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La ” ricetta” della Cisl per l’area di crisi complessa

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Un accordo di programma arrivato dopo 4 anni e che scade ad ottobre senza aver prodotto risultati, un bando per far nascere nuove imprese con norme stringenti e inadatte a piccole e medie imprese cosicchè anche qua niente risultati, la riqualificazione del personale in esubero dell’indotto mai avviata: sono i cardini del flop dell’area di crisi di Gela. Quale proposta per ripartire? La X Commissione del Senato che sta indagando sui ritardi dell’area di crisi di Gela ha chiesto ai vari soggetti auditi nei giorni scorsi di inviare proposte operative in una relazione scitta. La Cisl ha nviato la sua: dieci pagine di analisi e proposte. Il sindacato chiede un nuovo bando per finanziare le imprese con regole più appetibili,infrastrure a cominciare da quelle a sostegno dell’agroalimentare, i corsi di riqualificazione del personale soprattutto nel settore ambientale e delle bonifiche,la disponibilità dei lotti industriali. E poi puntare su Zes e Cis. Ma il sindacato reclama pure che ci sia un coordinamento sulle azioni per l’area di crisi. <E’ innegabile- scrive la Cisl – che non ci sia stata in tutti questi anni alcuna attività di coordinamento, infatti, non ha mai svolto un ruolo propositivo il Gruppo di coordinamento e controllo previsto dall’articolo 8 dell’accordo di Programma e di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico che si avvale del supporto tecnico di Invitalia. Per questo motivo si propone di avviare un coordinamento locale presieduto dalla Prefettura al fine del monitoraggio delle azioni locali>

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Appalti di ristorazione Asp,i sindacati chiedono un tavolo prefettizio

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Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisacat Cisl e , Uiltucs Uil hanno chiesto un incontro in Prefettura in relazione al cambio appalto per il “servizio e gestione trasporto pasti e alimenti presso i Presidi Ospedalieri,di veicolazione carrelli pasti e colazione presso presso le cucine dell’Assp di Caltanissetta e distretti territoriali. Lo hanno fatto dopo aver avuto un incontro con l’azienda uscente Europea servizi ambientali, la ditta subentrante Si Ristora, l’ufficio provinciale del lavoro e la committente, l’Asp di Caltanissetta,
Le organizzazioni sindacali sono fortemente preoccupate per la tenuta occupazionale di tutte le unità ad oggi impegnate nell’appalto , 30 unità, in quanto la “Si ristora”ribadisce che non tutto il personale verrebbe assunto e soprattutto non sarebbe garantito il mantenimento delle ore contrattuali odierne.

“Se tutto ciò dovesse essere confermato -sostengono i tre sindacati- sarebbe fortemente nefasto e negativo per le maestranze tutte e le relative famiglie. Pertanto hanno chiesto al Prefetto di Caltanissetta una convocazione urgente di tutte le parti in causa al fine di scongiurare un dramma occupazionale che vedrebbe un arretramento dei diritti di 30 lavoratori e lavoratrici e delle loro rispettive famiglie. Intanto le maestranze sono in stato di agitazione.

I sindacati censurano l’atteggiamento della società Si Ristora , la quale non tiene conto dell’articolo 25 contenuto nel disciplinare di gara che prescrive di “Assorbire prioritariamente nel proprio Organico il personale Già operante alle dipendenze di questa stazione appaltante” .I sincati richiamano l’Asp nella qualità di committente del predetto servizio quale garante dell’assunzione delle maestranze.

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Polo educativo “Padre Giovanni Minozzi”: inaugurazione al termine di un anno di lavoro 

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Inaugurati i locali del Polo educativo Padre Giovanni Minozzi al termine dei lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico durati un anno. Questa mattina la cerimonia cui hanno preso parte, tra gli altri, don Savino D’Amelio, presidente dell’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, don Cesare Faiazza segretario generale dell’Opera ed il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana.

Da parte del direttore dell’istituto, Giuseppe La Spina, la condivisione del percorso quinquennale avviato per far “rinascere” la struttura che vede oggi la presenza di quasi 200 alunni.

Grazie al contributo del progetto “Città nido – Poli integrati per l’infanzia”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, al Don Minozzi si trova anche un micronido per bimbi da 0 a 24 mesi: un importante sostegno alle necessità di tante famiglie. 

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L’impegno del Cisom per la sicurezza: diverse iniziative condotte dal gruppo gelese

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I volontari medici, infermieri e soccorritori del Cisom ancora una volta si sono spesi a favore dei tantissimi ragazzi che a breve frequenteranno l’oratorio della parrocchia San Rocco, in occasione del grest. Avere animatori, volontari, catechisti all’interno delle parrocchie cittadine, preparati a saper affrontare urgenze ed emergenze, è fondamentale per la sicurezza di tutti ma sopratutto dei tanti giovani interessati al grest.

La dott. Nuccia Vella e l’infermiere Giacomo Vella hanno insegnato come disostruire un bambino o un adulto e come praticare manovre salvavita a tutti i presenti. Il Cisom prosegue sul territorio la formazione dei cittadini a tutela e supporto della vita umana.

In un’altra iniziativa, i volontari hanno garantito la sicurezza al personale della Capitaneria di Porto di Gela in occasione dell’esercitazione al poligono di tiro. La presenza di un rianimatore e di un infermiere esperto durante questi momenti sono indispensabili per una corretta e sicura procedura addestrativa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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