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Politica

Interventi per il settore idrico su San Leo, Dighe Comunelli e Desueri

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Palermo – Ammontano a ben 160 milioni di euro gli interventi previsti nel territorio nisseno presentati nell’ambito del “Piano nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico”, ai sensi del Decreto n. 350 del 25 ottobre 2022, che definisce le modalità e i criteri per la redazione e l’aggiornamento del “Piano per gli interventi nelle infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico”.

Questo provvedimento attuativo è stato previsto dalla norma nell’ambito della riforma prevista dal PNRR M2C4-R4.1- “Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione di investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico”.

Complessivamente il Piano idrico della Regione Siciliana prevede interventi sulla rete per oltre 846 milioni di euro.

Nell’ambito del piano sono previsti interventi nelle dighe Comunelli e Disueri, nonché interventi nel potabilizzatore di Gela ed in particolare:

* Invaso Comunelli – Ripristino funzionale dell’organo di scarico tramite la rimozione di sedimenti ed altri interventi di manutenzione straordinaria € 9.300.000,00;
* Diga Disueri – Interventi di consolidamento e messa in sicurezza € 138.840.815,00;
* Bretella Serbatoio San Leo di Gela – Potabilizzatore di Gela € 11.790.659,99.

“Plaudo all’importante lavoro portato avanti dall’assessore dell’agricoltura Luca Sammartino – dice il deputato all’ Ars di FdI, Giuseppe Catania – su specifico e puntuale indirizzo del Presidente Schifani.
Lo ringrazio anche per avere raccolto le sollecitazioni venute dal territorio che anche io stesso ho avuto modo di segnalare anche in Commissione Attività Produttive di cui faccio parte, in ordine alla precarietà delle condizioni delle dighe presenti nel territorio che impediscono agli agricoltori di poter disporre una preziosa risorsa (quella idrica) e di poter sviluppare le proprie colture agricole.
Confido nella rapida attuazione del piano e nella messa a terra degli interventi che tanti benefici porteranno, in particolare, alle aziende agricole e alle famiglie della parte sud della provincia nissena.

Continuerò a portare avanti le istanze del nostro territorio, lavorando a testa bassa nel tentativo di affrontare le criticità che frenano lo sviluppo della provincia nissena”.

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Flash news

Di Stefano invita Inferrera a non dimettersi ignorarando la richiesta del sindaco

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L’ex vicesindaco ed oggi candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Terenziano Di Stefano invita l’amministratore unico della Ghelas Pietro Inferrera a non dimettersi e quindi a non tenere conto della richiesta inviatagli dal sindaco Lucio Greco.

Per Di Stefano l’iniziativa di Di Stefano è inopportuna se non addirittura illegittima e non ha motivi di urgenza. Peraltro Inferrera è stato la persona di cui Greco si è fidata al massimo fin dalla prima candidatura nel 2015 e il primo consulente che ha nominato nel 2019 quando è diventato sindaco. Poi ha scelto lui per guidare la Ghelas. Ora lo vuole fuori all’improvviso mentre il suo mandato di sindaco è ridotto agli ultimi 20 giorni.

Insomma l’iniziativa di Greco fa pensare male in piena campagna elettorale.

Inferrera dal canto suo non sembra intenzionato a dimettersi ora ma ad attendere l’insediamento del nuovo sindaco. Chi vincerà farà le sue scelte sulla Ghelas

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Greco, la politica in crisi e il giudizio pesante su Forza Italia e non solo

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Venti giorni al voto, depositate le liste il primo cittadino uscente fa le sue considerazioni.Ecco cosa ne pensa delle elezioni in corso:

“Dopo la presentazione delle liste,- dice- e’ possibile fare qualche considerazione di carattere generale. Ciò che appare, a prima vista evidente, è lo stato di crisi in cui versa la politica nella nostra città. I motivi che mi portano a questa amara conclusione sono i seguenti: 1) La forte contrapposizione tra due coalizioni che si rifanno entrambe al centro destra. Va sottolineato infatti che molti esponenti politici, oggi divisi, fino a pochi giorni fa militavano nello stesso schieramento; 2) un movimento presente nel governo regionale e impegnato a votare alle elezioni europee un candidato di Forza Italia, si è alleato a Gela con i grillini e qualche nostalgico comunista; 3) la stessa sinistra si è divisa in due tronconi; il PD ha deciso di appoggiare Di Stefano, e non un suo esponente storico come Donegani; 4) il movimento cinque stelle che era nato per cambiare il sistema, ha agito con tanta spregiudicatezza da fare impallidire i vecchi politici, che almeno agivano sul piano delle ideologie; 5) un partito come Forza Italia che non ha esitato, in nome dell’unità del centro destra, ad abbandonare l’amministrazione comunale nel pieno di una crisi finanziaria, ha dimostrato, a livello locale, di perseguire interessi di parte e non quelli più generali della città. Diversamente non si spiegherebbe l’incapacità di presentare una lista completa, conseguenza sicuramente di una gestione privatistica e familiare del partito. Se anche F.I. che ha eletto un proprio deputato all’assemblea regionale ed esprime anche il Presidente della regione, lancia, nella nostra città, messaggi così poco edificanti, significa che abbiamo ancora molta strada da fare per raggiungere livelli accettabili di partecipazione alla vita democratica.

Speriamo che questa crisi sia limitata al nostro territorio e non sia irreversibile, ma per bloccarla ci vuole una classe politica seria, capace e responsabile, perché quando il livello si abbassa si diventa meno impermeabili alle suggestioni del potere. Sulla proposta degli assessori designati non voglio esprimere alcun giudizio, anche se non mi aspettavo di vedere qualche protagonista della vita politica gelese accettare di esercitare un ruolo di secondo piano, per giunta in una coalizione non ben definita. Ho visto che rispetto a 5 anni fa è aumentato il numero dei candidati al consiglio comunale.

Appparentemente potrebbe essere un buon segnale di maggiore partecipazione alla vita democratica. In questo caso però sarebbe preferibile attendere l’esito delle elezioni; solo allora scopriremo se si tratta di una consapevole scelta o del solito inaccettabile e preoccupante stratagemma: quello cioè di utilizzare la gente come merce di scambio. Spero in una campagna elettorale ricca di contenuti che sappia affrontare con competenza tutti i problemi della nostra città. Spero che non si perdano di vista valori fondamentali come il rispetto reciproco e quello della legalità. Spero anche che si trovi il tempo per dibattere su argomenti legati alle elezioni europee; elezioni cruciali da cui dipendono il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Solo così possiamo evitare di immiserire il dibattito politico. Non sono candidato, ma rimango pur sempre un cittadino gelese.

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Politica

L’ordine dei candidati sindaco nella scheda

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Sorteggiato stasera l’ordine dei candidati a sindaco e delle loro liste.

Apre la scheda delle Amministratuve 2024 il candidato sindaco Miguel Donegani seguitk da Grazia Cosebtino , Filippo Franzone , Terenziano Di Stefano e chiude Totò Scerra.

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