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Politica

L’Arcobaleno della discordia…

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“Hanno detto che i consiglieri comunali di maggioranza siamo saliti sull’Aventino? Ebbene, se è così allora che si sappia che dall’Aventino non siamo ancora scesi”. Musiche e parole di Vincenzo Casciana, capogruppo in Consiglio Comunale di Libera_Mente, movimento che comprende anche il consigliere comunale Pierpaolo Grisanti e che fa parte in pianta stabile della coalizione di maggioranza che sostiene il sindaco Lucio Greco.

“Non possiamo scendere dall’Aventino se ad oltre 24 ore dall’incontro che il sindaco ha avuto con il PD ancora aspettiamo che il primo cittadino ci relazioni sui temi che sono stati trattati in quell’incontro. Chiariamo un aspetto – dice ancora Casciana – tra i vari componenti della maggioranza non ci sono, e non ci sono mai stati, problemi di sorta. I problemi, semmai, sono tra la maggioranza ed il sindaco che, sin qui, ha tradito le promesse di coinvolgere chi lo sostiene e lo ha fatto diventare primo cittadino di Gela in tutte le scelte che ha sin qui assunto”.

Le dichiarazioni dell’esponente politico gelese sono state rilasciate ieri sera nel corso della trasmissione “Lo dico alla Radio”, andata in onda su Radio Gela Express e nel corso della quale lo stesso Casciana si è confrontato con il Commissario cittadino di Forza Italia, Vincenzo Pepe. Quest’ultimo ha rincarato la dose, a proposito della falsa notizia, trapelata a caldo subito dopo il vertice di maggioranza convocato dal sindaco Greco lunedì sera e secondo la quale notizia al termine dell’incontro si era ritrovata la pace e l’armonia tra il primo cittadino ed i suoi alleati.

Pepe ha detto, chiaro e tondo: “Forza Italia non è per niente d’accordo sull’ingresso di Italia Viva in giunta. Questo governo cittadino non ha bisogno di altre forze politiche. E men che meno se queste forze si fanno entrare in giunta per creare nuovi collegamenti con Palermo o Roma. In maggioranza il sindaco ha partiti, come Forza Italia, che ha importanti Ministri, come quello per il Sud Mara Carfagna, o influenti deputati regionali come il nostro coordinatore provinciale on. Michele Mancuso. Per cui – ha chiosato Vincenzo Pepe – la smetta il sindaco di cercare altre sponde. Questa giunta non ha bisogno di nessun altra forza politica. Men che meno il Pd, visto che il sindaco continua a dialogare con un partito che ha abbandonato la nave nei momenti di difficoltà. Diversamente Forza Italia si riunirà e deciderà di conseguenza”.

Un messaggio, dunque, dal Commissario cittadino di Forza Italia, assai chiaro per il sindaco Greco. Come quello, d’altronde, che sempre da “Lo dico alla Radio” gli ha lanciato anche il capogruppo di Libera_Mente, Vincenzo Casciana. Altro che pace, dunque, tra maggioranza e sindaco! Altro che armonia ritrovata! Se non è un arcobaleno decisamente sbiadito, quello che sostiene il sindaco Greco, diteci allora cos’è?.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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