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Attualità

Nuova immagine per il quartiere Ospizio Marino

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Nuova immagine per il quartiere Ospizio Marino, con gli interventi di riqualificazione nell’area che un tempo ospitava la stazione di rifornimento Tamoil. E’ l’obiettivo del Sindaco Lucio Greco e dell’assessore al decoro urbano Giuseppe Licata, che hanno incontrato l’arch. Luigi Gattuso, direttore del Parco archeologico di Gela, nel cui territorio lo slargo in questione ricade, e l’arch. Domenico Sicari per Tamoil.

Presenti al sopralluogo anche i rappresentanti del comitato di quartiere, che hanno evidenziato la necessità, tra le altre cose, di apporre dei dissuasori di velocità in quel tratto di lungomare nel quale le auto sfrecciano pericolosamente.In un primo momento, a seguito della dismissione della stazione di rifornimento, l’idea di Tamoil era quella di sgomberare e asfaltare. L’amministrazione però, con la condivisione del direttore del parco archeologico, ha chiesto alla multinazionale che l’area venga riqualificata diversamente. In quella zona vorrebbe ricavare un polmone verde da arredare con panche e giochi per i bambini e con un piccolo belvedere (previa realizzazione di un’apposita struttura) sul lungomare. Vorrebbe, inoltre, recuperare il tunnel, intasato da decenni di rifiuti e vegetazione, che permetterebbe di attraversare in tutta sicurezza. Il sopralluogo ha rappresentato un primo momento di confronto tra tutti i soggetti interessati, al termine del quale è stato stabilito di rivedersi non appena l’arch. Sicari si sarà fatto portavoce con Tamoil della posizione di Comune e Parco Archeologico. Quella, del resto, è anche la zona nella quale sta per sorgere la nuova area museale e Greco e Licata non hanno dubbi: va riqualificata, ben delimitata e restituita alla città.

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Attualità

A Ragusa lutto cittadino per la morte di Leone

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Ragusa – Dalle 15:30 alle 16:30 di domani, venerdì 19 aprile, in concomitanza con la celebrazione dei funerali del maestro Giuseppe Leone che si svolgeranno nella Cattedrale di San Giovanni, Ragusa sarà in lutto cittadino. Ad annunciarlo il sindaco Peppe Cassì.

“In segno di rispetto per le esequie, è stato stabilito di esporre le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici e di sospendere le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma in quell’arco di tempo. Invito inoltre tutti i ragusani, le attività commerciali, le organizzazioni di qualsiasi tipo e le scuole attive a sospendere le proprie attività in quella fascia oraria per unirsi simbolicamente in un piccolo momento di raccoglimento”.

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Comune di Butera mette all’asta borgo Guttadauro

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Butera – C’è tempo fino al 26 aprile per presentare l’offerta al Comune per acquistare il borgo fantasma.

L’amministrazione municipale, guidata dal sindaco Giovanni Zuccalà,ha messo all’asta con un prezzo di base di 716 mila euro il borgo Guttadauro dedicato ad un capitano fascista gelese.

Il borgo fu costruito nel 1940 ( con la piazza centrale, la chiesa, la scuola,la caserma dei carabinieri e varie strutture) ma è stato subito abbandonato e tutto è un rudere.

Il Comune di Butera ne ha avuto la proprietà nel 1970 ma non ci sono fondi per un intervento massiccio. La decisione presa è di vendere.

 

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Attualità

Emergenza siccità, chiesto un dissalatore mobile

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Gela un dissalatore l’aveva. È costato miliardi ma è andato in disuso. I misteri del territorio: c’è il mare, c’è il dissalatore ma non viene usato. Il massimo del paradosso si è raggiunto quando l’acqua naturale veniva distribuita nell’ area industriale e quella dissalata alla comunità.

Adesso il Sindaco Lucio Greco ha chiesto al Dipartimento di Protezione Civile della Regione che Gela rientri tra i siti che possano disporre di un dissalatore mobile per affrontare l’emergenza siccità.

Il Comune di Gela, che conta oltre 68.500 utenti, è già passato da 138 l/s a 105 l/s con distribuzione a giorni alterni per metà popolazione.

Il primo cittadino ha apprezzato le tempestive diverse soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita ieri a Palazzo d’Orléans.

E’ stato chiesto però, nella predisposizione che la struttura sta mettendo a punto del piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, di prevedere anche interventi importanti sul territorio.

Oltre alla rigenerazione di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile e tutte le misure necessarie per rendere efficienti gli invasi artificiali, così come già a conoscenza di Sicilaque e Caltaqua, è indispensabile prevedere l’utilizzo di autobotti di cui il Comune è sprovvisto (le ultime due sono state rottamate alcuni anni fa) .

“Quel che più mi preme – ha scritto Greco – e che contribuirebbe ad alleviare i disagi già in atto, riguarda  l’installazione di moduli mobili di dissalazione. L’ultimo modulo di dissalatore fisso è stato rimosso un ventennio fa ma l’area della Bioraffineria si presta ancora oggi ad ospitarne tecnicamente e logisticamente uno mobile

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