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La crisi dell’ Ast: “Il governo intervenga per scongiurare il default”

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Trapani – “L’Azienda Siciliana Trasporti (Ast S.p.A.), leader nel trasporto pubblico locale nella regione siciliana, rischia il default. Il governo regionale intervenga immediatamente per superare le gravi condizioni in cui versa la società a causa della carenza di personale di esercizio, portando a una serie di criticità che impattano sull’intero bacino regionale”.

Così il deputato regionale del PD Dario Safina, primo firmatario di una interrogazione urgente rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò.

Nonostante il piano di risanamento triennale adottato in anni precedenti, – spiega l’onorevole Safina – le criticità finanziarie persistono, creando uno squilibrio strutturale tra costi e ricavi aziendali. La rilevante carenza di personale, soprattutto autisti, a partire dal 1° gennaio 2024, ha comportato la soppressione di numerose corse, generando disagi significativi per l’utenza pendolare, scolastica e lavorativa.

L’assenza di finanziamenti, con uno stralcio di 20 milioni di euro nell’ultima manovra finanziaria, – continua ancora il deputato trapanese – mette a rischio l’intero servizio di trasporto pubblico in Sicilia, minacciando anche circa 1000 posti di lavoro organici e in somministrazione, nonché l’indotto associato”.

Attraverso l’interrogazione parlamentare Dario Safina chiede dunque con urgenza e l’amministrazione regionale se ha l’intenzione di procedere tempestivamente allo stanziamento delle risorse economiche necessarie per superare le difficoltà operative di Ast S.p.A, o nel caso di insufficienza dei fondi stanziati, se l’amministrazione regionale valuti l’approvazione di un piano di ricapitalizzazione.

E’ importante garantire il buon funzionamento dell’azienda e la continuità del trasporto pubblico in Sicilia – conclude Safina – salvaguardando i posti di lavoro e prevenendo gravi disagi per l’utenza”.

L’appello è rivolto a una soluzione rapida ed efficace per evitare ulteriori complicazioni nel settore dei trasporti regionali

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Sindaci dei Comuni industriali del Centro e Sud a Priolo per fare rete

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Fare rete, per avere una maggiore forza contrattuale: con questo obiettivo I sindaci dei Comuni industriali del Centro e del Sud Italia si sono incontrati a Priolo al palazzo municipale. Insieme al sindaco di Priolo Pippo Gianni c’erano il sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, e il sindaco di Viggiano, in Basilicata, Amedeo Cicala. Collegato in videoconferenza il sindaco di Sarroch, in Sardegna, Angelo Dessi. Interlocuzioni telefoniche anche con i Sindaci di Milazzo e Ravenna.

“ Abbiamo discusso della stipula di un protocollo e adesso possiamo portare avanti delle battaglie insieme ed essere un pò più forti. Questo incontro è servito anche per conoscere e apprezzare le esperienze degli altri Sindaci” – ha detto al termine il sindaco di Viggiano.

“Dobbiamo trovare la capacità di fare una sintesi e mettere sul tavolo una proposta che torni utile alle comunità. I problemi sono comuni, le risoluzioni possono essere anche mirate”- è stato il commento del sindaco di Sarroch

“Secondo me e l’Amministrazione che rappresento – ha affermato il sindaco di Gela – oggi è di fondamentale importanza creare rete tra questi Comuni, dove l’industria è presente in maniera forte. Una rete che si occupi del presente e del futuro dei territori, dove ognuno può mettere in campo la propria esperienza e le proprie problematiche in modo da superarle assieme ed avere anche una maggiore forza contrattuale con il Governo nazionale e regionale, in modo da avanzare delle richieste assolutamente legittime che riguardano i territori, e che possono spaziare dall’ambiente, alla sanità e anche alla riconversione dei lavoratori visto che prima venivano richieste determinate maestranze e adesso non più. Questo è per noi fare rete, e con i Sindaci dei Comuni che abbiamo incontrato oggi sicuramente faremo rete”.

“Questo – ha detto il sindaco Pippo Gianni – è solo l’inizio di un’azione politica comune, che deve servire ad evitare il tracollo, così come avvenuto a Gela. Il fatto che l’Eni decida all’improvviso di chiudere per fare il jet fuel non ci sta bene. Abbiamo messo insieme una cordata di Sindaci che vivono le stesse problematiche, per inviare un protocollo operativo e una richiesta al Governo nazionale e regionale. Insieme dobbiamo costruire un’ipotesi che ci consenta di avere qualcosa in cambio e non solo di pagare in termini di salute e distruzione del territorio.

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I mercatini di Natale all’insegna del riciclo: prodotti realizzati dai bambini 

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Condividere lo spirito natalizio realizzando piccoli lavoretti artigianali attraverso l’arte del riciclo. I bambini delle scuole dell’infanzia “Solito”, “Aldisio”, “Montalcini”, “Gioberti” e “Ortisi”, appartenenti al comprensivo “Romagnoli” diretto dal dirigente Gianfranco Mancuso, unitamente ai genitori e alle insegnanti hanno dato vita anche quest’anno ai mercatini di Natale, nei quali sono stati esposte decorazioni e manufatti natalizi.

Il frutto delle abilità manuali dei piccolissimi studenti legate anche alla sostenibilità, con una serie di lavori basati sul riciclo e l’attenzione all’ambiente. Una produzione artigianale che ha avuto come filo conduttore l’importanza dello stare insieme che risponde al concetto di “scuola aperta “al territorio.

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“Mafiare. Cosa Nostra e Stidda: lo stato delle cose”

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C’era anche il procuratore di Gela, Salvatore Vella, nella sala Zeus del Museo Pietro Griffo di Agrigento, tra i relatori della presentazione del libro “Mafiare. Cosa nostra e Stidda: lo stato delle cose”, scritto da Franco Castaldo, giornalista e criminologo. Il volume affronta la storia della mafia agrigentina degli ultimi 50 anni analizzando dinamiche e trasformazioni avvenute nel tempo. Un manuale della mafia agrigentina destinato non solo agli addetti ai lavori ma anche, e soprattutto, a un’opinione pubblica sempre più attenta e desiderosa di sapere. Tra i relatori, il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello che negli anni 90’ era in servizio in quella provincia ricoprendo gli incarichi di Vice Dirigente della Squadra Mobile, Dirigente del Commissariato di Palma di Montechiaro e Capo della Sezione della Direzione Investiga Antimafia. Tra gli altri relatori il dr Luigi Patronaggio, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, Elvira Terranova, giornalista dell’Adnkronos e Franco Nicastro, Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia.

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