

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La Regione investe sulla cultura

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Palermo – Triplicati i fondi e il numero delle borse regionali di dottorato che passano da 50 a 130. E ancora, regole più snelle e impulso alla collaborazione scientifica.

La Regione Sicilia,attraverso il dipartimento dell’Istruzione, investe sull’alta specializzazione post laurea  potenziando le borse per i dottorati di ricerca negli atenei siciliani. Le risorse ammontano a 12 milioni di euro a valere sui fondi Fse+ 2021-2027.

Intanto è stata approvata la graduatoria del progetto “Non solo Mizxica” per la valorizzazione del dialetto siciliano. Con oltre 400 milioni di euro la Regione Siciliana finanzierà 67 attività nelle scuole, come studi, ricerche, laboratori e i progetti.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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