Seguici su:

Cronaca

Maltrattamenti ad anziani, Procura di Gela chiude indagini

Pubblicato

il

Associazione per delinquere allo scopo di commettere plurimi delitti di esercizio abusivo della professione sanitaria e di maltrattamenti in danno di persone anziane e/o disabili: è il reato contestato dalla Procura di Gela, retta da Fernando Asaro nei confronti di Pietro Biondi (amministratore unico del consorzio cooperative sociali “Progetto Vita”) e di altri indagati, a conclusione delle indagini preliminari delegate alla Polizia di Gela.  In particolare Biondi – sostiene l’accusa –  ha gestito l’attività illecita presso le varie case di riposo e i centri di accoglienza per disabili mentali  nei comuni di Butera, Niscemi, Pietraperzia, San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari, impiegando personale non qualificato e favorendo la perpetrazione di condotte criminose avvenute finoall’aprile del 2019. Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire lesioni personali gravissime verificatesi nei confronti di ricoverati presso le strutture. Nei confronti dello stesso Biondi  ed altri, nell’ambito di altro procedimento penale, è stato richiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per avere causato la morte di un ospite della casa di riposo  “Le Viole residence per Anziani” di Butera. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli imputati, contravvenendo alle doverose cautele dettate dalle prestazioni di tipo assistenziale e di carattere infermieristico e riabilitativo, agendo con negligenza, imprudenza e imperizia, causavano  la morte dell’ospite della casa di riposo, per avere omesso di richiedere tempestivamentel’intervento di personale medico per le cure del caso.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

Pubblicato

il

Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

Continua a leggere

Cronaca

E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

Pubblicato

il

Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

È morto stamane in una Residenza assistita dove risiedeva da qualche tempo, il medico di Gela, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad andare in pensione anticipatamente.

Un coro di attestati di stima si è alzato sui social dal momento in cui si è diffusa la notizia.

Per decenni il medico, oggi settantaduenne, ha prestato servizio al reparto di pediatra dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Continua a leggere

Cronaca

Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

Pubblicato

il

Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852