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Le assunzioni dell’Asp

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Palermo – Incontro presso l’Assessorato alla Salute Siciliana sul Fabbisogno triennio 2021-2023 e le Dotazioni Organiche Sanitarie Regionali. Per l’ASP di Caltanissetta la Cgil ha colto favorevolmente l’ampliamento in termini di nuove assunzioni di personale: + 243 medici, +122 infermieri, + 230 Operatori socio sanitari+ 159 di altro personale, nel contempo abbiamo manifestato le nostre perplessità nel considerare l’organizzazione del lavoro di tutto il personale e la gestione delle risorse. Cardine delle richieste e punto nevralgico della politica sanitaria di questa organizzazione sindacale è la valorizzazione del personale sanitario e, in modo particolare, la valorizzazione dei giovani professionisti.
“Difatti, i nostri reparti sono pieni di giovani, sia essi dirigenti sanitari, sia essi appartenenti al personale del
comparto, che fremono per poter contribuire a una sanità eccellente nella nostra provincia – dicono i rappresentanti della  Segretaria Gen. FP CGIL, Rosanna Moncada, ed Responsabile Dirigenza Area Medica FP CGIL
Giovanni Longo, ed il Responsabile Area Comparto FP CGIL Alessandro La Marca –
Non più una politica sanitaria che parte dalle risorse disponibili, bensì risorse economiche che vengano
determinate dalla domanda del territorio e dai livelli assistenziali adeguati e su queste ragionare in termini di
risorse economiche
Purtroppo ci troviamo di fronte ad una realtà che poco guarda alla valorizzazione del personale e pertanto
sentiamo il dovere di rivendicare il sacrosanto diritto del lavoratore:
“il giusto riconoscimento di TUTTE le professionalità che oggi lavorano in questa azienda”
Non vogliamo farne una mera questione di principio, ma pretendere la corretta applicazione di gran parte
degli istituti giuridici ed economici previsti dal “nuovo” CCNL 2019-2021, e pretendere un contratto integrativo
aziendale lo riteniamo oltre che un diritto per ciascun lavoratore anche un dovere e una precisa responsabilità
da parte di chi è parte contraente e agisce a tutela dei lavoratori.
Anche La puntualità dei pagamenti, gli adeguati istituti giuridici ed economici, sono da considerarsi aspetti
cardine di una politica sanitaria che pone al centro l’attrattività dei propri centri. Per esempio il mancato
adeguamento dell’indennità notturna ai medici del pronto soccorso, così come l’annunciata e non corrisposta
incentivazione del 2019 sono elementi chiari di scarsa attenzione al personale.
Aspetti, questi, che vengono resi ancor più gravosi dai già carenti contesti socioeconomici e di servizi che la
Provincia e la Città offrono.
Sui secondi, nulla a questa Azienda è imputabile, ma dicerto, sui primi tanto si può migliorare.
Difatti, questi sono aspetti per i giovani professionisti, che appagati e non messi sotto torchio da una carente
Dotazione Organica o da un carente gestione del personale, potrebbero essere determinanti nella scelta del
luogo di lavoro.
A tal proposito, una nuova Dotazione Organica e una nuova organizzazione del lavoro rappresentano, oggi, un
importante strumento da cui partite e su cui puntare, con procedure rapide di stabilizzazione e reclutamento
del personale se non vogliamo assistere a concorsi che vanno deserti.
Con la stessa forza e con la stessa lealtà che questa O.S. ha sempre condotto la sua azione a tutela dei lavoratori,
collaborando con l’Azienda in ogni tavolo di concertazione, crediamo che siamo giunti al punto in cui non sono
più tollerabili ne ritardi ne passi indietro”.

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Tre ambulanze per gli ospedali di Gela, Mazzarino e Niscemi

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L’on. Giuseppe Catania esprime compiacimento all’indirizzo del Commissario Straordinario dell’ASP di Caltanissetta, Dott. Lucio Salvatore Ficarra, che, nelle scorse ore, ha deliberato l’affidamento della fornitura in noleggio di 3 ambulanze da destinare ai Presidi Ospedalieri 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐥𝐚, 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐍𝐢𝐬𝐜𝐞𝐦𝐢, per far fronte alla grave carenza di ambulanze rilevata negli ospedali dell’area sud della provincia.
“Il potenziamento dell’offerta sanitaria della provincia- docente il deputato di FdI- passa anche attraverso il potenziamento di mezzi ed attrezzature in uso agli operatori sanitari operanti nelle nostre strutture.
Sono certo che analogo provvedimento verrà adottato, nel prossimo futuro, a supporto delle strutture dell’area Nord che hanno analogo bisogno, così come peraltro, più volte segnalato nei mesi scorsi dalle stesse organizzazioni sindacali ed operatori”

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Parcheggio Arena: sarà sempre aperto

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In vista della campagna elettorale tutto si aggiusta, si pianifica e si rimodula. E anche l’ organizzazione del parcheggio Arena, nato sotto cattiva stella, prende forma. A pochi giorni dalla notizia che diversi turisti stranieri lo hanno trovato chiuso. E poi i lunghi periodi di inattività, le vandalizzazioni continue, l’ abbandono. Tutto dimenticato. Oggi si pianifica.

