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Politica

La maggioranza difende il sindaco vittima della politica imbarbarita

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Bombardato dalla reazione dei cittadini nei  social per le sue dichiarazioni sui gelesi che non hanno senso civico e non rispettano le regole, il sindaco Lucio Greco viene assolto e protetto dalla sua maggioranza in consiglio.Tutti, tranne il consigliere indipendente  Saro Trainito, hanno sottoscritto un documento in cui denunciano l’imbarbarimento della politica ridotta ad insulti e puntano il dito sulla stampa.Questo il testo della difesa che la coalizione di maggioranza ha  redatto a favore del sindaco: ” In questi ultimi mesi, nella nostra vita sociale, civile e politica, certi limiti sono stati troppo spesso superati: la politica dell’insulto, dell’assuefazione alla diffamazione e alla calunnia, il linguaggio violento finalizzato all’odio verso l’avversario politico stanno diventando una pratica quotidiana che sta minacciando dalle fondamenta la serenità delle istituzioni tutte e della città. La nostra società sta conoscendo una radicale trasformazione e certi valori umani, che ritenevamo componenti essenziali della nostra società, stanno ormai scomparendo del tutto. Purtroppo questa trasformazione ha toccato pure la politica che, dalle nostre parti, sta subendo un feroce e aspro imbarbarimento che non tiene minimamente conto del rispetto della dignità delle persone. Non si può confondere la legittima critica politica con l’insulto, la calunnia e la diffamazione così come non è più tollerabile trincerarsi dietro nobili principi di libertà di stampa e di critica per sferrare attacchi politici e mediatici ben precisi e ben indirizzati. La maggioranza che sostiene il sindaco non ha mai rifiutato e non intende rifiutare il dibattito ed il confronto politico, ritenendolo il vero sale della democrazia ma non è più disposta a subire insulti che spesso sfociano in offese assolutamente intollerabili. Stravolgere le dichiarazioni del sindaco al punto da manipolarle omettendo la parte della sua lunga intervista in cui lo stesso ha ringraziato quella parte sana della città e che oggi paga un prezzo altissimo per l’irresponsabilità di tanti e’ un’offesa non solo per le istituzioni ma un’offesa all’intelligenza della città che non merita di essere strumentalizzata. Riteniamo che per superare questo momento di grave crisi, forse il più drammatico degli ultimi anni, occorre serietà, compostezza e capacità di dialogo con tutta la società. Per questo chiediamo comprensione, rispetto e dialogo costruttivo tra la città e le istituzioni impegnate in questi mesi ad assumere decisioni delicate a tutela della salute dei gelesi”

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Flash news

“Il Pli non partecipa ad incontri strumentali e alle gite fuori porta organizzate dal sindaco”

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Il commissario cittadino del PLi dott. Incardona spiega l’assenza sua e del gruppo alla  due giorni sulla sanità locale, organizzata dall’amministrazione comunale perchè è stato  valutato negativamente il maldestro e strumentale nonchè demagogico  tentativo del Sindaco e del suo entourage di commentare negativamente la bozza del piano sanitario regionale, preparata dall’uffico tecnico dell’assessorato regionale alla sanita’.

“Si è cinicamente spostato – lo fanno tutte le amministrazione di sinistra  -il problema di una crisi nei rapporti politici della maggioranza demo/stellata – dice Incardona – prepotentemente venuta alla ribalta in questi giorni  con l’avvenuto passaggio di un consigliere dei 5Stelle al movimento politico di Lombardo, verso un argomento che mediaticamente faceva comodo: la sanità!E’ di tutta evidenza il malessere che di qui a qualche giorno esplodera’ in tutta la sua veemenza allorquando si passera’ allo studio dell’organigramma di questa pseudo amministrazione-” modello Gela” – che sta portando allo sbaraglio la nostra comunità.Dunque allo stato abbiamo i 5Stelle che a fronte di tre consiglieri comunali riportano una rendita di posizione con la presidente del consiglio comunale e con due assessori; l’ MPA fino all’altro ieri senza presenza di alcun consigliere comunale con un assessore ai servizi sociali, un presidente della casa Antonietta Aldisio, un esponente all’ Ato idrico, un membro del nucleo di valutazione; un assessore ai Ll.Pp. che non ha rappresentanza in consiglio comunale; il movimento civico una Buona Idea che oltre al Sindaco guarda le stelle; i Dem che con sei consiglieri comunali si devono accontentare di due assessori e assistere ai commenti sarcastici del sindaco che, a fronte di una valutazione politica del capogruppo Dott. Orlando , che giustamente invoca un dosaggio corrispondente ai rapporti di forza presenti in consiglio comunale, invitava i malpancisti a ricorrere alla farmacia per curare il mal di pancia. Quanto è stato utile per  il sindaco questo passaggio di un consigliere pentastellato che è venuto in soccorso di un assessore con le valigie in mano?  Quanto durera’  la querellle dei due assessori Demche pur di mantenere il posto valutano negativamente l’operato del proprio capogruppo? “

