“Una forza sovrumana ha pervaso Giuseppe Impastato quando, ancora quindicenne dovette assistere alla devastazione di un sito naturale da parte della mafia. Quel luogo ameno che odorava di fiori, quel giorno puzzava di morte e di dinamite. E lui, nato da una famiglia tradizionalmente legata alla mafia, cominciò la sua battaglia per contrastarla. Quella mafia che era lontana da casa sua solo 100 passi, lo uccise”. Con queste parole vive il fratello di Peppino, Giovanni Impastato ha raccontato l’incipit della storia di un ragazzo che ha sentito il fuoco dentro ed ha portato fuori da Cinisi il messaggio potente che ‘la mafia è una montagna di merda’, proprio lui che proveniva da quell’ambiente ma che ne ha preso le distanze. Oggi Peppino vive più che mai: grazie alla madre Felicia che lo ha supportato, alla sua famiglia che trasmette il messaggio forte per diffondere il seme della legalità. Solo così si può sconfiggere. Interiorizzando il concetto del bene, dello Stato e sconfiggendo la paura.
Mattina di studio importante quella di oggi per il Liceo ‘Leonardo da Vinci di Niscemi che, quest’anno, ha scelto la figura di Peppino per celebrare la Giornata in ricordo delle vittime delle mafie, alla presenza di Giovanni Impastato, fratello minore di Peppino. La giornata è stata aperta dal dirigente scolastico Franco Ferrara che ha spiegato l’importanza della memoria per i ragazzi ; gli interventi sono stati tenuti dal referente del progetto Legalità Giuseppe Toscano, dal presidente dell’associazione antirachet ‘Ninetta Burgio’ Gianluca Gagliano, dallo stesso fratello di Peppino Impastato, Giovanni, dal comandante della stazione dei Carabinieri di Niscemi, da Eugenio Di Francesco di Rete perla legalità, da don Giuseppe Cafà vicario foraneo della Diocesi e da Antonio Caputo. Gli interventi sono stati coordinati dagli insegnanti: Emanuela Innorta, Salvatore Biondo e Cinzia Nazzareno. Alla fine della Giornata è stato scoperto il Murales a cura del Coordinamento giovanile 720 che ha fissato sul muro di un padiglione della scuola, lo sguardo di intesa fra Peppino e la madre, lo stesso che ha suggellato la perpetuazione del messaggio di legalità che oggi arriva fino a noi. La legalità vera, quella che non cavalca i cavalli della politica ma che si macchia di sangue innocente come il sangue di Peppino.
Comincia il nuovo anno scolastico ed il Lions Ambiente territorio cultura è presente non solo per un augurio verbale ma per un supporto materiale ai bimbi che ne hanno più bisogno ed alle parrocchie di riferimento.
Il Lions Atc si è organizzato per tempo con le raccolte di materiale scolastico e anche quest’anno realizza il service Zaino Sospeso che portera’ tanti sorrisi negli occhi di tanti bimbi…. Il Lions Club Gela Ambiente Territorio e Cultura presieduto dal dott. Santo Figura dopo la raccolta solidale nei vari punti di riferimento cittadino, ha donato zaini, libri,diari, penne, matite e quanto serve per lo studio dei più piccoli alla Piccola Casa della Divina Misericordia diretta da Don Pasqualino Di Dio e alla comunita’ di Macchitella diretta da Don Giuseppe Siragusa.
“Il service è stato reso possibile dalle cartolibrerie – ha detto il presidente Figura che si sono messe a disposizione per la raccolta, senza le quali sarebbe stato difficile centrare l’obbiettivo.
Un ringraziamento al Vicepresidente Giovambattista Mauro e alla Past President Valentina Licata per l’impegno e la preparazione nelle fasi finali del Service e sopratutto ai nostri Cuccioli che hanno operato alla raccolta per i propri coetanei”
Eni conferma che è stata ottenuta l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di concerto con il Ministero della Cultura, acquisiti i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Toscana, per il quale era stata presentata l’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022.
La costruzione della terza bioraffineria in Italia, confermata da Eni nel gennaio scorso, inizierà non appena il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica rilascerà, di concerto con gli enti locali, l’Autorizzazione Unica e il relativo permesso a costruire.
La raffineria è basata su tecnologia Ecofining™ e avrà una capacità di 500mila tonnellate/anno. La realizzazione è prevista entro il 2026. La conversione del sito industriale di Livorno, sul modello di quanto già realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela, conferma la strategia di decarbonizzazione di Eni volta a traguardare la neutralità carbonica entro il 2050 e ad aumentare la capacità di bioraffinazione di Enilive dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno agli oltre 5 entro il 2030.
Le aree dove sono previsti i tre nuovi impianti per la bioraffinazione, cantierizzate dal gennaio scorso per le attività preparatorie, sono già pronte per l’apertura dei cantieri dove verranno costruiti i tre nuovi impianti che produrranno HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL da materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva Europea sulle energie rinnovabili).
Ragusa – Con la rappresentazione leggera e divertente de “La serva padrona”, un intermezzo buffo di Pergolesi, si è chiusa la terza edizione del festiva ‘Barocco in tutti i sensi’, compartecipato dal comune di Ragusa, che per tre serate ha riempito di emozioni cava Gonfalone.
Una esperienza immersiva che ha consegnato ad un pubblico, affezionato negli anni, l’offerta culturale e enogastronomica di qualità promossa da Isabella Candeloro e Marco Brugaletta.
Artisti internazionali protagonisti delle tre serate, unite nel tema cardine del racconto dell’uomo nelle sue virtù e nelle sue debolezze, hanno dato vita a quella alchimia che anche in questa edizione si è realizzata: una vulcanica apertura. con gli Extravocalia, Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli, una intima e riflessiva seconda serata con il Valletta Baroque Ensemble di Malta e ‘I sonnambuli’ e la chiusura scoppiettante de ‘La serva padrona’.
Stati d’animo diversi, nella ricerca di non replicare nulla ma di offrire di più. La grande qualità artistica del soprano Minni Diodati e del baritono Roberto Abbondanza accompagnati dal giovane attore Sergio Del Prato e le loro straordinarie doti interpretative hanno trascinato il pubblico – con la qualità della parte musicale dell’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso – nel genere operistico per la prima volta ospite di cava Gonfalone. Applausi a scena aperta hanno interrotto il recitato particolarmente frizzante e divertente.
Un breve bilancio a fine rassegna, quello tracciato da Marco Brugaletta e Isabella Candeloro di Delicatessen in drogheria. “Non un arrivederci e non un addio. Un progetto, quello di investire nell’offerta culturale alla città, che ha potuto contare sulla partnership di molti sponsor privati che hanno affiancato e sono diventati parte integrante del festival, in dialogo non sempre semplice e non sempre fruttuoso con le istituzioni.
Barocco in tutti i sensi, creatura nata a cava Gonfalone e cresciuta con grande amore e passione in questi tre anni – dicono Candeloro e Brugaletta – è un progetto in evoluzione e lo sguardo avanti”. Grazie alla stampa locale e regionale che ha colto il senso dell’offrire, e a quella nazionale che ha sottolineato la straordinarietà di quanto nella nostra Ragusa stava accadendo.