Con la delibera di Giunta municipale è stata prevista l’apertura del Parcheggio Arena per tutti i giorni dell’anno. Le tariffe sono state rimodulare.


Periodo dal 1° maggio al 30 settembre :
 Fascia oraria 08.00-24.00 : tariffa oraria Euro 0.60;
a. Tariffa diurna per 4 h: Euro 2,00;
b. Tariffa diurna per 8 h: Euro 4,00;
c. Tariffa diurna per 12 h: Euro 6,00;
d. Tariffa diurna per 16 h: Euro 8,00;
 Tariffa notturna dalle 00.00 alle 08.00: 2,00 euro
 Abbonamento mensile: Euro 30,00. Se l’abbonamento viene emesso dopo il giorno 20 del mese
di settembre il costo dello stesso è di Euro 20,00;
Periodo dal 1° ottobre al 30 Aprile :
 Fascia oraria 08.00-20.00 : tariffa oraria Euro 0.60;
a. Tariffa diurna per 4 h: Euro 1,80;
b. Tariffa diurna per 8 h: Euro 3,60;
c. Tariffa diurna per 12 h: Euro 5.40;
 Tariffa notturna dalle 20.00 alle 08.00: 1,80 euro

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In Sicilia il 118 ha prestato 426 mila soccorsi

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Catania – Nel 2023 sono stati oltre 426 mila gli interventi effettuati dal 118 in Sicilia. Il dato è stato reso noto durante il convegno nazionale “Prospettive del Sistema Emergenziale” che si è svolto al Palazzo della Cultura di Catania in occasione dei 32 anni dall’istituzione del servizio di emergenza-urgenza 118 in Italia. L’evento è stato promosso dalla Seus in sinergia con la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato regionale alla Salute e con il patrocinio della Città metropolitana di Catania e del Comune di Catania.

Introducendo i lavori, il presidente della Seus Riccardo Castro ha sottolineato: «È un importante momento di confronto tra gli attori del sistema di emergenza-urgenza italiano, con esponenti autorevoli delle principali società medico-scientifiche nazionali del settore. Un’iniziativa in occasione dei 32 anni di vita del 118 in Italia, un servizio che non si ferma mai. In Sicilia sono stati effettuati oltre 426 mila interventi nel 2023, con un trend in crescita e grazie a un lavoro di squadra tra assessorato regionale alla Salute, Seus, Centrali operative, autisti-soccorritori, amministrativi, medici e infermieri».

Tra gli intervenuti, dopo il saluto da remoto del presidente della Regione Renato Schifani, c’è stato Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute: «C’è la necessità di potenziare il personale, rivolgendosi anche ai medici di area critica, dotandosi di ulteriori autisti-soccorritori per migliorare ancora il servizio garantito dalle oltre 250 postazioni del 118 siciliano, di cui 108 medicalizzate. Stiamo potenziando anche il versante tecnologico in sinergia con il management della Seus che sta lavorando con grande intensità e determinazione». Il vicepresidente nazionale della SIMEU, Beniamino Susi, ha sottolineato: «La nostra società scientifica sposa il sistema in base al quale medici e infermieri possono ricoprire sia l’emergenza ospedaliera che quella territoriale, come accade in Sicilia».

Durante il convegno hanno portato i saluti Gaetano Galvagno (presidente dell’Ars), Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvo Pogliese (senatore), Giuseppe Laccoto (presidente della Commissione Sanità dell’Ars) e Fabrizio Ferrara (presidente della Commissione Lavoro dell’Ars). Ha moderato i lavori Giovanni Finocchiaro, redattore del quotidiano “La Sicilia”.

Si sono svolti due dibattiti: il primo su “Terapia intensiva e sub-intensiva in relazione alla rete di emergenza-urgenza territoriale” con gli interventi di Salvatore Iacolino, Agostino Massimo Geraci (direttore “DEA” dell’Arnas Civico di Palermo), Giuseppe Misuraca (direttore della Centrale Operativa del 118 CL-EN-AG), Beniamino Susi (vicepresidente SIMEU) e Gaetano Satullo (Responsabile scientifico Rete IMA in Sicilia).

Il secondo tema trattato è stato il “Numero Unico di Emergenza 112 in relazione alle Centrali Operative Territoriali e ai numeri 116117 e 118” con gli interventi di Isabella Bartoli (direttore Centrale Operativa 118 CT-RG-SR), Alessio Lubrani (direttore NUE 112 Regione Toscana), Angelo Giupponi (presidente “HEMS Association”), Andrea Andreucci (presidente SIIET), Filippo Arfaioli (SISMAX) e Daniele Orletti (presidente COES Italia

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