La decisione di non partecipare alla due giorni sulla sanità è scaturita dalla mancanza di un tavolo tecnico che volutamente non si è voluto attuare : rimarchiamo qui quanto gia’ scritto e detto nei giorni precedenti e subito dopo la presentazione della bozza dei tecnici dell’assessorato regionale. E bene hanno fatto i due parlamentari di centrodestra On.le Mancuso e On.le Scuvera , unici idonei a valutare la bozza in maniera obiettiva, mettendo in evidenza quanto di buono presente nello studio presentato dall’assessore Faraoni : circa la presenza positiva del management dell’ASP nei comuni di Mazzarino Niscemi e Mussomeli ( e di oggi la notizia di un blocco operatorio di alto livello completamente riqualificato nell’ ospedale di Niscemi), la stabilizzazione  di infermieri  di operatori sanitari, di medici ( è di oggi la notizia di ulteriore disperata ricerca di Medici da inserire nelle piante organiche degli ospedali piu grossi, San Cataldo, Gela, Caltanissetta ) la presenza tra qualche mese degli Ospedali di Comunità, l’utilizzo della Telemedicina per l’informatizzazione delle strutture sanitarie dell’ASP oltrechè per i rapporti con i centri di eccellenza presenti nella regione sicilia ( e di ieri la notizia di un massiccio intervento economico dell’amministrazione Schifani  che incentiva le maestranze sanitarie per abolire in maniera definitiva le liste di attesa, cavallo di battaglia di politici dilettanti allo sbaraglio come Schlein e Conte. E potremmo continuare con l’enorme strumentazione tecnica di ecografi, mammografi, rnm,tac etc. disposte sugli ospedali dell’ASP di Caltanissetta e Gela. IL PLI è disposto ad un incontro tecnico con medici ed operatori sanitari dei diversi partiti anche dell’amministrazione,per discutere di dati e numeri e non per organizzare,  come messo in evidenza in altri interventi riunioni strumentali anche in consiglio comunale per abbozzare – allora sì – un documento  programmatico  da presentare alla commissione regionale sanità con dati tecnici , numeri  proposte e non presentare libri dei sogni non sostenuti da alcunchè di tecnico”

“Come PLI non abbiamo da condividere nè documenti nè ad organizzare gite fuori porta con l’amministrazione Di Stefano ma ci confrontiamo giornalmente con il Centrodestra intero perchè l’errore commesso alle ultime amministrative non possa mai più ripetersi”- conclude.

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Di Stefano e la delegazione gelese hanno esposto i motivi del dissenso al piano regionale alla commissione sanità dell’Ars

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Si è appena concluso l’incontro della delegazione gelese capeggiata dal sindaco Terenziano Di Stefano e la commissione alla sanità dell’Ars sul piano di riordino della sanità regionale che le forze politiche tutte di Gela hanno respinto nella seduta consiliare di Gela.

Al presidente della commissione è stato consegnato il documento votato ieri dal consiglio comunale. Sono stati spiegati i motivi della contrarietà delle forze gelesi al piano. “Abbiamo avuto la possibilità di spiegare il perchè della nostra contrarietà ad una bozza di piano irrazionale e incomprensibile perchè non supportato da alcuna documentazione” – ha detto il sindaco all’uscita. Il primo cittadino si aspetta aiuto nella battaglia da parte dei componenti della commissione sanità che fanno parte del suo governo che sono la metà della commissione. All’incontro era presente pure il segretario regionale di PeR Miguel Donegani che si era prodigato per fissarlo.

” Quello che il territorio chiede è stato detto verbalmente ed è stato consegnato un dossier- dichiara- hanno capito bene che è una battaglia bipartisan. Un posto letto non si deve perdere.Abbiamo fatto un passo avanti e da ora bisogna monitorare la situazione fino alla fine. Il mio movimento farà la sua parte “. La commissione si riunirà per olit7ca parere il 23 e non il 22 luglio.” Noi ci saremo, faremo sentire la voce di Gela”- conclude il sindaco.

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Il gelese Nastasi si occuperà di “Sanità e salute” nella nuova segretaria provinciale del Pd

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«È inaccettabile che il governo regionale adoperi tagli alla sanità e ai posti letto in una realtà già martoriata e mortificata dalle politiche scellerate sulla sanità»: lo dichiara Salvatore Nastasi, neo componente della segretaria provinciale del Pd, unico gelese nella segreteria Dem nissena, a cui è stata la delega relativa a “Sanità e salute”.

Settori di un certo peso, soprattutto nel delicato scenario attuale: «Desidero ringraziare il segretario Bufalino per la fiducia accordatami  e anche il Partito democratico di Gela – dice Nastasi -. Le deleghe che mi ha affidato il segretario sono molto delicate, visto sopratutto il momento: si pensi alle interminabili liste d’attesa che un cittadino deve aspettare per una semplice visita oculistica o dermatologica, per non parlare di esami più importanti come la tac dove l’attesa arriva pure 7-8 mesi».

Nastasi indica così la strada da seguire: «Ci opporremo in qualsiasi modo e in qualsiasi livello istituzionale a tutto ciò, a partire dal nostro consigliere provinciale Cuvato e dai nostri deputati regionali. Non possiamo accettare che un piano calato dall’alto mortifichi i nostri territori, penso all’ospedale di Gela dove da anni continui tagli l’hanno ridotto ad essere quasi un poliambulatorio». 

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