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Politica

Pepe (F.I.): il Pd deve fare il mea culpa, e non accusare…

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La politica a colpi di accuse. Ieri gli strali del Pd ed oggi risponde il segretario cittadino di Forza Italia, Vincenzo Pepe.

“La mancata realizzazione del porto e del nuovo ospedale ha radici ben più lontane. A proposito delle accuse che fa il segretario provinciale del PD Di Cristina al Governo regionale attuale – dice il segretario Pepe – è bene ricordare che il centrosinistra, assieme al PD hanno governato la regione Sicilia dal 2012 al 2017, e cosa ha fatto? Il progetto del porto di Gela con copertura finanziaria dei POR 2000- 2006 non ha avuto la spinta necessaria per decollare anche quando ha amministrato un gelese di nome Crocetta proveniente dal partito politico del PD. Il Pd è stato rappresentato dal ministro per il sud Provenzano, per non parlare della presenza al Governo del sottosegretario alle infrastrutture, Cancelleri loro alleato.
Gela dal 2002 al al 2015 è stata governata dal PD: ricordo che l’imprenditore Nunzio Psaila presentò in quel periodo un progetto che prevedeva la realizzazione di un grande centro commerciale, la Carrefour. L’ amministrazione a guida PD lo bocciò, come ha bocciato tutti gli altri progetti che sono stati presentati successivamente.
E’ intuitivo concludere: chi si dovrebbe vergognare di avere ridotto a brandelli la nostra città?
Invece di accusare fate proposte e fate in modo che i vostri ministri e sottosegretari si impegnino a dare soluzioni ai nostri problemi.
Noi gelesi insieme al nostro deputato Michele Mancuso e il presidente dell’ARS Gianfranco Micciche abbiamo chiesto al nostro ministro per il sud Mara Carfagna un maggiore impegno per il CIS( contratti di sviluppo istituzionali)”.

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Flash news

Di Stefano invia all’Antimafia i nomi dei candidati della lista Una buona idea

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Qualche giorno fa la Commissione Nazionale Antimafia, con una nota a firma dell’On. Chiara Colosimo, ha trasmesso una lettera al Comune chiedendo l’invio dei nominativi dei candidati al consiglio comunale ed alla carica di Sindaco .

Si tratta di un procedimento su base volontaria attivato al fine  di consentire un controllo sui nomi di chi andrà a ricoprire ruoli pubblici e inserita solo da poco nel nostro ordinamento .

Stamattina, alla richiesta formalizzata dalla Commissione, la prima lista della coalizione quella di Una Buona Idea ha risposto: presente!

‘Abbiamo appena inviato i nominativi dei 24 candidati alla carica di consigliere unitamente al mio nominativo e nei prossimi giorni tramerteremo quelli della mia coalizione.Ben vengano pratiche di controllo improntate alla legalità” – dice il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano

Politica e moralità, non devono essere due mondi distanti.

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Flash news

Il caso Sammartino e la lista della Lega gelese

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A chi assegnerà il simbolo della Lega il partito regionale?

Da Palermo arrivano voci di una riflessione dei vertici siciliani rispetto a decisioni ufficializzate la settimana scorsa.

Durante la presentazione della candidata del centrodestra Grazia Cosentino non c’era il commissario provinciale Loreto Ognibene che si sarebbe dimesso due giorni dopo ma il responsabile regionale Enti locali Matteo Francilia che di fatto ha dato il via libera alla Lega nissena legata a Luca Sammartino indicando in Ennio Di Pietro la persona che avrebbe lavorato alle liste.

L’uscita di scena di Sammartino complica le cose e si attendono decisioni da Palermo. Il consigliere Alabiso rassicura che la lista della Lega ci sarà e lui è candidato.

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Politica

Schifani assume la delega all’agricoltura, il M5S non ci sta

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Palermo – “All’indomani della sospensione dai pubblici uffici del Vice Presidente della Regione Siciliana nonché Assessore dell’agricoltura, il risveglio per i siciliani è certamente amaro”. Lo dice Giuseppe Antoci del M5S.

“Una regione chiamata ad una crescita esponenziale, per allinearsi al resto d’Europa, non può continuare a pagare lo scotto di una classe politica troppo spesso invischiata in vicende poco chiare e che richiedono l’intervento della magistratura. Occorre agire in anticipo e creare i necessari anticorpi.

Il Presidente della Regione ha assunto la delega all’agricoltura, conseguentemente alle dimissioni dell’assessore. Ciò non basta. Occorre procedere prontamente alla nomina di un nuovo assessore per non paralizzare un comparto che versa in una condizione emergenziale e che sta affrontando, tra le altre cose, una crisi idrica senza precedenti.

In questi giorni l’agricoltura siciliana è stata colpita ben due volte. L’operazione di polizia condotta lunedì a Tortorici ha sgominato, ancora una volta, la mafia dei pascoli, pronta ad infiltrarsi e a drenare illecitamente i fondi europei per l’agricoltura a scapito degli agricoltori e delle imprese agricole oneste. Ieri, invece, il colpo arriva direttamente dal cuore delle istituzioni, in quello che pare essere l’ennesimo, angosciante, episodio di malapolitica.

L’agricoltura, così come la Sicilia, non può prescindere da una classe politica integerrima che operi esclusivamente nell’interesse del comparto agricolo e dei cittadini e da un governo regionale che affronti con decisione le questioni con la massima urgenza”.

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