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L’ Asp di Caltanissetta cerca medici in Argentina

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Le scelte politiche discutibili producono i loro effetti a lungo termine ed è così che il numero chiuso alla facoltà di medicina ha causato la carenza di medici. L’introduzione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina risale al 1997, quando l’allora Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ortensio Zecchino, istituì con un decreto ministeriale il numero chiuso nazionale. Numerosi furono però i ricorsi, e bisogna arrivare al 1999 per l’introduzione con legge del numero chiuso per l’ammissione alla facoltà di Medicina, legge che è stata dichiarata legittima da parte della Corte Costituzionale nel 2013, dopo che il Consiglio di Stato aveva sollevato la questione di legittimità.

Da qui le decisioni di taluni politici che cercano i medici all’estero. Ha cominciato il presidente della Regione Calabria che ha reclutato i medici cubani e adesso lo segue l’Asp di Caltanissetta ha in pensato di reclutare medici argentini per l’ospedale Maria Immacolata Longo di Mussomeli, in grave affanno per l’assenza di medici e personale sanitario. «È noto da vent’anni che il fabbisogno di medici e sanitari sia inadeguato – ha detto il presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato, consigliere della Fnomceo – e siamo consapevoli che in uno stato d’emergenza servono misure urgenti per garantire salute ai cittadini. Ma non è accettabile che questo possa avvenire senza nessuna interlocuzione e un piano straordinario concordato tra Regione e istituzioni ordinistiche, pienamente coinvolte nel processo di certificazione necessaria ai colleghi esteri per esercitare la professione in Italia».

Per i nove presidenti degli ordini provinciali «la chiamata alle armi di medici stranieri che diverse istituzioni pubbliche e private sembra stiano esaminando è una soluzione a tempo, la durata di un contratto che rinvia un problema grave senza guardare in casa nostra e scavalcando ogni regola ordinaria e straordinaria in tema di assunzioni in sanità». Le stesse misure amministrative eccezionali con cui la Calabria ha assunto medici cubani per sostenere i suoi ospedali, secondo Amato «possono essere applicate ai nostri specializzandi, pensionati o medici in formazione per la medicina generale, oltre che ai colleghi migrati all’estero per mancanza di lavoro o di un contratto dignitoso». Grazie a una deroga temporanea che sposta il riconoscimento dei titoli conseguiti in Paesi stranieri dal Ministero alle Regioni, conclude il presidente dei medici «chiamare in soccorso personale medico estero significa derogare dalle garanzie di quella qualità assistenziale richiesta in Italia ai nostri professionisti dopo un lungo percorso formativo certificato, mortificandoli con contratti di tre mesi, spesso anche in libera professione, a differenza dei tre anni dei loro colleghi cubani ridotti in schiavitù dal regime».

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Contro il racket, convegno a Niscemi

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“Racket: denunciare si può!” E’ il titolo del convegno previsto per lunedì 20 maggio prossimo, alle 17, nell’auditorium del museo civico di Niscemi.

Saranno presenti, tra gli altri, Chiara Colosimo, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; Luigi Ferrucci, presidente nazionale Fai; Gianluca Gagliano, presidente della sezione Fai di Niscemi e il coordinatore regionale della Federazione Antiracket e Antiusura, Paolo Terranova.

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Nuovi mezzi per fronteggiare gli incendi

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Palermo – Daranno un importante contributo allo spegnimento degli incendi nelle zone più inaccessibili e saranno impiegati anche per i pattugliamenti contro i piromani.

Sono i nuovi 70 pick-up che la Protezione civile ha consegnato, alla presenza del presidente della Regione, alle organizzazioni di volontari che ogni anno sono impegnate nel contrasto degli incendi insieme con il Corpo forestale e i Vigili del fuoco.

Con i nuovi mezzi, altre 70 squadre di volontari si aggiungeranno alle 236 già esistenti e coinvolte nella campagna antincendio avviata dalla Regione il 15 maggio, in anticipo rispetto agli altri anni

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Generazione Gela, rinviata la pulizia della spiaggia: “Cordoglio per le vittime del tragico incidente”

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Generazione Gela decide di rinviare l’evento di pulizia della spiaggia previsto inizialmente per questo pomeriggio. Una scelta in segno di cordoglio e rispetto per le vittime del tragico incidente di questa mattina, l’imprenditore Domenico Lorefice ed il giovane operaio Kevin Provenzano.

Ecco la nota diffusa via social da Generazione Gela: “La tragedia che ha colpito la nostra comunità cittadina, in seguito al tragico incidente avvenuto nella zona industriale in cui due concittadini hanno perso la vita, ci impone di rimandare la passeggiata ecologica a data da destinarsi. Esprimiamo il nostro cordoglio e vicinanza alle famiglie e agli amici degli scomparsi”.

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